Colaci: “Giusto rinviare le Olimpiadi, anche se non ci sarò”. Il libero della Sir Perugia: “So cosa significa partecipare ai Giochi, ma la salute di tutti è più importante”
A parlare sulla questione Olimpiadi è il libero della Sir Safety Conad Perugia Massimo Colaci, intervistato da “La Gazzetta del Salento”. Il pallavolista pugliese ha infatti già strappato il pass per Tokyo 2020 con l’Italia, ma ora a causa del Coronavirus anche la disputa dei Giochi è in forte discussione.
“Se il problema del Covid-19 non si risolverà in tempi brevi, la cosa migliore sarebbe rinviare l’Olimpiade di un anno – dice il libero della Sir – Avendo vissuto i Giochi di Rio, che sono state un’esperienza straordinaria sul piano delle emozioni, non vedevo l’ora di parteciparvi per la seconda volta. Ma è molto difficile ipotizzare come possano andare le cose da qui a fine luglio. Se rammento le enormi mense aperte a migliaia di atleti, nel villaggio olimpico allestito in Brasile nel 2016, mi vengono i brividi, stanti le giuste restrizioni che dobbiamo osservare in questi giorni. Mi rendo conto che sarebbe una decisione mai presa in tanti anni di storia. Sul piano personale, tra l’altro, ci sarebbero degli interrogativi: l’anno prossimo avrò 36 primavere e potrebbe anche accadere che non rientri più nei piani del CT azzurro Blengini. Mi dispiacerebbe molto non esserci, ma la salute di tutti è di gran lunga più importante delle ambizioni personali”.
Nicolò Brillo
