San Giustino corsaro a Mirandola

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Alla vittoria per 3-1 contro il Pineto, la ErmGroup San Giustino aggiunge quella esterna (e rotonda) per 3-0 contro lo Stadium Mirandola che nell’arco di soli tre giorni riporta di nuovo in equilibrio il bilancio e fa riprendere ulteriore quota in classifica alla formazione di Marco Bartolini nel girone Bianco del campionato di Serie A3 maschile Credem Banca, giunto alla 12esima giornata. Una supremazia netta, quella esercitata dai biancazzurri, che hanno mantenuto alto il livello di concentrazione anche sul taraflex del palasport “Marco Simoncelli”, dando fin dall’inizio la sensazione di avere sempre in mano il controllo della partita e risolvendo la pratica in un’ora e 10 minuti di gioco. Prova ne sia che in appena un paio di frangenti, a metà del secondo set, gli emiliani si sono trovati avanti nel punteggio e di una sola lunghezza; per il resto, numeri in attacco, in battuta, in ricezione e a muro che spiegano l’esito dei parziali, con un Hristoskov (19 punti) ristabilito e un Quarta ancora dominatore al centro, ma tutta la squadra ha girato al meglio con Sitti al timone.
Andrea Pica, tecnico dello Stadium, schiera i fratelli Ghelfi in diagonale (Giacomo il palleggiatore, Francesco l’opposto), Canossa e Rustichelli al centro, Stohr e Dombrovski a lato e Angiolini libero. Marco Bartolini ripropone il 6+1 che ha battuto il Pineto: diagonale Sitti-Hristoskov, al centro Quarta e Antonaci, alla banda Cappelletti e Skuodis e libero Marra. Hristoskov è in palla fin da subito, così come Quarta a muro: la difesa di San Giustino fa buona guardia e un lunghissimo scambio concluso con palla piazzata da Cappelletti, più i successivi muri di Antonaci su Rustichelli e di Hristoskov su Stohr, imprimono la svolta al set. Siamo sul 10-5 per la ErmGroup, che pizzica tanto a muro quanto in battuta con gli ace di Antonaci e Hristoskov, che favoriscono l’allungo sul 16-9. L’altro punto al servizio di Skuodis (19-11) dà il via alla parte finale: il contrattacco in pipe di Cappelletti, il colpo a rete di Stohr e il primo tempo con mani fuori di Antonaci decretano il 25-14 finale.
Nessun cambio in formazione ed ErmGroup che inizia la seconda frazione con un passo ancor più spedito: 5-0 d’acchito, frutto di due ace di Cappelletti e del muro che blocca Stohr e Francesco Ghelfi. Il Mirandola pecca anche in fase di impostazione degli attacchi e allora Marra e compagni hanno buon gioco fino al 10-5 in loro favore, quando gli emiliani cominciano lentamente a ridurre le distanze e il lungo scambio che Hristoskov non concretizza, perché la rete gli fa scorrere fuori il pallone in diagonale, li porta a -1 (11-12); da un pasticcio in ricezione origina l’attacco lungo di Cappelletti dalla seconda linea, che consente ai gialloblù di agguantare la parità (13-13) e di mettere poi il naso avanti sull’ottimo muro di Canossa ai danni di Quarta, ma un altro muro provvidenziale su Stohr risolve una nuova incertezza in ricezione e San Giustino può ripartire verso il 2-0 con un contrattacco di Cappelletti e un muro su Francesco Ghelfi, al quale segue una circostanza fortunosa in difesa sulla quale viene a essere costruito un punto senza dubbio pesante. Sul 19-16, la ErmGroup ha ripreso le redini della situazione e il muro biancazzurro su Stohr e Canossa è implacabile, poi l’ultimo sigillo, quello del 25-20, è piazzato da Quarta in primo tempo.
Novità al centro per il Mirandola in avvio di terzo set, con Scaglioni al posto di Canossa, ma San Giustino non si distrae; anzi, parte anche in questo caso con un repentino 4-0 (e il muro fa ancora la differenza) sul turno in battuta di Antonaci, tenendo il vantaggio grazie anche agli errori al servizio degli avversari. Quando poi il muro dice di no a Dombrovski, Cappelletti piazza un altro ace e Stohr conclude a rete per il 14-6 in favore della ErmGroup, siamo di fatto ai titoli di coda: la gestione del vantaggio è ottimale e nei frangenti conclusivi si esalta Skuodis, autore di tre contrattacchi che accompagnano la squadra al 23esimo punto. La palla contesa risolta da Quarta e l’ace del 25-15 di Hristoskov suggellano l’impresa esterna della ErmGroup, che a suo modo riscatta la sconfitta nella doppia sfida della finale play-off della passata stagione e si prepara a chiudere al meglio l’andata del campionato, con il Moyashi Garlasco degli ex Puliti e Agostini ospite domenica prossima del palasport.

“La vittoria della concretezza”, ha dichiarato a fine gara Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino. Che poi aggiunge: “Abbiamo ancora dentro la rabbia agonistica per quel cinismo che ci è mancato nelle partite perse e che ci è costato qualche punto, quindi siamo andati in campo determinati anche sotto questo profilo. Debbo dire “bravi” ai ragazzi perché fra infortuni, influenze e Covid-19 siamo reduci da un periodo nel quale lavorare è diventato più difficile, però queste due vittorie di fila ci hanno restituito serenità piena”.

STADIUM MIRANDOLA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 0-3

(14-25, 20-25, 15-25)

STADIUM MIRANDOLA: Stohr 13, G. Ghelfi 1, Angiolini (L) ricez. 47%, Canossa 1, F. Ghelfi 8, Dombrovski 3, Scaglioni 1, Schincaglia, Rustichelli 5. Non entrati: Capua, Bellei, Caciagli. All. Andrea Pinca e Marcello Mescoli.

ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 19, Marra (L) ricez. 100%, Daniel, Sitti 2, Skuodis 9, Cappelletti 12, Antonaci 6, Quarta 12. Non entrati: Cioffi, Karimi (L2), Sorrenti, Stoppelli, Procelli, Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.

Arbitri: Nicola Traversa di Abano Terme e Antonio Testa di Padova.

MIRANDOLA: battute sbagliate 5, ace 1, muri 4, ricezione 42% (perfetta 18%), attacco 26%, errori 21.

SAN GIUSTINO: battute sbagliate 8, ace 7, muri 14, ricezione 65% (perfetta 26%), attacco 44%, errori 18.

 

Durata set: 23’, 26’ e 21’, per un totale di un’ora e 10’.