Angelini chiama al riscatto la Zambelli Orvieto

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foto: Maurizio Lollini

Angelini chiama al riscatto la Zambelli Orvieto.  La centrale analizza il momento della squadra e guarda al futuro con rinnovato ottimismo

   

Procede con alterne soddisfazioni il campionato della Zambelli Orvieto che dopo aver accusato uno scivolone a Trento è arretrata in classifica ed ora occupa il settimo posto, l’ultimo utile per accedere ai play-off.

Il compito di inquadrare il momento è affidato alla centrale Sara Angelini che domenica scorsa è stata chiamata a dare il suo contributo ed ha messo due palloni a terra.

“In merito all’ultima partita non c’è molto da dire, Trento ha dominato in casa propria. Si potrebbe parlare di una nostra mancanza di lucidità o di spregiudicatezza, ma preferisco dire che hanno giocato meglio le avversarie. Alla vigilia la speranza era in un esito totalmente differente, ad ogni modo per rifarci dovremo attendere la gara di ritorno quando avremo la possibilità di misuraci nuovamente con loro”.

Voltare pagina è indispensabile per cercare di concentrarsi sul prossimo appuntamento, domenica le rupestri torneranno tra le mura amiche del Pala-Papini per ricevere la visita di una Torino appaiata nella graduatoria.

“Tutta la nostra attenzione si sposta su Torino, ritrovo due mie care amiche ed ex compagne di squadra che sono Alessia Lanzini e Marta Agostinetto, due giocatrici di grande esperienza e per le quali nutro grandissima stima. Sicuramente il loro morale sarà più alto del nostro dopo la vittoria nel derby contro Mondovì mentre noi avremo uno smisurato desiderio di rivalsa. Partendo alla pari con le piemontesi ogni punto è oro per scalare la classifica che non ha ancora preso una piega decisa, capolista a parte. Detto ciò, sicura di una forte reazione della mia squadra, sportivamente mi sento solo di dire che vinca il migliore”.