Bartoccini Perugia, due punti che vogliono dire salvezza. La vittoria nella straregionale al tie-break consegna la tranquillità alla formazione di Bovari
Si congeda con una vittoria dal proprio pubblico la Bartoccini Gioiellerie Perugia, ma soprattutto si congeda con la salvezza matematica con due gare ancora da disputare. Un match vibrante e diverso da quello di andata. La Zambelli Orvieto non ha saputo, e forse non ha potuto per meriti delle perugine, mostrare in campo la differenza di classifica. Perugia gioca una partita di carattere e grinta, approfitta quando può delle sbavature avversarie e raggiunge l’obiettivo. I sei punti di vantaggio su Marsala e le quattro vittorie in più delle siciliane rendono le ultime due gare utili solo per la casistica. Orvieto rimane ancora in corsa per un posto nella griglia playoff e l’ultimo turno prevede lo scontro casalingo decisivo contro Mondovì.
Le formazioni.
Bovari schiera Tomic opposta a Mazzini, Repice e Zuleta centrali, Lotti e Pascucci schiacciatrici, Giampietri libero. Dall’altra parte della rete la diagonale di posto 2 è formata da Valpiani-Santini, Montani-Mio Bertolo centrali, Ginanneschi-Grigolo schiacciatrici e Rocchi libero.
La cronaca.
I primi punti del match non mostrano alcuna differenza di classifica fra le due squadre. Gli scambi sono lunghi e si va avanti punto a punto con minimo vantaggio per le locali (9-7). Mazzini fa lavorare molto le sue centrali, tocca però a Lotti e Tomic, recuperare (14-15). Un attacco in rete di Santini tiene avanti le avversarie e Solforati ferma il gioco (17-16). Zuleta trova un pallonetto con una traiettoria che inganna le orvietane (20-17). Valpiani prova a servire Grigolo in posto quattro, ma la schiacciatrice incorre in un paio di errori consecutivi (22-18). Gestisce il vantaggio Perugia e Lotti chiude.
Break (3-0) e contro break (3-6), inizia così il secondo parziale. Orvieto sembra aver trovato le contromisure giuste e Grigolo è meno fallosa. Montani in ace cerca la fuga (5-9), Bovari cambia Pascucci per Barbolini (5-11) e qualche punto dopo Repice per Kotlar. Il margine di vantaggio continua a rimanere molto alto a favore delle ospiti (6-15), un set approcciato male dalle perugine soprattutto in ricezione e difesa. Orvieto pareggia i conti.
Per Perugia rientra in campo il sestetto di inizio gara, ma soprattutto le ragazze di Bovari tornano in campo con ben altro spirito. Zuleta dai nove metri consolida il margine di vantaggio (14-11) e manda le avversarie in panchina per trenta secondi. Contro break (15-17) ed ora è Perugia a dover ricorrere ai trenta secondi di pausa. Grigolo colpisce dalla banda (16-19), Pascucci mura Montani (19-20) illudendo Perugia. Orvieto allunga ancora con Grigolo (19-22) e conduce in porto il parziale.
Partenza veemente delle padrone di casa (6-1), Zuleta si rende protagonista sotto rete (9-4) ma la reazione di Orvieto è davvero notevole con il muro che ferma a più riprese Lotti e Tomic (10-9). Ancora un allungo della Bartoccini (16-13) e sul punto del 20-16 c’è una contestazione che costa un punto di penalità alla squadra di Solforati. Finale di parziale che viene gestito dalle padrone di casa e si va al tie-break.
Tie-break che inizia nel segno di Perugia (7-2), Giampietri difende bene ed a muro Grigolo viene fermata. Muro ad uno di Tomic su Ginanneschi che vale il 9-4, Orvieto non c’è più in campo e Pascucci in pipe colpisce (12-8). Vince Perugia e sono due punti d’oro che vogliono dire salvezza.
I tabellini.
Bartoccini Gioiellerie Perugia – Zambelli Orvieto: 3-2 (25-22 13-25 22-25 25-20 15-11)
Perugia: Tomic 24, Pascucci 16, Zuleta 16, Repice 10, Lotti 6, Mazzini, Giampietri(L), Kotlar 1, Barbolini, Mancinelli. N.E.: Fiore, Puchaczewski, Santibacci, Cruciani. All.: Fabio Bovari e Daniele Panfili.
Orvieto: Montani 19, Grigolo 16, Mio Bertolo 13, Ginanneschi 13, Santini 12, Valpiani 1, Rocchi(L), Ciarrocchi, Muzi. N.E.: Zonta, Aricò, Venturi(L2). All.: Matteo Solforati e Pino Iannuzzi.
Arbitri: Enrico Autuori (SA) e Davide Morgillo (NA)
Bartoccini (b.s. 11,v. 7, muri 7, errori 18)
Zambelli (b.s. 10, v. 4, muri 8, errori 17)
Angelo Pagano
