Birarelli: “Rimaniamo fiduciosi per gara 5”

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    Il bello ed il brutto allo stesso tempo della centrifuga dei playoff scudetto è che una notte come quella di ieri del PalaEvangelisti va subito messa nel cassetto dei ricordi. La Sir Safety Conad Perugia si è destata oggi con addosso il sapore dolce del successo in gara 4 con Trento, con addosso il tripudio di un palazzetto ancora una volta grandioso, con addosso la soddisfazione per aver saputo rispondere da grande squadra in un match da dentro o fuori per Perugia.

    Abbiamo giocato con tanto cuore, aggressivi anche a costo di rischiare qualcosa”, dice capitan Birarelli. “Ieri era la partita del cuore e dove mettere in campo tutto quello che avevamo. Ed ha pagato. Nel gioco siamo migliorati rispetto a gara 3. Dopodomani? Aggiustiamo le ultime cose e rimaniamo fiduciosi come squadra e l’uno nell’altro.

    Dedico la vittoria ai miei genitori, – afferma Atanasijevic – che sono venuti qualche giorno in Italia, ed a tutti i nostri tifosi. Ed ora andiamo a giocarci questa gara 5 a Trento, dove non ha vinto nessuno tutta la stagione e questa è la grande bellezza di questo sport. Anche là la differenza la farà una palla. In queste quarantotto ore bisogna rimanere tranquilli. Ci sarà pressione, Trento è un campo caldo, ma siamo tutti concentrati verso l’obiettivo. Sabato è la partita più importante della stagione, abbiamo lavorato tanto per andare in finale”.

    Tine Urnaut della Diatec Trentino commenta così:

    È stata una partita combattuta, giocata palla su palla. Nei primi due set abbiamo subito i break di Atanasijevic al servizio, quei 2-3 punti che si sono portati fino in fondo. Nel terzo set Perugia è partita bene, li abbiamo recuperati, poi ci siamo incastrati nel finale sulla battuta di Birarelli. Gara 5 in casa? È sempre bello giocare davanti al nostro pubblico, daremo tutto.

    Un match che, per certi versi, non si prepara. Nel senso che tatticamente e tecnicamente non c’è tanto da aggiungere a tutto quello già fatto nei primi quattro confronti. Conterà molto la tenuta mentale per Perugia che dovrà essere più forte del PalaTrento e della capacità della Diatec di prendere linfa dai propri sostenitori. Conterà ogni singolo pallone, ogni singola giocata, tutto concentrato un due ore o poco più al massimo.