B femminile: Trevi cede, Trestina e Magione sorridono

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SERIE B1 F

TREVI CADE IN TRASFERTA CONTRO AMBRA CAVALLINI

Le buone sensazioni e quanto visto in campo in occasione nell’ultima gara casalinga disputata da Trevi, non si sono ripetute nella trasferta in terra toscana contro Ambra Cavallini. Che la gara fosse di quelle fondamentali in chiave classifica, le ragazze guidate da coach Camiolo lo sapevano. Ma il referto, al netto di un match lottato (con due set finiti ai vantaggi), ha dato per loro responso negativo.

Il match sembra iniziare in sordina, senza particolari acuti da una parte e dall’altra. A piazzare il primo allungo sono le trevane, che vanno sopra break (7-10) e che sembrano aver trovato i giusti equilibri. Anzi, le ospiti mantengono il vantaggio (9-12) e lo incrementano (12-16) grazie a una conclusione da zona quattro di Casareale e a un primo tempo di Gresta. Aumenta ancora il vantaggio delle ospiti (16-21) sulla conclusione dii Corradetti. Ma a quel punto le biancazzurre cominciano a soffrire più del dovuto, soprattutto in ricezione. Le padrone di casa ne approfittano e si rifanno sotto fino a conquistare la parità (24-24), per poi chiudere alla prima occasione utile (26-24).

Le toscane ripartono con il gas a martello (4-1), ma Trevi accorcia e impatta con le conclusioni di Gresta e Casareale (7-7). Ambra Cavallini si riporta in vantaggio (10-7) e Camiolo tenta la carta del cambio della diagonale. Ma non funziona, perché le padrone di casa allungano ancora (14-9), con il collegamento muro difesa che dalla loro parte funziona come un metronomo e che le porterà alla conquista del set liberando conclusioni decisive (25-18).

Trevi non molla e alla ripresa del gioco sembra intenzionata ad allungare la lotta (0-4). In seconda linea tutte danno il massimo, a partire da Di Arcangelo, protagonista di un ottimo recupero che permette di mantenere il vantaggio (4-7). L’ace di Danaila vale di nuovo il + 3 per le ospiti (11-14), ma a qual punto va in scena un nuovo recupero delle padrone di casa, che dopo aver accorciato si portano in vantaggio, incamerando un primo match point (24-23). Annulla Gresta in primo tempo (24-24). Però l’epilogo sarà ancora favore della squadra di casa, che ottiene il secondo match point con un ace e che capitalizza una palla contesa risolta a suo favore (26-24).

In casa Trevi il bilancio degli scontri diretti contro Ambra Cavallini fa registrare due sconfitte. E in questo caso la caduta fa ancora più male, perché consegna alle avversarie la posizione in classifica, con le umbre che rimangono a quota 16 (in undicesima posizione) e con le toscane che raggiungono quota 18 (in nona posizione).

Ancora si può fare, perché la classifica è sufficientemente corta per consentirlo. Ma per le trevane sarà vietato sbagliare, a partire dalla prossima partita, che le vedrà impegnate tra le mura amiche contro Volleyro, attualmente forte della quarta posizione, con 33 punti all’attivo.

AMBRA CAVALLINI PONTEDERA – LUCKY WIND TREVI 3 – 0

(26-24, 25-18, 26-24)

AMBRA CAVALLINI PONTEDERA: Andreotti 17, Simoncini 15, Donati 11, Fenili 10, Marocchini 5, Meini 2, Casarosa S. (L), Melani: n.e.: Casarosa G., Chericoni, Sandroni, Martelli (b.s. 7, 5 ace, 8 muri, 10 errori)

Allenatori: Alessandro Puccini ed Elisa Viviani

LUCKY WIND TREVI: Corradetti 17, Gresta 10, Casareale 10, Danaila 8, Kraja 1, Di Arcangelo, Natalizia (L), Della Giovampaola 3, Tizi, Sirci; n.e.: Pioli, Mariano (b.s. 7, 6 ace, 1 muro, 10 errori)

Allenatori: Piero Camiolo e Albino Bosi

Arbitri: Giulia Natalini ed Andrea Caronna

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SERIE B2 F

TRESTINA SI AGGIUDICA IL DERBY CON MARSCIANO

Dalle stelle alle stalle. O dalle stalle alle stelle. Questa la chiave di lettura dell’ennesimo derby umbro nel campionato di serie B2 femminile. Che alla fine siano stelle o stalle dipende dall’angolo visuale: stelle per Trestina, che vince al tie-break; stalle per Marsciano, che nonostante lo svantaggio di due set e nonostante la rimonta, alla fine si deve accontentare di un punto.

Al fischio d’inizio tutti si aspettavano grande lotta. Cosa appunto prevedibile in considerazione del buon momento di entrambe le formazioni.

Trestina è decisa ad compiere un altro passo per affrancarsi dalle zone basse della classifica. E lo fa egregiamente nel corso dei primi due set, sfoderando buon gioco e concretezza che annichiliscono le avversarie. Il punteggio del doppio vantaggio maturato è ampiamente a favore delle ospiti (19-25, 20-25), sempre in controllo, senza concedere spazi dall’altra parte della rete.

Tutto sembrerebbe facile per la squadra guidata da coach Brighigna, che matura un vantaggio consistente (16-21) anche nella frazione, la terza, che potrebbe essere decisiva per le sue sorti. Però Marsciano ritrova smalto e approfitta di un passaggio a vuoto delle avversarie, mettendo a segno un parziale impressionante (9-1) che porterà ad accorciare le distanze nel conto dei set (25-22).

In questi casi, scontato dirlo, chi piazza il colpo vola sulle ali di un comprensibile quanto giustificato entusiasmo; che sul campo si traduce in punti. I punti che Marsciano mette a referto e che valgono la conquista del quarto set (25-14), con la situazione che sembra essere del tutto ribaltata.

Il tie-break, tanto più quando il punteggio si capovolge, è storia a parte. Almeno fino a metà patziale, quando Trestina si porta in vantaggio di misura (8-9), per poi recuperare energie e concretezza. Fino a portare a casa il match con perentorio parziale di 6  a 2 (10-15).

Forse le altotiberine hanno sprecato l’occasione di fare bottino pieno. Forse Marsciano sperava in qualcosa in più. Ma alla fine la spartizione della torta è il classico bicchiere mezzo pieno per entrambi. Marsciano conserva infatti la nona posizione (con 22 punti all’attivo), mentre Trestina, portandosi in decima posizione (a quota 21), si sgancia dalla zona retrocessione (undicesima è Calenzano, a – 2).

In occasione del prossimo turno Marsciano se la vedrà in trasferta proprio con Calenzano per quello che si profila essere un scontro (quasi) diretto. A Trestina invece andrà in scena l’ennesimo derby umbro, quello contro Magione.

SAMER MARSCIANO – AUTOSTOP TRESTINA 2 – 3

(19-25, 20-25, 25-22, 25-14, 10-15)

SAMER MARSCIANO: Ndulue 16, Carboni A. 16, Pierini 14, Santi 10, Carboni V. 7, Volpi 3, Fagioli (L1), Scanu 2, Brunori, Cornacchini, Carboni L. (L2): n.e.: Scarabottini, Chiattelli (b.s. 5, 5 ace, 14 muri, 17 errori)

Allenatori: Gian Paolo Sperandio Marco Simeoni

AUTOSTOP TRESTINA: Malesardi 30, Esposito 17, Valentini 13, Zani 11, Mancini 6, Baruffi 2, Cesari (L1), Saia, Gnassi, Di Francesco (L2): n.e.: Gambino, Piermarini, Ciabatti (b.s. 11, 7 ace, 8 muri, 20 errori)

Allenatori: Francesco Brighigna e Claudio Nardi

Arbitri: Simona Perazzetti e Alessio Cocco

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MAGIONE BATTE CALENZANO IN RIMONTA

Dalla sfida contro Fossato erano emersi segnali di ripresa consistenti per Magione, reduce da un periodo negativo rispetto al quale quella partita aveva segnato una svolta. Non solo e non tanto per il risultato, ma appunto per quanto visto in campo.

La cosa ha avuto un’appendice positiva nella partita casalinga contro Calenzano, alla ricerca di punti per una classifica che comincia farsi problematica e dunque decisa a vendere cara la pelle. E che le toscane fossero decise a dare battaglia, si è visto subito. Magione sembra infatti imbrigliata nei primi due parziali. Si lotta molto nel primo set, ma alla fine è Calenzano ad aggiudicarselo (21-25). Secondo set decisamente da dimenticare per la squadra di coach Bovari, che sembra lo spettro di quella vista in avvio di campionato e che cede di schianto alle avversarie (14-24).

Certo, nel bilancio negativo delle magionesi che ha caratterizzato la lunga serie di sconfitte prima della partita con Fossato, hanno pesato molto le assenze di Giunti e Tarducci, alle prese con qualche acciacco e indisponibili per diverso tempo. Giunti, già rientrata in precedenza, ma non ancora al meglio, come sempre dice la sua. Ed è tempo di tornare in campo anche per Tarducci, che certamente non è ancora al 100%, ma che dal terzo set in poi ricostituisce una delle migliori diagonali del campionato. E si sente, perché da quel momento Magione volta pagina. Ma non senza qualche patema d’animo, perché il terzo set finisce ai vantaggi (27-25), con una zampata finale delle padrone di casa, che fanno tesoro di due dei loro terminali offensivi che hanno a disposizione tornati (quasi) a regime.

Voltata pagina, le lacustri sembrano un’altra squadra e malgrado Calenzano lotti ancora, il pareggio non tarda a venire (25-20).

Si combatte nel tie-break, ma la squadra di casa è decisa a portare a casa la vittoria, che matura quasi sul filo (15-12) e che scrive il nome di Magione sul referto.

La partita ha avuto due volti completamente differenti, ma consegna al campionato una squadra rinfrancata e volitiva. Perché non si recupera in questo modo se, al netto dei rientri importanti, tutto il resto non funziona a dovere.

Grazie al successo Magione si mantiene nelle zone medio-alte della classifica, con 30 punti all’attivo e un sesto posto con vista sulle migliori, visto che in vetta la classifica è ancora abbastanza corta per sperare in qualcosa in più.

Tutto dipenderà dalla possibilità di mantenere questo trend. Ma certo servirà serrare i ranghi già dal prossimo match, il derby in casa di una Trestina protagonista di un buon momento, che si preannuncia a dir poco appetitoso.

TMM OF OCCHIALI MAGIONE – EMMEGEL CALENZANO 3 – 2

(21-25, 14-25, 27-25, 25-20, 15-12)

MAGIONE: Pistocchi 18, Giunti 15, Guerrini 11, Guarino 10, Artini 6, Vibi 6, Nasi (L1), Tarducci 12, Mitu 1, Gradassi 1, Barsotti; n.e.: Baldoni,Castagnoli,  Dentini (L2) (b.s. 6, 4 ace, 7 muri, 30 errori)

Allenatori: Fabio Bovari e Simone Giannoni

EMMEGEL CALENZANO: Tasselli Ana. 17, Grosso 16, Poggi 14, De Stefano 13, Falseni 8, Gagli 3, Ermini (L1), Foggi; n.e.: Traquandi, Scarpelli, Nencini, Tasselli Ani., Degl’Innocenti (L2) (b.s. 6, 4 ace, 7 muri, 16 errori)

Allenatore: Beatrice Beconi

Arbitri: Emiliano Galletti e Francesco Saverio Messa

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FOSSATO SOCCOMBE NELLO SCONTRO SALVEZZA CONTRO PISTOIA

Ultimo treno (o quasi) per entrambe le formazioni impegnate nello scontro in coda alla classifica.

Ad aggiudicarselo e Pistoia, che tra le mura amiche batte Fossato in quattro parziali. Le umbre, che nelle ultime gare, al netto della sconfitta subita contro Magione nell’ultimo turno, erano riuscite a muovere la classifica, rientrano a mani vuote dalla trasferta toscana.

E dire che all’inizio, ripercorrendo la buona vena che aveva caratterizzato quelle prestazioni, erano andate in vantaggio, aggiudicandosi una prima frazione (22-25), disputata con piglio e autorevolezza.

Che il match sia stato lottato, è testimoniato dal punteggio del secondo e del terzo set, entrambi finiti ai vantaggi (26-24, 27-25), quando alle rossoblu è mancato poco per fare il colpaccio, o quanto meno per allungare la partita al tie-break. Le ospiti sono andate bene a muro, ma hanno subito molto nella fase punto, soprattutto in ricezione, con Pistoia che è andata in doppia cifra nel conto degli ace e che ha limitato quanto più possibile il numero degli errori.

Le occasioni sfumate hanno pesato molto nel corso del quarto set, quando le padrone di casa hanno allungato con decisione fin dalle prime battute, portando a casa il set decisivo con ampio margine (25-13).

Adesso per Fossato, che retrocede in ultima posizione e che rimane ferma quota 11 scavalcata proprio da Pistoia, le occasioni si assottigliano. Rimangono nove partite da disputare e la decima posizione, quella che vale la salvezza (oggi occupata da Trestina con 21 punti), sembra proprio allontanarsi. Però la matematica non condanna certo Fossato, che tuttavia è chiamata a compiere l’impresa per rimanere nella serie cadetta. Prato sarà la prossima avversaria tra le mura amiche. Un cavallo di razza che naviga nelle zone altre della classifica. Per imbrigliarlo e per cominciare a costruire questa impresa, anche con l’aiuto del pubblico, che in casa Fossato non manca mai, servirà gettare il cuore oltre l’ostacolo.

FENICE PISTOIA – FOSSATO VOLLEY 3 – 1

(22-25, 26-24, 27-25, 25-13)

FENICE PISTOIA: Massaro 18, Lopez 16, Mantellassi 13, Cicchitelli 12, Mazza 12, Betti 1, Bini (L1), Gualtierotti; n.e.: Gaggioli Franciolini, Sperati, Guarducci, Delgado (L2) (b.s. 9, 10 ace, 3 muri, 11 errori)

Allenatori: Cristiano Testi e Andrea Tiso

FOSSATO VOLLEY: Ciavattini Er. 16, Servettini 13, Beciani 12, Ciavattini El. 6, Fattorini M. 3, Noto 2, Sagramola (L1), Santocchia 11, Palazzi 3, Cicogna 1, Provvedi; n.e.: Cusarelli, Bellucci (L2) (b.s. 9, 3 ace, 16 muri, 19 errori)

Allenatori: Massimo Pugnitopo e Giuliano Chiocci

Arbitri: Daniele Rossi ed Eros Magnani

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Raffaello Agea