TdR femminile: Guido Marangi “La squadra ha lottato fino alla fine”

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TdR femminile: Guido Marangi

TdR femminile: Guido Marangi “La squadra ha lottato fino alla fine”. L’infortunio di Giulia Patasce non toglie nulla a quanto fatto dalle sue compagne di squadra

   

Per il terzo anno di fila la selezione femminile umbra rimane nel novero delle migliori dodici rappresentative regionali. In Abruzzo la squadra è stata seguita dal team manager Giorgio Anastasi, mentre il primo allenatore Roberto Scaccia è stato coadiuvato da Simone Volpi e da Guido Marangi. Proprio quest’ultimo illustra quanto accaduto nella quattro giorni di gare.

L’obiettivo primario era quello di rimanere nella Pool A e ci siete riusciti.

Si assolutamente  – spiega Marangi – ed eravamo anche partiti col vento in poppa. Quindi il primo e più importante obiettivo é stato raggiunto nella prima giornata. Ricordo che per il terzo anno di fila la selezione femminile rimane nella pool delle migliori dodici e questo è un buon risultato per l’Umbria.

Quanto ha influito l’infortunio di Patasce nel prosieguo del torneo?

Era una delle titolari, però chi l’ha sostituita non ha demeritato e la squadra, anche senza di lei, ha lottato. Abbiamo impegnato a fondo, pur perdendo per 2-1, il Piemonte che è arrivato in finale. Poteva andare meglio, ma la cattiva sorte va accettata.

Quale è stato il livello tecnico di questa edizione?

C’è stato un forte equilibrio a differenza delle passate edizioni. Un torneo molto equilibrato, le stesse finaliste (Piemonte e Lazio ndr) hanno lottato in ogni singola partita. Le prime dieci erano su un livello abbastanza omogeneo. Certo il Lazio, che ha vinto la finale, ha dimostrato di avere qualcosa in più.

Simone Volpi da quattro stagioni segue Scaccia in questa avventura.

Questa è stata la tua quarta partecipazione, cosa rende affascinante il TdR ?

E’ una attività impegnativa e faticosa, le domeniche dell’anno non sono mai libere. Ma in questa manifestazione si confrontano le migliori selezioni regionali e ti puoi rendere conto del momento che attraversa il movimento pallavolistico italiano. E’ più affascinante che faticoso.

I valori tecnici delle singole rappresentative regionali mutano nelle diverse edizioni o sono abbastanza stabili?

Ci sono regioni che spiccano di più indipendentemente dalla stagione. Sono quelle più attrezzate qualitativamente e numericamente, poi ci sono regioni come la nostra di fascia intermedia che vanno un po’ ad annate. Tenendo presente che si lavora su fasce di età ben ristrette (under 15 ndr) la fascia intermedia è piuttosto nutrita. Noi quest’anno eravamo più competitivi al netto dell’infortunio di Giulia (Patasce ndr).

Sappiamo che in questi quattro giorni sei stato in camera con Guido Marangi. Quanto ha pesato sul tuo riposo notturno il suo lavorio continuo nel preparare le gare del giorno dopo?

Beh veramente ero io che dovevo tenerlo sveglio. Si appisolava spesso e quindi mi toccava rimanere sveglio fino alle 4.30, quando spegneva il computer!

 

Angelo Pagano