Che la squadra di Blengini avesse la testa altrove l’avevamo sospettato alla luce della netta sconfitta subita al PalaEvangelisti per mano di una delle migliori Sir viste quest’anno. Il percorso dei marchigiani sembrava stranamente assomigliare a quello della Calzedonia Verona. Nelle prime due gare del quarto di finale playoff scudetto contro Perugia, gli scaligeri avevano inconsciamente mollato puntando tutto sulla fase finale di Challenge Cup. Trofeo messo in bacheca e anche grazie all’entusiasmo derivato erano riusciti quasi a ribaltare le sorti del playoff. A differenza degli scaligeri, però, ai marchigiani è andata decisamente peggio. In semifinale di Champions League hanno perso per 3-0 contro la Diatec Trentino, altra formazione italiana in corsa per il massimo titolo continentale, che avevano terminato la stagione regolare al terzo posto. Periodo nero, dunque, per i “bancari” infranto il sogno europeo e sotto per 2-0 nella serie playoff con tre match point da annullare. La netta sconfitta subita in Champions offre un’altra versione, i marchigiani hanno perso lo smalto dei tempi migliori ed in questo finale di stagione denso di emozioni, la Sir potrebbe effettuare l’impresa ed accedere alla finale scudetto. In assoluto i valori tecnici pendono ancora a favore di Civitanova Marche, ma queste ultime due gare disputate, contro Perugia prima e Trento poi, hanno denotato una formazione fallosa ed i continui cambi operati da Blengini, alla ricerca di continuità ed efficacia, non sortiscono effetto alcuno. Rimane da capire quale Lube Banca Marche si vedrà alla ripresa della serie playoff il 21 aprile, fallito il trofeo europeo ci saranno rabbia ed amarezza da smaltire per gli uomini del tecnico Blengini ed i pochi giorni che mancano a gara tre potrebbero non essere sufficienti per ritrovare lo spirito giusto. Comunque sarà necessaria un’altra grande Sir capace di non lasciare spazio alla vena degli avversari e tenere mentalmente per tutto l’incontro. Chiudere la serie all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche è una chance da non perdere, in caso contrario il rischio è di ridare entusiasmo ad un ambiente che non ne ha bisogno.
Angelo Pagano
