B femminile: Sorridono solo Marsciano e Magione

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Sperandio confermato al timone del Trevi Volley. La società trevana inizia a piazzare i primi tasselli per il prossimo campionato di B1

SERIE B1 F

   

TREVI CADE A MONTESPERTOLI

Trevi di nuovo sconfitta in terra toscana. Questa volta è Montespertoli a regolare in tre parziali le umbre, peraltro in modo abbastanza netto.

Le difficoltà per la squadra guidata da coach Camiolo sono cominciate fin dal fischio d’inizio. Le toscane non sbagliano praticamente nulla e approfittano di una specie di blocco dall’altra parte della rete (21-7). Le contromisure, con i cambi che in questi casi sono quasi obbligati, servono più per resettare e pensare al parziale successivo, perché il primo va a referto con le trevane che riescono solo a “raggranellare” la doppia cifra (25-10).

I cambi “veri” riportano le ospiti in gioco, ma non basta. Non basta perché le padrone di casa continuano ad approfittare nel modo migliore delle situazioni favorevoli, aggiudicandosi sia il secondo che il terzo set con lo stesso punteggio (25-20, 25-20).

Di rimpianti ce ne sono in casa Trevi. Già, perché il livello di gioco delle avversarie di turno era alla loro portata. E forse portare a casa un set avrebbe far potuto cambiare l’inerzia della partita.

Ma adesso, con la classifica che recita ancora 19 e con il nono posto, cioè la salvezza, che “dista” 6 punti, nelle prossime gare servirà uno sprint da centometristi. Lo starter di questa corsa finale potrebbe essere il prossimo impegno casalingo contro Lucca, forse ancor più abbordabile (almeno sulla carta) di quello appena archiviato. Lucca occupa infatti la penultima posizione, ma è certo che verrà a Trevi per vendere cara la pelle.

MONTESPORT – LUCKY WIND TREVI 3 – 0

(25-10, 25-20, 25-20)

MONTESPORT: Lazzeri 14, Giubbolini 13, Casini 10, Mazzinghi 8, Mazzini 8, Para 2, Castellani (L1); n.e.: Bigliazzi, Maioli, Magnolini, Mezzedemi, Eifelli (L2) (b.s. 7, 5 ace, 9 muri, 10 errori)

Allenatori: Cosimo Benucci e Serena Benini

LUCKY WIND TREVI: Casareale 9, Corradetti 9, Danaila 7, Gresta 4, Kraja 1, Di Arcangelo, Natalizia (L), Della Giovampaola 2, Tizi 1, Mariano, Sirci; n.e.: Pioli (b.s. 9, 3 ace, 6 muri, 12 errori)

Allenatori: Piero Camiolo e Albino Bosi

Arbitri: Ciro Tramontano e Andrea Pentassuglia

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SERIE B2 F

TRESTINA CEDE IN QUATTRO SET CONTRO PRATO

Ai blocchi di partenza le altotiberine sapevano che la montagna da scalare, vale a dire la seconda in classifica, sarebbe stata ardua da scalare. La vetta, o meglio l’avversaria di turno, era Prato, appunto stabilmente acquartierata sui gradini più alti della classifica.

La salita è cominciata fin dal primo set, con la squadra di coach Brighigna che non è riuscita a prendere le misure a un attacco avversario molto pimpante. La frazione finisce a favore delle toscane con ampio margine (15-25), ma qualche segnale positivo per le umbre si era intravisto.

Quei segnali si concretizzano nel secondo parziale, tanto che malgrado i tanti errori commessi, le padrone di casa mettono in campo grinta e voglia di fare che si traducono nella caparbia vittoria della frazione ai vantaggi (27-25).

Forse tutto si è deciso nel corso del terzo set, quando Trestina, pur lottando e pur dando il massimo, è stata costretta a capitolare a fronte di una fase punto di Prato assai consistente, con muro e battuta sugli scudi. Le ospiti incasellano il nuovo vantaggio nel conto dei set (21-25) che è l’inizio della fine dall’altra parte della rete.

Il quarto e decisivo parziale si conclude con lo stesso punteggio del primo. Non bastano le contromisure della squadra di casa, che in questo ultimo scorcio di campionato capitola per la seconda volta consecutiva senza portare a casa punti.

Malgrado la sconfitta, pur cedendo un posto, Trestina è in decima decima pozione; classifica che, se mantenuta, garantirebbe la salvezza. Tuttavia mentre Calenzano, diretta inseguitrice, ha portato a casa solo un punto in questo turno, Marsciano ha conquistato una vittoria al tie-break grazie alla quale, con una classifica avulsa migliore (entrambe sono a quota 26) raggiunge e sorpassa Trestina.

In occasione dl prossimo turno, a Reggio Emilia contro Arbor Interclays (quinta con 35 punti), ci sarà un’altra montagna da scalare. Ma Trestina ha dimostrato in più di un’occasione di possedere piccozza e ramponi per potercela fare.

AUTOSTOP TRESTINA – ARIETE PRATO 1 – 3

(15-25, 27-25, 21-25, 15-25)

AUTOSTOP TRESTINA: Malesardi 16, Valentini 12, Zani 11, Mancini 5, Esposito 5, Baruffi, Cesari (L), Saia, Fanciullini, Di Francesco; n.e.: Gnassi, Massai, Gambino (b.s. 12, 3 ace, 5 muri, 26 errori)

Allenatori: Francesco Brighigna e Claudio Nardi

ARIETE PRATO: Saletti 16, Piccini 12, Fanelli 11, Nesi 11, Cecchi 8, Stiaffini, Conticini (L1), Mennini 4, Ferri, Nuti; n.e.: Ramalli, Lichota,Torri,  Mazzoni (L2) (b.s. 9, 13 ace, 10 muri, 20 errori)

Allenatori: Massimo Nuti e Andrea Picchi

Arbitri: Alecksia Valenti e Giulia Petterini

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DUE PUNTI FONDAMENTALI PER MARSCIANO CONTRO PISTOIA

Marsciano era reduce dalla sconfitta contro Prato che in relazione alla classifica e al valore delle avversarie ci poteva stare. In questo turno l’avversaria, Fenice Pistoia, era sicuramente molto più abbordabile. L’importante per le ragazze guidate da coach Sperandio era invertire la tendenza, ovviamente tornando a vincere.

Il primo set va in archivio in favore delle biancoblu, che giocano con molta attenzione, limitando al minimo gli errori e capitalizzando al massimo in attacco (25-19).

Poi qualcosa si offusca per le umbre, che subiscono molto nei parziali successivi, consentendo alle avversarie di pareggiare e di andare in vantaggio nel conto dei set (17-25, 17-25).

Per ripartire serviva limitare il numero degli errori, componente che aveva pesato molto nelle due frazioni cedute. L’operazione riesce e grazie anche all’inserimento di Brunori, oltre che in virtù di un rendimento a muro nettamente migliorato, le marscianesi pareggiano (25-21). L’abbrivio del tie-break è ancora a favore delle padrone di casa, che controllano le emozioni e agguantano la vittoria (15-11).

Vittoria che consente a Marsciano di scalzare Trestina dalla nona piazza e di portarsi a quota 26; gli stessi delle altotiberine, ma con una classifica avulsa più favorevole, che appunto vale una posizione migliore.

L’aria che si respira con questo doppio risultato positivo fatto di vittoria e miglioramento in classifica, è decisamente buona. Ma serviranno conferme, a cominciare dal prossimo turno, impegnativo, però alla portata, quando la trasferta in programma vedrà Marsciano impegnata contro Rinascita Firenze, forte della quarta posizione con 42 punti all’attivo.

SAMER MARSCIANO – FENICE PISTOIA 3 – 2

(25-19, 17-25, 17-25, 25-21, 15-11)

SAMER MARSCIANO: Ndulue 25, Carboni V. 11, Carboni A. 8, Santi 7, Pierini 6, Volpi 1, Fagioli (L1), Brunori 9, Cornacchini, Scanu, Scarabottini, Carboni L. (L2); n.e.: Chiattelli, Martinoli (b.s. 5, 4 ace, 8 muri, 23 errori)

Allenatori: Gian Paolo Sperandio e Marco Simeoni

FENICE PISTOIA: Cicchitelli 18, Mazza 17, Massaro 13, Lopez Delgado 12, Mantellassi 11, Betti 2, Bini (L1), Gaggioli, Biagi, Gualtierotti (L2); n.e.: Guarducci, Sperati (b.s. 11, 5 ace, 5 muri, 21 errori)

Allenatori: Luca Barboni e Andrea Tiso

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MAGIONE SI RITROVA CONTRO SCANDICCI

Magione torna sui livelli che avevano caratterizzato la prima parte della sua stagione. Nella sfida casalinga che la vedeva opposta a Scandicci, la squadra guidata da coach Bovari, oltre a prendersi la rivincita rispetto all’inaspettata sconfitta maturata all’andata, ritrova un livello di gioco assai convincente.

Lo scoglio più grosso si è profilato nel corso del primo set, con le toscane che hanno dato filo da torcere fino alla fine. Una fine decretata dalla migliore percentuale in attacco delle magionesi, con una prima linea definitivamente ritrovata, sia con le conclusioni di palla bassa, sia con quelle di palla alta (26-24).

Le toscane sono decise a vendere cara la pelle. E si vede nel corso del terzo set, caratterizzato da un grande equilibrio, peraltro comprovato dai numeri pressoché speculari del rendimento delle due squadre. Ma è ancora l’attacco delle padrone di casa a fare la voce grossa, soprattutto sul finale del set, che Magione conquista comunque sul filo di lana (25-22).

La cronaca del terzo parziale di nuovo vede Magione a spingere molto in attacco, tanto che a Tarducci e Pistocchi in doppia cifra (rispettivamente con 17 e 15 punti all’attivo), si aggiunge Guerrini (10 punti per lei). La frazione decisiva si conclude con ampio margine a favore delle padrone di casa (25-16), che debellano definitivamente i tentativi di reazione delle toscane.

Certo è che Magione, alla luce di quanto visto in avvio di campionato, almeno fino alla pausa natalizia, avrebbe potuto sperare in qualcosa in più. Ma con la complicità di qualche infortunio di troppo e di assenze “non volute” derivanti da sanzioni disciplinari, le cose si sono complicate un po’. E’ però altrettanto certo che essere a quota 37, in settima posizione, consegna alle lacustri l’ambizione di poter fare ancora meglio. Un meglio al quale si aggiunge un po’ di pepe, perché il prossimo turno le vedrà impegnate in uno scontro diretto in quel di Reggio Emilia, alla corte di Fos Wimore, pure a quota 37, ma in sesta posizione grazie a una migliore classifica avulsa.

TMM OF OCCHIALI MAGIONE – PALLAVOLO SCANDICCI SDB 3 – 0

(26-24, 25-22, 25-16)

TMM OF OCCHIALI MAGIONE: Tarducci 17, Pistocchi 15, Guerrini 10, Vibi 9, Artini 6, Guarino 3, Nasi (L1); n.e.: Baldoni, Belardoni, Gradassi, Giunti, Mitu, Barsotti, Dentini (L2) (b.s. 6, 6 ace, 5 muri, 8 errori)

Allenatori: Fabio Bovari e Simone Giannoni

PALLAVOLO SCANDICCI SDB: Cacciatore 16, Turini 14, Pedrolli 6, Mame 5, Pierdonati 3, Giacomello 1, Magnani (L1), Viaganò 3, Picchiotti; n.e.: Siano, Ribechi (L2) (b.s. 8, 9 ace, 9 muri, 8 errori)

Allenatori: Patrick Mineo e Tommaso Turi

Arbitri: Gianmarco Annese e Lorenzo Catena

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FOSSATO SCONFITTA DALLA PRIMA IN CLASSIFICA

Era il più classico degli scontri testa coda. Fossato si recava a far visita a Canniccia Lucca, prima in classifica con 51 punti e solo 4 partite perse.

Ben diversa la situazioen di Fossato, ultima con 5 vittorie all’attivo.

Le ragazze guidate da coach Pugnitopo hanno dato il massimo, dando battaglia durante tutta la partita, tanto da porate a casa un ottimo secondo set.

Alla fine, però, soprattutto nel parziale decisivo, la differenza di valori in campo si è vista. Ma non a livello di agonismo e caparbietà, che certo non sono mancate alle fossatane, uscite con onore sebbene sconfitte.

Prossimo turno in casa contro Scandicci, avversaria molto più alla portata. Anzi avversaria diretta per evitare il “cucchiaio di legno”, perché le toscane sono penultime a 17 punti e Fossato (che è a 14) potrebbe raggiungerle.

VP VOLLEY CANNICCIA LUCCA – FOSSATO VOLLEY 3 – 1

(21-25, 18-25, 25-22, 17-25)

Arbitri: Eleonora Garroni ed Elena Bachis

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