B femminile: Trevi giù con la prima, ok Magione, Trestina e Fossato

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SERIE B1 F

   

TREVI CEDE ALLA PRIMA DELLE CLASSE

L’impresa andata in scena all’andata non si è ripetuta in occasione della sfida di ritorno. All’andata, con il favore del fattore campo, Trevi aveva disputato un match di vera sostanza, piegando Castelfranco con un netto 3 a 0.

I primi due set finiscono a favore delle toscane in un battito d’ali, che piegano i pur apprezzabili tentativi di resistenza delle ragazze guidate da coach Camiolo (25-10, 25-13). Forse tra le fila della squadra di casa c’era il desiderio di lavare l’onta dell’unica sconfitta subita in questo campionato. Ma le trevane, che in più di un’occasione hanno dimostrato di saper rialzare la testa, mettono in campo la reazione che vale la conquista del terzo set (22-25), frutto non solo dell’atteggiamento mentale, ma anche del livello di gioco raggiunto.

Si torna a lottare, ma il quarto parziale, con Trevi che comunque produce il massimo sforzo, va a referto a favore di Castelfranco (25-20).

Trevi rimane in undicesima posizione (con 22 punti), ma Santa Lucia Roma, diretta avversaria per la salvezza, incamera tre punti e conquista il nono posto (con 26 punti all’attivo), ovvero il primo utile per la permanenza in serie B1. Liberi e Forti Firenze rimane invece al palo e con 25 punti è decima.

Per centrare l’obiettivo salvezza, Trevi dovrà incamerare il maggior numero di punti in occasione delle due ultime fatiche: la prima in casa contro Ancona e la seconda in trasferta contro Pomezia. Con il “vantaggio” che le avversarie non hanno più obiettivi da raggiungere se non dimostrare il loro valore in campo. L’auspicio è quindi che Trevi sia in grado di dimostrare un valore più alto di quello delle avversarie in questione.

FGL ZUMA CASTELFRANCO DI SOTTO – LUCKY WIND TREVI 3 – 1

(25-10, 25-13, 22-25, 25-20)

FGL ZUMA CASTELFRANCO DI SOTTO: Renieri 17, Colzi 17, Zuccarelli 14, Vecerina 8, Chisari 8, Ferraro 4, Tesi (L), Tesanovic 6, Viola 2, Focosi 1, Tosi; n.e.: Fava (b.s. 7, 12 ace, 15 muri, 20 errori)

Allenatori: Marco Bracci e Nicola Ficini

LUCKY WIND TREVI: Corradetti 13, Gresta 9, Casareale 7, Danaila 6, Kraja 3, Di Arcangelo 2, Natalizia (L), Della Giovampaola 1, Sirci, Tizi; n.e.: Pioli, Mariano (b.s. 9, 2 ace, 6 muri, 11 errori)

Allenatori: Piero Camiolo e Albino Bosi

Arbitri: Eleonora Tronfi e Marco Gemma

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SERIE B2 F

TRESTINA A SEGNO CONTRO PISTOIA

Le bianconere guidate da coach Brighigna, alle prese tra le mura amiche contro Pistoia, incamerano due punti di fondamentale importanza per navigare ancora verso la tranquillità. Sulla carta, almeno stando alla classifica, le toscane sembravano avversarie abbordabili. Ma sul campo si sono rivelate alquanto ostiche e c’è voluto un tie-break finito ai vantaggi per averne ragione.

Che la lotta sarebbe stata aspra si è visto fin dal primo set, ceduto alle ospiti di misura (23-25). Non meno combattuto il secondo set, a referto per le padrone di casa con punteggio quasi simile al precedente (25-22). L’altalena gira ancora a favore delle ospiti, che incamerano il terzo set con lo stesso punteggio del secondo.

La vera Trestina, che quando i match si sono allungati ha dimostrato di saper gettare il cuore oltre l’ostacolo, si è vista nel quarto set, conquistato dalle altotiberine ai vantaggi (26-24). La fase punto è dalla parte delle padrone di casa, che sfruttano a dovere l’occasione propizia per portare la partita al tie-break. Ma non meno combattuto è stato il set decisivo, che di nuovo Trestina conquista dimostrando come il braccio non tremi quando il gioco si fa duro. I vantaggi arridono ancora ai colori di casa (18-16), peraltro sostenuti con vigore dal pubblico amico.

Alla fine si può dire che la sostanziale assenza della regista Baruffi, tenuta prudenzialmente a riposo per gran parte della partita a causa di un infortunio, non abbia pesato più di tanto. Sintomo questo di un gruppo molto cresciuto cammin facendo.

Dunque due punti fondamentali per il discorso salvezza. Punti che consentono di consolidare la nona posizione (con 31 punti) su Marsciano (decima, che adesso ne ha 28), fermata al tie-break da Fos Wimore Reggio Emilia.

L’importanza del risultato è facilmente percepibile in vista del prossimo impegno, quando Trestina se la vedrà in trasferta contro Ius Arezzo, già regina della classifica fino a qualche settimana fa, mentre Marsciano, sempre in trasferta, affronterà Scandicci, penultima e ormai condannata alla retrocessione.

AUTOSTOP TRESTINA – FENICE PISTOIA 3 – 2

(23-25, 25-22, 22-25, 26-24, 18-16)

AUTOSTOP TRESTINA: Malesardi 25, Mancini 18, Zani 15, Valentini 12, Esposito 10, Saia 3, Cesari (L1), Baruffi; n.e.: Massai, Fanciullini, Gambino, Di Francesco (L2) (b.s. 16, 10 ace, 14 muri, 24 errori)

Allenatori: Francesco Brighigna e Claudio Nardi

FENICE PISTOIA: Lopez Delgado 17, Massaro 17, Mazza 13, Cicchitelli 12, Mantellassi 10, Betti 3, Bini (L1); n.e.: Franciolini, Gaggioli, Biagi, Guarducci, Gualtierotti (L2) (b.s. 8, 7 ace, 5 muri, 22 errori)

Allenatori: Cristiano Testi e Andrea Tiso

Arbitri: Immacolata Arienzo e Marco Zunico

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MAGIONE LOTTA E FA CENTRO CONTRO INTERCLAYS REGGIO EMILIA

A volte il risultato inganna. Almeno se non si fa caso a quello dei parziali. L’esempio più emblematico di questa situazione è proprio la vittoria ottenuta da Magione contro le emiliane, che pur incassando l’intera posta, ha sudato le proverbiali sette camicie.

Le prime camicie Magione le suda già nel corso del primo set, che si aggiudica solo ai vantaggi, con punteggio oltremodo significativo di quanto successo in campo (28-26). Non meno tirato è il secondo parziale, con le ospiti che però riescono a piazzare la zampata decisiva sul finale (23-25).

Al rientro in campo Magione spinge molto, ma soprattutto si fa valere a muro (16 i vincenti totali per le padrone di casa in questo fondamentale), tanto che le avversarie raggiungono a malapena la doppia cifra (25-11).

Tutto finito? Macché! Il quarto set risulterà alla fine quello più combattuto, ma con uno score che non è certo frequente sui campi di volley (31-29), a conquistarlo sono ancora le lacustri. Con una menzione particolare per Guerrini, che al netto della prestazione di squadra, nell’ultimo scorcio della stagione ha sfoderato prestazioni a dir poco interessanti. Senza considerare che per una Giunti ancora alle prese con qualche acciacco, ben quattro rossoblu sono andate a referto in doppia cifra.

La vittoria, come avevamo detto in precedenza, è di quelle tonificanti, perché consente di raggiungere quota 40, gli stessi punti delle emiliane battute. E ancor più senso potrà avere la stagione delle magionesi in occasione del prossimo impegno, in trasferta contro Canniccia Lucca, ormai decisamente avviata alla conquista del primato finale.

TMM OF OCCHIALI MAGIONE – INTERCLAYS REGGIO EMILIA 3 – 1

(28-26, 23-25, 25-11, 31-29)

TMM OF OCCHIALI MAGIONE: Pistocchi 19, Tarducci 18, Artini 16, Vibi 6, Guarino 3, Giunti, Nasi (L1), Guerrini 16, Mitu, Gradassi; n.e.: Barsotti, Baldoni, Mochetti, Dentini (L2) (b.s. 12, 4 ace, 16 ace, 18 errori)

Allenatori: Fabio Bovari e Simone Giannoni

INTERCLAYS REGGIO EMILIA: Bigi 17, Macchetta 16, Maggiali 12, Cristofaro 8, Zanoni 3, Canale 3, Domeniconi (L1), Raineri 1, Pellicciari 1, Gandolfi. N.E. – Tirelli (L2) (b.s. 8, 5 ace, 8 muri, 17 errori)

Allenatori: Gianni Baratella e Claudio Setti

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MARSCIANO CEDE AL TIE-BREAK CONTRO FOS WIMORE REGGIO EMILIA

In questo terzultimo turno, per Marsciano sfuma sul filo di lana la possibilità di agguantare la vittoria contro una squadra che, stando alla classifica, è certamente più accreditata. Sfuma perché le marscianesi, pur essendo andate in vantaggio di due set, subiscono la rimonta delle emiliane, che di misura si aggiudicano poi il tie-break.

La squadra di coach Sperandio parte a tavoletta, conquistando il primo set con ampio margine (25-13). Ancora gas a martello nella seconda frazione, perché le ospiti non ci stanno e serve dare il massimo. Ma sono di nuovo la padrone di casa a dire la loro e a conquistare il doppio vantaggio nel conto dei set (25-22).

Le avvisaglie di un calo si erano intraviste proprio nel corso della seconda frazione. Calo cui fa da contraltare una prestazione senza sbavature di Reggio Emilia, a sua volta a segno nel terzo set con ampio vantaggio (12-25). Le ospiti sbagliano poco e il quarto set è ancora dalla loro (20-25).

Marsciano non molla ed è lotta vera nel corso del tie-break, che però sono le ospiti a vincere allo sprint finale con il minimo scarto (13-15).

Il punto conquistato consente di mantenere intatte le speranze di salvezza, ma va detto che Trestina, diretta avversaria per questo obiettivo, adesso si trova a + 3 (31 punti contro 28). Se la classifica rimanesse questa Marsciano sarebbe condannata. Ma mancano ancora due partite, la prima in trasferta contro Scandicci, ormai matematicamente retrocessa; la seconda e ultima in casa contro l’altra formazione di Reggio Emilia. Tutto si deciderà in questi due match, ma è certo che si possa fare.

SAMER MARSCIANO – FOS WIMORE REGGIO EMILIA 2 – 3

(25-13, 25-22, 12-25, 20-25, 13-15)

SAMER MARSCIANO: Ndulue 20, Carboni A. 14, Pierini 11, Carboni V. 9, Santi 6, Volpi 1, Fagioli (L1), Cornacchini 4, Brunori, Scarabottini, Scanu, Martinoli (L2); n.e.: Chiattelli, Carboni L. (b.s. 4, 3 ace, 13 muri, 22 errori)

Allenatori: Gian Paolo Sperandio e Marco Simeoni

FOS WIMORE REGGIO EMILIA: Brunfranco 29, Saccani 14, Odorici 10, Furegato 4, Attolini 2, Sazzi 1, Iotti (L), Ferrari 7, Camurri 7, Cattini, Rustichelli; n.e. Giovanardi, Barbero (b.s. 14, 6 ace, 8 muri, 15 errori)

Allenatori: Augusto Sazzi e Matteo Campioli

Arbitri: William Violini e Sofia Gianferro

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FOSSATO “STENDE” IUS AREZZO

La stagione ormai compromessa per Fossato ha avuto ancora da dire qualcosa nella terzultima giornata di campionato. Le fossatane si sono prese la soddisfazione di battere Ius Arezzo, che dalla sua aveva ancora l’obiettivo possibile di agguantare la seconda posizione.

Una vittoria maturata in quattro set che forse genera rammarico. Già, perché con 20 punti fino a oggi conquistati e con due gare ancora da disputare, se le cose fossero andate anche parzialmente in modo diverso, la salvezza non sarebbe stata un miraggio. E che le cose sarebbero potute andare in modo diverso è certificato dal risultato del terzo e del quarto set, con merito ampiamente a favore di Fossato.

Ma tant’è, anche se è proprio da questo scorcio finale di stagione che Fossato potrà ripartire per il futuro.

Un futuro a brevissimo termine che vedrà le umbre impegnate in tarsferta contro Rinascita Firenze, terza con l’obiettivo possibile della seconda poszione. E come nelle storie di sport non è detto che Fossato non possa essere protagonista di un’altra impresa.

FOSSATO VOLLEY – IUS PALLAVOLO AREZZO 3 – 1

(25-21, 18-25, 25-15, 25-16)

Arbitri: Rebecca vannini e Matteo sabia

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Raffaello Agea