Monini Spoleto, un mix esplosivo fra campo e fuori

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    Monini Spoleto, un mix esplosivo fra campo e fuori

    Monini Spoleto, un mix esplosivo fra campo e fuori. Monti riesce a raddrizzare la stagione degli oleari. Semifinale playoff promozione contro Bergamo

       

    La seconda semifinale in due anni, un palazzetto di nuovo pieno di gente e di entusiasmo. Una squadra molto rinnovata rispetto a quella della scorsa stagione ma ugualmente competitiva. Quattro elementi cresciuti nel settore giovanile che si sono comportati egregiamente ogni volta che sono stati chiamati in causa. Il tutto costruito con investimenti oculati e un budget contenuto, certamente non superiore a quello di società che non hanno centrato obiettivi così importanti. I meriti di questo successo, evidentemente, vanno divisi tra chi lavora sul campo e chi dietro il campo. Una menzione particolare per i tre giovani dirigenti che interpretano il ruolo con entusiasmo, umiltà e serietà. Le stesse doti di quando, da atleti, calcavano i campi di Serie A in tutta Italia.

    Niccolò Lattanzi e Cristian Vigilante, DS e Team Manager della Monini Marconi, insieme ad un collaboratore fondamentale come Daniele Grechi, hanno subito tante critiche ingiuste ma non hanno mai smesso di credere nel proprio lavoro dimostrando grande coerenza. Chi non gioca più nella Monini Marconi oggi è protagonista in squadre di vertice della A2 (basti pensare ai vari Bargi, Joventino, Romiti, Morelli), chi c’è oggi sta lottando per un posto in finale playoff. E quei 4 prodotti del vivaio Monini (Segoni, Costanzi, Agostini e Di Renzo), fortemente voluti da entrambi, si stanno dimostrando pedine fondamentali.

    Proprio Di Renzo ha sostituito Andrea Bari in una gara 3 da dentro o fuori, dimostrando di saper reggere la pressione con un carattere da veterano. Commenta così la sua prestazione:

    Durante la partita eravamo talmente concentrati e carichi che abbiamo dato tutto quello che avevamo. Abbiamo dimostrato a tutti che noi siamo questa squadra, quella che sa soffrire e lottare. Quando è caduta l’ultima palla ho avuto una scarica di adrenalina incredibile. Una sensazione che non provavo da tempo perché vincere sapendo di aver dato il tuo contributo in una partita così è stato bellissimo. Personalmente sono molto contento della mia prestazione perché è da un anno che lavoro duramente in palestra. Ora che ho avuto l’opportunità ho fatto vedere quello che so fare, per giunta in una partita dove contava solo vincere.

    Sono molto felice per l’obiettivo raggiunto – dice il coach Monti – ora non vogliamo fermarci. Abbiamo ridato fiducia ad un gruppo di giocatori che adesso cedono di nuovo in loro stessi e risollevato una stagione che rischiava di essere al di sotto delle aspettative. Anche l’ambiente adesso e carico e può spingerci lontano”.

    Tre delle quattro semifinaliste sono le stesse della scorsa stagione (manca ovviamente Castellana Grotte che ha disputato la SuperLega). Siena sfiderà Gioia del Colle che ha centrato l’impresa con Roma mentre a Spoleto tocca Bergamo, che nei quarti ha eliminato una coriacea Brescia. Hogendoorn e compagni hanno già giocato due volte in stagione contro la Monini col bilancio di una sconfitta (0-3) al Palarota e una vittoria (3-1) tra le mura amiche. Si preannuncia una serie aperta e combattuta, Gara 1 è prevista domenica 15 alle 18 al Palanorda, i tifosi spoletini sono chiamati a raccolta mercoledì 18 alle 20.30 per una infuocata gara 2.