La baby Sir Safety Monini vuole crederci, Piacentini: “Sognare non costa nulla”

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E il capolavoro è compiuto. La Sir Safety Monini chiude la prima fase di campionato di Serie C al secondo posto e centra il traguardo Play-off. La scommessa di Andrea Piacentini e Niccolò Lattanzi è, dunque, vinta: anche dei ragazzini possono arrivare in alto!

È infatti una baby squadra quella che hanno messo insieme le due società, Sir Safety e Monini Marconi per inseguire quello che, più che un progetto, era il sogno dei due “padri visionari” della formazione.

I più piccoli sono del 2005 e i “grandi”, solo due, sono del 1999, e questo campionato era un qualcosa in più che doveva servire per crescere e misurarsi con la pallavolo che inizia a fare sul serio. I loro veri impegni erano i due tornei di categoria: under 17 e under 19. Invece il gruppo ha cominciato a girare bene, a giocare con convinzione mentre si scopriva Squadra, con la “s” maiuscola, pienamente all’altezza del torneo in cui militava. Ed è arrivato così il pass per i Play-off: 10 vittorie su 12 partite; le uniche due sconfitte con la prima in classifica che schierava tutti giocatori di livello ed esperienza.

Ora con la fase successiva, però, dovranno dimostrare anche di essere sufficientemente maturi per saper gestire una maggiore pressione e che a volte in partita conta molto di più l’essere cinici e il giocare d’astuzia.

Le parole cariche di entusiasmo di Andrea Piacentini, coach della Sir Safety Monini e Direttore Tecnico del settore giovanile della Sir Safety:

“Sono molto soddisfatto del gruppo per tutto l’impegno di questo lungo anno, che lo ha visto in palestra anche per 4/5 volte a settimana.Ha lavorato sempre con grande determinazione, passione e dedizione, e questo è l’aspetto più importante. Dai Play-offmi aspetto, innanzitutto, che i ragazzi crescano e facciano esperienza, anche in vista delle fasi finali dei campionati di categoria.Sognare non costa nulla e noice la metteremo tutta per arrivare fino in fondo; con la consapevolezzache ci troveremo, comunque,di fronte a una corazzata, ma anche che i risultati ottenuti dalpercorso fatto, hanno dato più che ragione al progetto in cui abbiamo fortemente creduto. Un grande in bocca al lupo ai miei boys e ai nostri “cugini” della Sir SafetyMericat”.

Arianna Boco