L’ultima “festa” per Simone Santi, l’arbitro dei record

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L’ultima “festa” per Simone Santi, l’arbitro dei record. Il fischietto tifernate lascia con l’ennesima finale scudetto: “Ma non finisce qui…”

   

18 Finali Scudetto, 619 gare in Serie A, oltre 100 match di Champions League, 3 Mondiali Maschili e le Olimpiadi di Londra. Sono i numeri che raccontano la lunga carriera del fischietto umbro e uomo dei record Simone Santi, che questa sera sarà impegnato a dirigere gara 2 della Finale Scudetto Femminile tra Novara e Conegliano. Per l’arbitro tifernate sarà l’ultimo incontro in ambito nazionale; potrà, invece, continuare la sua “missione” nelle competizioni europee e internazionali fino alla fine del 2021.

Nato e residente a Città di Castello, Santi è il direttore di gara di pallavolo in attività ad aver arbitrato più finali del campionato italiano. Dal suo esordio nel campionato di Serie A2 Femminile a Bari, nel lontano 1994, ha intrapreso un percorso di rapida crescita, raggiungendo in breve tempo i massimi livelli e dirigendo gare nei palazzetti di tutto il mondo. 27 anni all’insegna della passione e dedizione per questa disciplina che gli hanno consentito di diventare, su nomina del FIVB Board of Administration, FIVB Referee, cioè uno dei migliori 15 arbitri di pallavolo in attività nel mondo.

Il fischietto umbro ricorda ancora la prima volta in Serie A e la grande emozione, ma parla anche di quello che rappresenta questa “ultima” partita:

Mi ricordo benissimo il primo raduno di arbitri federali. Era un punto di arrivo, finalmente la Serie A e tutto quello che rappresentava. Ma allo stesso tempo iniziava un nuovo percorso da intraprendere, nuove sfide e ancora sogni e aspirazioni da raggiungere. E ora se mi guardo indietro sono tante le cose che ho fatto e i traguardi conquistati. Ancora è difficile realizzare che sarà l’ultima (gara n.d.r.), anche perché stasera servirà massima concentrazione e lucidità. Ma dopo, quando tutto sarà finito, arriverà la consapevolezza di attaccare il fischietto al chiodo, almeno in Italia, e inizierò a ragionare sul “nuovo corso”.

Simone Santi, infatti, ha deciso che terminerà qui la sua attività in prima linea ma continuerà però a far parte di questo mondo in qualità di delegato regionale degli osservatori giovani arbitri:

In Umbria abbiamo tanti ottimi arbitri in Serie B da far crescere e portare ad alti livelli. In realtà, prima di questa pandemia, c’erano anche molti giovani nelle categorie più basse, ma la situazione ha imposto un grave stop al movimento. C’è estrema necessità di ripartire al più presto, promuovendo e facendo avvicinare nuove forze alla categoria.

Insomma, una sorta di seconda vita attende Simone Santi, che intanto stasera chiuderà la carriera da invitato speciale alla “festa” che la sua Umbria gli ha voluto idealmente organizzare in virtù della folta presenza di corregionali al Pala Igor di Novara: i perugini Ilaria Vagni e Massimo Rolla, secondo e terzo giudice di gara; il folignate Daniele Santarelli, coach della Imoco Volley Conegliano; e il concittadino tifernate Alessio Botteghi, fisioterapista della Igor Gongonzola Novara.

Arianna Boco