San Giustino balbetta in trasferta

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San Giustino balbetta in trasferta

San Giustino balbetta in trasferta, ancora una prova incolore lontano dalle mura amiche. Anche Padova, ultima e retrocessa, spaventa le altotiberine

   

È arrivata alla fine la quarta vittoria esterna stagionale, ma la Sia Coperture San Giustino non si è “smentita” nemmeno a Casalserugo. In casa della “cenerentola” Eraclya Aduna Padova, ha lasciato un punto alle padrone di casa. La discontinuità di rendimento, con picchi in positivo alternati dai soliti “black-out”, è così costata la vittoria piena alla formazione di Marco Gobbini, che mantiene la sesta posizione nella classifica del girone C di Serie B1, superando quota 40 punti. Ma i problemi accusati lontano dal PalaVolley, già evidenziati in più di una circostanza, sono emersi anche stavolta nella loro evidenza.

Le formazioni.

Lorenzo Amaducci, tecnico dell’Aduna, schiera la diagonale Facco-Mattiazzo, al centro Volpin e Bizzo, a lato Rossetto e Zecchin e libero Gallo. Invariato il 6+1 di Gobbini: Stincone in regia, Mezzasoma opposto, Mearini e Iacobbi al centro, De Stefani e Tosti a lato e Marinangeli libero.

La cronaca.

Padova ha la Volpin ispirata fin da subito, riesce a ottenere il break (8-6). Arriva alle tre lunghezze di vantaggio sul 20-17. San Giustino replica ed è pareggio sul 21-21, ma due errori vanificano l’impresa.

Il trend sembra confermarsi in avvio di seconda frazione: subito 4-0 per le patavine. Coach Gobbini striglia allora a dovere la squadra nel corso del time-out e finalmente la Sia Coperture si sveglia e chiude a proprio favore il parziale.

È il momento migliore del match per San Giustino, che nel terzo set si presenta d’acchito con tre muri di fila e tenta un primo allungo sul 10-6. Il set procede in un precario equilibrio (10-10), le ospiti ripartono (12-16). Padova tuttavia non demorde e si avvicina con Volpin fino al 18-20. A questo punto, San Giustino dà lo strappo finale al set.

La quarta frazione è quella inizialmente più incerta. Le padrone di casa presentano al centro Menegaldo al posto di Bizzo, vanno sul 6-4. Rimonta con sorpasso sul 7-8. Qui la compagine di Gobbini si blocca per effetto soprattutto dei tanti errori, che alla fine saranno 13, concentrati in un set. Padova ringrazia e scatta in avanti con determinazione.

Non vi è sostanzialmente storia nel quinto set: le biancazzurre, ancora con Mezzasoma, vanno sul 4-2. Le locali tengono fino al 5-5, la Sia Coperture si riprende il vantaggio, va al cambio campo sull’8-6 e piazza la striscia di punti che propizia la vittoria.

Coach Marco Gobbini stringe ancora una volta le spalle e nel commentare la partita torna al nocciolo della questione:

Evidentemente – afferma il tecnico della Sia Coperture – questa squadra difetta di personalità fra casa e trasferta, quasi come se la sua fosse una malattia cronica o comunque molto difficile da curare. Non è possibile giocare bene fra le mura amiche; riuscire a battere Sassuolo, che nelle ultime 17 gare ha perso soltanto contro di noi e poi smarrirsi fuori, commettendo errori spesso anche grossolani. Sapevamo peraltro benissimo che Padova avrebbe dato tutto. Mi attendo ora una risposta dal punto di vista caratteriale nell’ultimo viaggio della stagione, quello di sabato prossimo a Spoleto nel derby contro Trevi.

I tabellini.

ERACLYA ADUNA PADOVA – SIA COPERTURE SAN GIUSTINO 2-3 (25-22, 15-25, 20-25, 25-17, 7-15)

PADOVA: Rossetto 18, Volpin 16, Zecchin 13, Mattiazzo 12, Facco 7, Bizzo 2, Gallo (L), Menegaldo 1, Turri, Fenice. N.E:. Ramon, Bortolato. All.: Lorenzo Amaducci e Gianni Candeo.

SAN GIUSTINO: Mezzasoma 22, De Stefani 15, Mearini 12, Tosti 12, Iacobbi 5, Stincone 3, Marinangeli (L), Fastellini. N.E.: Leonardi, Giuliani, Casoli. All.: Marco Gobbini e Claudio Nardi.

Arbitri: Giancarlo Vitelli e Cesare Mazzotta di Bologna.

Eraclya (b.s. 9, v. 7, muri 6, errori 16).

Sia Coperture (b.s. 8, v. 3, muri 17, errori 15).