Co.Me.T. Castello, Gobbi: “Combatteremo fino alla fine”

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Co.Me.T. Castello, Gobbi: “Combatteremo fino alla fine”. La palleggiatrice tifernate: “A Castelfranco ce l’abbiamo messa tutta”

   

È stata a suo modo esordiente anche lei a Castelfranco di Sotto. Sì, perché se è vero che già anni addietro aveva giocato in B1, andando in battuta o dando qualche cambio, è altrettanto innegabile che per la prima volta Chiara Gobbi, classe 1997, ha avuto le responsabilità da palleggiatrice titolare della squadra.

Con lei, analizziamo l’onorevole sconfitta per 0-3 della Co.Me.T. Città di Castello al PalaBagagli. Come è stata innanzitutto questa prima volta da regista inamovibile?

“In tutta onesta – dichiara Gobbi – debbo dire che inizialmente avvertivo un po’ di tensione, ma la squadra mi ha fatto sentire a mio agio. In partita ce l’abbiamo messa tutta e l’umore era molto alto: abbiamo avuto il merito di non esserci mai abbattute, rimanendo sempre in bazzica, a parte il secondo set. Nel terzo, poi, eravamo riuscite a riagguantare la parità sul 21-21”.

Già, siete andate molto vicine a conquistare la frazione, anche se a quota 21 vi siete bloccate. Cosa è successo?

“Abbiamo commesso qualche errore che alla fine ha pesato, pur rimanendo sempre lì. Il Castelfranco non mi è sembrato al top della condizione e allora ha fatto leva sulla maggiore esperienza; peccato, perché avremmo potuto approfittare della situazione”.

Debuttanti in assoluto nella categoria sono state la centrale Vittoria Belotti e la schiacciatrice Livia Leonardi. Come si sono comportate le due pedine più giovani del gruppo?

“Vittoria è stata persino ottima in qualche frangente, ma anche Livia si è resa autrice di una buona prestazione. Ci siamo tutte impegnate molto e abbiamo fatto ciò che potevamo”.

Semmai, avete sbagliato troppe battute: 16 errori al servizio non sono francamente pochi.

“In effetti sì e non riesco a trovare una spiegazione, dal momento che ci siamo allenate molto su questo fondamentale e che andiamo pure bene. L’allenatore ci aveva detto di “rischiare” in battuta: il problema è che abbiamo rischiato in misura eccessiva”.

Sabato prossimo si torna al Pala Ioan per un derby dal sapore particolare contro la 3M Perugia, nelle cui file vi sono atlete che fino a poco tempo fa erano vostre compagne di squadra. Che sfida si preannuncia?

“Conosciamo bene le nostre avversarie e la loro consistenza, per cui cercheremo di dare ancora il massimo, scendendo in campo con lo stesso approccio avuto a Castelfranco di Sotto. Niente momenti di sconforto, qualora la gara dovesse prendere una piega sfavorevole a noi e livello di attenzione molto alto, per quanto in casi del genere la giusta carica divenga automatica. Oltretutto, giochiamo in casa e quindi di mezzo c’è anche l’orgoglio. Non abbiamo nulla da perdere, ma ciò non vuol dire che non ci batteremo fino in fondo”.