Continua a crescere l’Autostop Trestina che nella quarta giornata del campionato di serie B2 femminile vince la sua prima gara davanti al proprio pubblico del Palafemac, contro le toscane dello Ius Arezzo di coach Pimentel, e si porta in quarta posizione in classifica con 7 punti, in coabitazione con la Rinascita Volley di Firenze.
L’Autostop parte col sestetto base, Gallina/Tarducci in diagonale, Artini/Zani al centro, Mancini/Giunti bande e Sopranzetti libero, si concede un primo set in scioltezza (25-16) per poi subire il ritorno delle aretine nel secondo frangente (15-25), torna a dominare nel terzo (25-19) e nell’ultimo e più combattuto set, il quarto, che termina 26 a 24. Ottima prova di Francesca Mancini miglior realizzatrice della gara con 19 punti ma in generale di tutte le attaccanti e del libero Sara Sopranzetti con un 70% di efficienza in seconda linea: molto proficuo il servizio delle bianconere con 10 punti totali diretti.
Abbiamo raggiunto capitan Tarducci per un commento all’incontro di sabato: “Sicuramente la nostra squadra cercava una vittoria a punteggio pieno (viste le precedenti ottenute solo al tie-break) e così è stato; anche se in settimana purtroppo ci siamo allenate con delle assenze importanti, questo ci ha dato una spinta maggiore per cercare la vittoria. Avevamo studiato bene l’avversario che già conoscevamo, ma credo che la differenza sia stata la determinazione del gruppo in campo. E’ andata bene la fase muro-difesa ma anche in attacco siamo andate bene, siamo contente di aver riportato punti importanti e speriamo di continuare a crescere sia come gruppo che come squadra”.
Domenica 6 Novembre altra trasferta in terra toscana per le bianconere che andranno a far visita alla Pallavolo Empoli (ore 17).
Autostop Trestina – Ius Arezzo: 3/1 (25/16 – 15/25 – 25/19 – 26/24)
Autostop Trestina: Mancini 19, Tarducci (c) 14, Giunti 13, Artini 12, Zani 11, Gallina 2, De Angelis 1, Sopranzetti (L), Polenzani, Cesari, Giambi M., Giambi C., Ciabatti (L2).
1° All.: Francesco Brighigna
2° All.: Claudio Nardi
