Play-off ai raggi x: Sir favorita, ma ora si azzera tutto

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Play-off ai raggi x: Sir favorita, ma ora si azzera tutto. “Screening” alle quattro gare dei quarti di finale di Superlega

   

Prosegue il proprio lavoro al PalaBarton la Sir Safety Conad Perugia a ritmi serrati, con grande attenzione e meticolosità e con la consapevolezza che è in arrivo la parte più importante e delicata della stagione.

I Block Devils lavorano sotto lo sguardo attendo di Lorenzo Bernardi, uno che da giocatore ed anche da allenatore ha vissuto un milione di momenti del genere, dove la stanchezza per la lunga stagione comincia a farsi sentire e dove il recupero delle energie fisiche e soprattutto mentali diventa indispensabile.

La Sir va avanti con in testa il match di domenica contro Monza per gara 1 dei quarti di finale playoff (dalle 13:00 di oggi è partita la prevendita libera) senza perdere di vista l’obiettivo immediato e senza pensare (lo si farà da lunedì) alla semifinale di andata di Champions contro Kazan di mercoledì 3 aprile (fino a domani prelazione per gli abbonati, da venerdì vendita libera).

Già, perché i playoff scudetto sono davvero un campionato a parte dove sicuramente le squadre portano con sé le certezze, l’affiatamento ed i risultati maturati durante la regular season. Ma dove al tempo stesso tutto torna in ballo, garantendo un fascino unico alla post season.

Allora proviamo a fare uno “screening” alle quattro sfide dei quarti di finale che assegnano quattro posti nelle semifinali scudetto.

Nella parte alta del tabellone si parte con Perugia-Monza. Prima contro ottava, ventotto punti di differenza in classifica, ma scontri diretti in perfetto equilibrio con entrambe le squadre vittoriose in trasferta in regular season. E se Perugia ha fatto faville in battuta ed in attacco, pure Monza è stata incisiva dai nove metri (163 ace, quarta della Superlega) e granitica a muro (247 punti, seconda del campionato). Stelle? Quelle bianconere le conosciamo, nelle file di Monza spiccano i due martelli classe ’97 Plotnytskyi e Dzavoronok ed il centrale Yosifov.

L’altro incrocio della parte alta è Modena-Milano. Quarta contro quinta al fotofinish con gli emiliani ed i lombardi che hanno chiuso entrambi a quota 49 con Modena quarta per maggior numero di vittorie e dunque con il vantaggio del fattore campo in questa serie. Anche in questo caso una vittoria per parte in campionato (due successi casalinghi) ed incrocio anche nei quarti di Coppa Italia con successo di Modena in quattro set. Modena è la miglior ricezione della Superlega (29,9% di perfetta) ed una delle quattro squadre che hanno chiuso oltre il 50% in attacco, Milano fa leva molto sulla sua fase break dove sfrutta un ottimo servizio, un muro molto altro ed in generale un’ottima correlazione muro-difesa. I protagonisti sulla carta? Da una parte certamente la diagonale Christenson-Zaytsev (con il regista americano appena rientrato da un infortunio) ed Urnaut, giocatore che ha dimostrato grande continuità durante la stagione. Dall’altra l’opposto Abdel-Aziz e lo schiacciatore Clevenot solo i fulcri del gioco offensivo, ma attenzione alle grandi qualità del centrale Kozamernik.

Andando nella parte bassa del tabellone il primo incrocio è Trento-Padova, seconda contro settima, ventisei punti di differenza in classifica e scontri diretti tutti vinti dai trentini che godono certamente dei favori del pronostico. Grande condizione degli uomini di Lorenzetti che hanno già messo in bacheca il Mondiale per Club e la Cev Cup e che hanno avuto grandi numeri durante tutto il campionato in ogni fondamentale (terzi in battuta, secondi in ricezione, terzi in attacco e terzi a muro). Ma attenzione a Padova, squadra che ha sempre giocato con qualità su ogni campo e contro ogni avversario e che in particolare in fase break è temibilissima. Se per Trento le prestazioni dei martelli Kovacevic e Russell e del libero Grebennikov saranno imprescindibili, Padova punta molto sugli attaccanti Torres e Louati, ma occhio al gioco al centro che tanto ha portato nelle casse padovane.

Chiude il quadro la sfida tra Civitanova e Verona. Terzo contro sesta, ventuno punti di differenza in classifica, due vittorie su due per la Lube in campionato. Civitanova è la squadra con meno sconfitte (3) e seconda negli ace ed in attacco, Verona è invece il team di gran lunga migliore a muro (272) del campionato. Civitanova ha dalla sua l’esperienza e la classe dei vari Bruno, Juantorena e Sokolov, Verona cerca il colpo con gli attacchi di Boyer e Kaziyski ed i muri di Solè.