Fabio Ricci: il “mediano” del volley che non ti aspetti

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La Sir ce l'ha fatta: rimonta riuscita e Modena all'inferno. 3-0 + golden set, Perugia vola in semifinale di Champions

A tu per tu con il centrale bianconero, appena riconfermato per due anni, che si riposa nella sua Romagna sognando l’azzurro

   

“ …Una vita da mediano, con dei compiti precisi, a coprire certe zone, a giocare generosi… ”. Mentre Fabio Ricci racconta e si racconta, sembra di sentire in sottofondo la famosa canzone di Luciano Ligabue. C’è molto, infatti, di quello spirito di abnegazione e del carisma cantato dal rocker reggiano, attraverso la celebre metafora calcistica,  nel carattere del centrale della Sir Safety Perugia (classe 1994) e nell’approccio al ruolo che ricopre.

Ricci, entrato a far parte del gruppo del BlockDevils nel 2017 e fresco di rinnovo del contratto per altri due anni, si sta godendo il meritato riposo nella sua casa romagnola dopo una stagione in cui ha dimostrato pienamente tutto il suo valore. Con Russo infortunato, si è fatto subito trovare pronto nel momento in cui la squadra aveva bisogno di lui, dimostrando pienamente la bontà della scelta societaria. Nonostante la sua giovane età, è un ragazzo che ha sempre dimostrato grande responsabilità e intelligenza, impegnandosi con grande serietà e lavorando con spirito di gruppo.

Fabio, se dovessi descrivere la stagione appena terminata con tre aggettivi quali sceglieresti?

“Complicata, lunga, difficile. Abbiamo iniziato il 10 luglio e da quel momento sono cambiati date di inizio campionato e assetto tattico della squadra, anche a seguito di vari infortuni; siamo passati per il covid; abbiamo avuto alti e bassi e abbiamo finito solo il 24 aprile. Credo che non sia capitato altre volte di vivere una annata così ‘impegnativa’”.

Ragazzo poco amante dei riflettori, schivo e riservato, si è invece scoperto essere proprio uno di quelli che fanno da collante per il gruppo; sempre pronto allo scherzo (li accetta, ma si vocifera che sia molto bravo a farli!) e ad alleggerire la tensione con una sana risata. Perché come dice lui,

“…nella vita è necessario essere semplici e leggeri, che non significa essere superficiali; ma affrontare anche le situazioni più difficili che la vita ti mette di fronte con un approccio positivo e propositivo”.

Ottime qualità per un uomo spogliatoio come lui, che dopo la buona performance dimostrata in campo nell’ultima stagione, è rientrato tra i convocati in nazionale da Blengini per la VNL.

Ti aspettavi questa chiamata?

“Mi ha fatto molto piacere la convocazione. In questa stagione penso di avere fatto bene e di essermi impegnato, mettendomi sempre a disposizione della squadra. Ma se “Chicco” (Gianlorenzo Blenginin.d.r.) avesse fatto altre scelte non mi sarei stupito. So benissimo che in Italia ci sono tantissimi centrali di livello”.

Dunque a settembre lo ritroveremo lì, “ …sempre lì, lì nel mezzo finché ce n’hai, stai lì… ” a combattere per quella maglia che tanto ama e che si sente così bene addosso, sebbene nell’ultimo periodo non siano arrivati tutti i risultati che si sperava di raggiungere. Ma Fabio Ricci ha le idee molto chiare al riguardo.

“Sono molto felice di essere stato riconfermato. Mi trovo molto bene a Perugia, sia dal punto di vista pallavolistico che umano, con la Società e con i ragazzi. Certo, è stato un anno per niente facile, ma può capitare. L’importante è che ci si guardi indietro e si tragga insegnamento da eventuali errori. Io sono fiducioso per il futuro. Abbiamo molta qualità all’interno della dirigenza e sono certo che si tirerà una linea per ripartire più forte di prima”.

Arianna Boco