Sir ad un bivio, due settimane per confermare le ambizioni

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Sosta forzata per il campionato italiano di SuperLega maschile causa il torneo preolimpico di Berlino che si svolgerà dal 5 al 10 gennaio. Torneo dal quale è esentata la nazionale italiana avendo ottenuto il passi per Rio arrivando seconda in Coppa del Mondo. Dunque il neo allenatore Kovac dovrà fare a meno in questa fase dei tedeschi Kaliberda e Fromm e del serbo Atanasijevic. Situazione differente e meno onerosa rispetto qualche mese fa quando l’esonerato Castellani dovette fare a meno per tutta la preparazione precampionato delle sue stelle per gli impegni con le nazionali di riferimento e di Birarelli fermo per infortunio. Il campionato della Sir Safety è stato finora in linea con le ultime stagioni, terzo posto ex aequo con Verona e Trento al termine del girone di andata, ma al di sotto delle aspettative del presidente Gino Sirci. Una campagna di rafforzamento estiva a partire dal nuovo allenatore argentino per poi arrivare all’ingaggio di atleti esperti e di rango quali Kaliberda, Birarelli, Russell avevano lasciato intendere una stagione sopra le righe, convinzioni poi confermate nella conferenza stampa di presentazione di Daniel Jorge Castellani. La battuta di arresto iniziale in casa contro Verona ha, invece, sin da subito incrinato la fiducia della società nei confronti del tecnico argentino e certo gli esiti negativi degli scontri diretti contro le altre pretendenti al titolo, con l’eccezione di Trento, hanno peggiorato ulteriormente la situazione. Esonero arrivato ad una giornata dal termine del girone di andata ed il ritorno del figliol prodigo Slobodan Kovac che aveva lasciato due stagioni fa Perugia per i più remunerativi lidi mediorientali. Anche il navigato tecnico serbo ha dovuto pagare lo scotto di una squadra che sembra peccare di concentrazione nei momenti clou delle gare che contano e la sconfitta di Verona al tie-break, nella prima giornata di ritorno, ha lasciato gli stessi dubbi ed interrogativi. I “block devils” sembrano soffrire di mal d’alta quota, chiamati ad essere una delle protagoniste sentono il peso della responsabilità. Ricezione in tilt, nervosismo latente in campo, muri avversari che diventano montagne invalicabili danno il segnale di una squadra che deve appropriarsi di un ruolo che non sente ancora suo. La pausa forzata arriva al momento giusto e la seconda metà di gennaio darà i primi responsi sulla cura Kovac con due scontri diretti per le posizioni che contano (Trento e Civitanova Marche) in meno di due settimane, certo è che l’asticella alzata dal presidente Sirci è davvero alta.

Angelo Pagano