Giada Marinangeli: “I playoff? Ora è molto difficile”

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Giada Marinangeli:

Giada Marinangeli: “I playoff? Ora è molto difficile”. La squadra del tecnico Gobbini dovrà onorare al meglio questo finale di stagione, anche se le speranze sono ridotte al lumicino

   

A Montale Rangone è maturata un’altra sconfitta esterna, che cancella anche le ultime speranze di play-off. Ma perché San Giustino cambia pelle in maniera così vistosa fra casa e trasferta? Il libero Giada Marinangeli analizza la situazione:

In effetti, fuori casa soffriamo più del dovuto, ma oramai non è più una novità – dice la Marinangeli – e anche sabato scorso eravamo partite bene. Nel secondo set siamo andate avanti di oltre dieci punti, poi all’improvviso si è spenta la luce. Non so davvero dire quale meccanismo si inneschi dentro di noi. Ho fatto un esame di coscienza mio e penso che ci accada questo perché non ci crediamo fino in fondo. E d’altronde, siamo una squadra che, per il potenziale che possiede, non può permettersi di fare certe figure.

Non riusciamo a trovare un motivo ben preciso: sarà l’ansia pre-partita (e non si capisce il perché), oppure dipenderà dalle ore di viaggio. Ci può stare tutto, ma non è una giustificazione. Eppure, nel corso della settimana ci alleniamo con grande intensità: il livello è alto, la tensione è quella giusta e quindi certe prestazioni in partita non rispecchiano il proficuo lavoro che svolgiamo.

Dopo tre sconfitte di fila e un solo punto preso, qualificazione ai play-off definitivamente compromessa?

I numeri dicono che è molto difficile, se non praticamente impossibile, anche se ce l’abbiamo messa tutta. Brucia ancora la sconfitta nella gara interna contro la Roana Macerata per il modo nel quale è arrivata, dopo che eravamo avanti 2-0 e adesso non resta che onorare al meglio il finale di campionato.

Proprio ad aprile dello scorso anno, nelle ultime due giornate di campionato, Giada Marinangeli ha iniziato a calarsi nel ruolo di libero.

Debbo dire che mi sono tolta le mie soddisfazioni (su tutte, quella di giocare in B1) e che altre ho intenzione di togliermi. A patto che riesca a superare i miei limiti attuali. La fortuna che ho avuto è stata quella di poter contare su un tecnico e su una squadra che mi hanno aiutato, anche se debbono continuare a starmi con il fiato al collo. Soltanto in questa maniera potrò sperare di acquisire sicurezza e personalità.

Libero per sempre, d’ora in poi?

Sì, anche perché è un ruolo nel quale mi sono oramai immedesimata.