Anastasi: “Gestione fisica degli atleti è cruciale”

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Il nuovo tecnico della Sir si presenta:

Il nuovo tecnico della Sir si presenta: “Tornare in Italia e allenare Perugia un piacere. Regular season non decisiva, bisogna essere al top nei momenti clou”

   

Mezzogiorno di fuoco nella sala stampa del Palabarton in occasione della presentazione del nuovo tecnico della Sir Safety Susa Perugia Andrea Anastasi. Ad introdurre la conferenza ci ha pensato però il presidente Gino Sirci.

“Siamo felicissimi di presentare Anastasi. Dopo tre anni lo abbiamo trovato libero – ha affermato il patron di Perugia – È molto esperto e navigato, con le caratteristiche giuste per fronteggiare imprevisti nel corso di un campionato o di una singola partita. È una persona che ha vinto, con esperienza trentennale. Una volta ingaggiato mi hanno subito fatto i complimenti tre top della pallavolo mondiale. È stata una bella sorpresa. Un coach di successo deve sapere di pallavolo, ma deve essere bravo anche a gestire i rapporti. Le caratteristiche umane di Anastasi sono importanti sotto questo profilo. Sarà un ottimo rappresentante per la Sir del futuro. Un futuro che spero possa essere ricco di soddisfazioni. Quest’anno non abbiamo vinto tanto, ma ci siamo tolti le nostre soddisfazioni. Potevamo raccogliere di più, ma abbiamo chiamato Anastasi proprio per questo”.

Queste invece le parole dell’allenatore lombardo.

“Sono consapevole che davanti abbiamo una sfida complicata – afferma Anastasi – Tornare in Italia dopo tanti anni è un piacere, ma lo è soprattutto arrivare a Perugia. Sono sereno, mi sono trovato bene ovunque sono andato ad allenare. La squadra è stata rinforzata. Al centro è molto competitiva. Aspettiamo Russo, ma Flavio e Solè sono giocatori di livello assoluto. Semeniuk? Ha avuto una evoluzione costante. È molto metodico nel lavoro, come tutti i polacchi. Abbiamo tre attaccanti di livello assoluto, poi Giannelli è uno dei migliori al mondo nel palleggio e sta migliorando. Ma siamo al pari di altre realtà, bisogna essere onesti. Ovunque vado mi piace rimanere, mi piace essere aziendalista. Sono curioso di poter lavorare con i due liberi, è un ruolo centrale nella pallavolo moderna. Dobbiamo recuperare anche Russo che viene da un anno in cui non ha giocato. Giocatori come Leon spostano gli equilibri se stanno al 100 %. Bisogna essere bravi nella gestione fisica degli atleti durante la stagione. Vincere tutte le partite di regular season non è fondamentale, bisogna vincere alla fine. Non possiamo considerare tutte le partite della stagione allo stesso livello. La regular season è importante, ma non è decisiva. Bisogna arrivare al top nei momenti decisivi”.

Nicolò Brillo