Mearini spinge la ‘Piccini’: “Contro Quarrata per la continuità”

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Mearini spinge la ‘Piccini’: “Contro Quarrata per la continuità”. La centrale di San Giustino analizza il momento della squadra e parla del prossimo impegno in campionato

   

È una fra le giocatrici più continue della Piccini Paolo San Giustino. La fase iniziale di questo campionato è una prosecuzione del positivo rendimento della passata stagione per la centrale Valentina Mearini che, a parte la prima gara di Capannori, è sempre andata  in doppia cifra di realizzazione e con percentuali di prolificità sempre alte (anche sopra il 50% in qualche frangente), essendo implacabile sui primi tempi ed efficace a muro.

“Sto fisicamente bene e quello che faccio è sempre un contributo che si inserisce in una logica di squadra. Siamo più consapevoli dei nostri mezzi e se anche capita qualche errore riusciamo a ricomporci subito. Il nostro atteggiamento è più concentrato e allo stesso tempo meno teso. Stiamo quindi eliminando una delle nostre pecche: quella di incassare “filotti” che nelle prime partite ci sono costati set e punti. Il 3-0 della 3M Perugia e anche il 2-3 di Moie a Empoli hanno rivalutato i nostri precedenti successi: abbiamo avuto di fronte compagini con buone individualità, che però spesso commettono errori di gioventù. La nostra bravura è stata quella di non farle rientrare in partita, grazie anche a un gioco più armonico e vario. C’è una maggiore omogeneità nelle scelte d’attacco e di questo dobbiamo dare atto alla nostra giovane palleggiatrice, Benedetta Giordano, che alla sua prima stagione da titolare sta andando molto bene. L’intesa con lei funziona sempre più”.

Sabato prossimo, trasferta a Quarrata contro una squadra che avrà il dente avvelenato per la sconfitta di Perugia, ma anche voi avete addosso un buon motivo di riscatto.

“Dovremo  tener conto di un’avversaria agguerrita, che ci metterà alla prova anche in vista delle due sfide ancora più toste contro Altino e Montale Rangone. Ma credo che uno dei segreti sia quello di scendere in campo rispettando sempre e comunque chi si ha davanti, senza guardare la posizione di classifica che occupa”.