Un duo perugino sulla panchina della Bartoccini

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    Un duo perugino sulla panchina della Bartoccini

    Guido Marangi sarà il vice di coach Giovi

       

    La dirigenza della Bartoccini Fortinfissi Perugia continua l’adeguamento alla prossima stagione con l’aggiunta di un nuovo componente nello staff tecnico, un altro perugino, Guido Marangi.

    Il classe ’78 vanta un’esperienza tecnica decennale nella pallavolo di alto rango cominciata come scout man della Sirio Perugia nel lontano 2008, esperienza che continua nella Stagione 2009/2010 con Piacenza sempre in Serie A1.

    L’anno seguente, sempre con la formazione piacentina, passa dai numeri al supporto in campo vestendo l’incarico di assistente allenatore. Nell’annata 2011/2012 passa a Pavia dove rimane fino alla stagione 2015/2016.

    L’anno successivo torna in Umbria per ricoprire il ruolo di allenatore con la Pallavolo Perugia, salvo poi spostarsi ad Offanengo nella stagione 2019/2020.

    L’Umbria però chiama ancora e quindi c’è il rientro nello staff della Pallavolo Perugia con cui resta fino alla chiamata della Bartoccini-Fortinfissi Perugia.

    Coach Marangi parla di come abbia subito capito le ambizioni della dirigenza rosso-nera.

    “Devo dire che sin da subito, quando sono stato contattato dal Presidente Bartoccini e dal DS Remo Ambroglini, ho sentito la loro voglia di cercar di far partire un “nuovo corso” qui a Perugia, ma soprattutto l’intenzione di provare a creare qualcosa che potesse riportarla in alto il prima possibile, ma in maniera più stabile e duratura nel tempo. Sentire questa voglia e questa passione sono un carburante essenziale anche per noi allenatori, ci serve per cercare di dare sempre il massimo in palestra e per tirare fuori il massimo potenziale della squadra. Altra cosa da non tralasciare poi, ha contribuito fortemente in questa scelta anche la mia voglia personale di tenere alto il nome di Perugia, come del resto ho sempre cercato di fare in tutti questi anni. Come umbro è lo stimolo più grande che posso avere”.

    Il collega di panca Andrea Giovi.

    “Con Andrea la conoscenza risale a tanti anni fa, addirittura quando eravamo due ragazzini che si approcciavano alla pallavolo da pochissimo tempo, ci siamo subito confrontati molto e quella che è la sua idea di pallavolo, mi piace e credo sarà divertente provare a svilupparla in palestra durante l’annata. Ci piace pensare a uno stile di gioco abbastanza aggressivo per provare sempre a tenere sotto pressione la squadra avversaria, sia in fase di costruzione del nostro gioco, ma anche quando saranno gli avversari ad avere la possibilità di attaccare”.

    Dopo le cadute l’importante è rialzarsi.

    “Purtroppo conosco bene l’amarezza provata per la retrocessione, proprio perché, ho vissuto la stessa cosa nella mia passata stagione con Pallavolo Perugia. Devo dire che sono estremamente contento del roster che la nostra dirigenza è riuscito a comporre, ovviamente considerando la sola conferma di Bartolini al centro, come tutte le squadre che subiscono una forte ristrutturazione, dovremo cercare di trovare quell’amalgama di squadra fondamentale nel nostro sport il prima possibile. Ci sarà d’avere un po’ di pazienza per far funzionare tutti i meccanismi, quindi non dovremo farci prendere dalla fretta di ottenere subito il risultato massimo, dovremo costruirlo giorno per giorno, con il lavoro in palestra, in modo da poter arrivare a marzo in corsa per l’obbiettivo che ci siamo prefissati”.

    Il ritorno al PalaBarton.

    “Devo dire che un po’ di emozione ci sarà sicuramente nel tornare a sedere su quella panchina che avevo già assaporato con la Sirio e so bene quanto la nostra Perugia sportiva, i nostri tifosi, sappiano trasmettere calore alla squadra quando la vede lottare e combattere su tutti i palloni. Tante tantissime volte sono stati il nostro settimo (oramai direi ottavo) giocatore in più in tante situazioni e non vedo l’ora di risentirli suonare i tamburi per noi”.