Per la Sir c’è una Verona da prendere con le molle

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    La formazione scaligera punta sull'esuberanza e sul talento dei suoi giovani. E occhio ai numeri in attacco...

    La formazione scaligera punta sull’esuberanza e sul talento dei suoi giovani. E occhio ai numeri in attacco…

       

    Si alzano ritmi al ed intensità al PalaBarton. Doppia seduta per la Sir Safety Susa Perugia.

    Gli uomini di coach Anastasi hanno svolto giovedì mattina un lavoro prettamente tecnico in sala pesi, mentre nel pomeriggio è in programma l’allenamento tecnico con attenzione mirata alla fase di ricezione e di sideout oltre che ovviamente alla preparazione tattica del prossimo avversario bianconero.

    Il focus è infatti sul sul match di domenica contro la WithU Verona (fischio d’inizio e diretta Raisport alle ore 18.00) all’Agsm Forum scaligero quando Perugia incrocerà, sportivamente, i guantoni contro la compagine di Radostin Stoytchev.

    Dopo il quarto posto assoluto alla fine del girone d’andata, la formazione gialloblu occupa attualmente la settima poltrona della Superlega con 19 punti frutto di 7 vittorie e 6 sconfitte.

    Verona è reduce dal k.o. casalingo al tie-break contro Piacenza nei quarti di finale di Coppa Italia e dunque i giovani e talentuosi ragazzi dell’esperto tecnico bulgaro scenderanno in campo certamente assetati di riscatto.

    Già, perché coach Stoytchev, di concerto con la società, ha saputo costruire in estate un gruppo di giocatori ventenni, o giù di lì, potenzialmente devastante, unendolo ad alcuni elementi di provata esperienza.

    Due di questi sono in cabina di regia: si tratta di Spirito (al suo settimo anno a Verona) e l’eterno brasiliano Raphael, classe ’79, dal talento infinito.

    In diagonale, come opposto, c’è la “torre” della Superlega, il russo Sapozhkov, classe 2000, 220 cm ed una fisicità impressionante in attacco e a muro, senza dimenticare che scalpita in panchina il danese Jensen, mancino classe ’99 e titolare la passata stagione.

    Al centro si giocano due maglie Cortesia (classe ’99, scuola Volley Treviso), Mosca (classe 2000 campione del mondo con l’Italia di De Giorgi) e il bulgaro classe ’98 Grozdanov, tornato a Verona dopo le esperienze a Ravenna e Monza.

    C’è poi un reparto schiacciatori completo come pochi in campionato. I titolari e perni della squadra sono lo sloveno classe 2002 Mozic e il maliano 2001 Keita. Pronti in caso di necessità in panchina l’esperto canadese Perrin e il classe 2001 Magalini. A chiudere il cerchio in seconda linea il libero 2002 Gaggini, ex Monza.

    Squadra dichiaratamente fisica la WithU Verona, dote che sfrutta ovviamente nei fondamentali dell’attacco, grazie ad attaccanti che abbinano potenza ad altezze importanti, della battuta e del muro.

    Lo raccontano bene anche le statistiche della Superlega che vedono la WithU terza (alle spalle di Perugia e Piacenza) nel numero di ace con 82 servizi vincenti, seconda (dietro Perugia) nella percentuale di efficacia offensiva con il 53,8% di squadra e tra le prime (quinta) anche nel numero dei muri vincenti con 111 punti nel fondamentale.

    Gli attaccanti di palla alta sono certamente i fiori all’occhiello della formazione scaligera (Sapozhkov è il bomber del campionato a pari merito con Lagumdzija con 253 punti), lì i Block Devils dovranno lavorare con qualità con la correlazione muro-difesa.

    Altro aspetto tatticamente importante per Perugia sarà il servizio per cercare di mettere in difficoltà la linea di ricezione avversaria, numeri alla mano, tra le meno precise del campionato con il 19,9% di perfetta.