B2 femminile: weekend nero per le umbre

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MARSCIANO RIPARTE CON UNA SCONFITTA CONTRO CANNICCIA

   

La trasferta in terra toscana era impegnativa. Questo le ragazze guidate da coach Sperandio lo sapevano. L’avversaria di Turno, Canniccia Seravezza, naviga infatti nelle zone alte della classifica, accreditata com’era della terza posizione prima dell’inizio della gara. Non che in questi casi non ci sia nulla da perdere, ma quando è così a volte si riescono a esprimere le migliori cose. Alla fine, però, ha prevalso la legge delle padrone di casa, che hanno tenuto sempre a bada le ospiti.

L’impatto per Marsciano è buono (6-6), ma da quel momento Canniccia serra i ranghi, allungando con decisione (12-7) grazie a un’ottima seconda linea e alla distribuzione attenta della sua regista, che conclude il parziale con un tocco vincente di seconda intenzione (25-18).

Per le ospiti c’è un buon avvio anche alla ripresa delle ostilità, che anzi frutta il momentaneo vantaggio (4-5) grazie all’attacco di palla bassa. Il fatturato dei terminali offensivi di Marsciano non impensierisce le toscane, che dal canto loro, sia da zona 2 che da zona 4 trovano ottime conclusioni (14-9). Le padrone di casa spingono molto anche dai nove metri ed è proprio con questo colpo che incamerano il doppio vantaggio nel conto dei set, conquistando la frazione con ampio margine (25-10).

L’abbrivio del terzo set è a favore delle padrone di casa, che concludono con successo anche dal centro (6-2). Marsciano non ci sta e grazie a un buon mani out e a un errore in attacco delle avversarie, conquista la parità (8-8). A questo punto sale di nuovo in cattedra l’attacco di palla alta di Canniccia, che si porta sopra break (14-10). Nuova reazione delle ospiti, che si riportano sotto (17-15), ma poi sarà ancora l’attacco di palla bassa delle padrone di casa a “spadroneggiare” (21-17), per poi contenere con il muro e conquistare l’intera posta (25-19).

La sconfitta costa a Marsciano ben due posizioni in classifica, oggi al decimo posto. Teoricamente l’ultimo utile per la salvezza. Ma il campionato è ancora molto lungo e da questo momento in poi più o meno si tratterà quasi sempre di scontri diretti. Più o meno, perché nel prossimo turno Marsciano affronterà tra le mura amiche Ius Arezzo, ovvero la prima della classe.

VP VOLLEY CANNICCIA LUCCA – SAMER MARSCIANO 3 – 0

(25-18, 25-10, 25-19)

VP VOLLEY CANNICCIA: Nicolini 14, Orlandini 14, Casu 11, Gorgoglione 8, Rolla 4, Lamperi 3, Rustighi (L2), Arcolini 1, Calevro 1; n.e.: Mutti, Brizzi, Maggiani (L1), Da Prato

Alenatori: Enrico Stefanini e Matteo Gianfranceschi (b.s. 10, 6 a ce, 10 muri, 13 errori)

SAMER MARSCIANO: Ndulue 7, Carboni A. 5, Pierini 4, Santi 4, Carboni V. 1, Brunori 1, Volpi, Fagioli (L), Scarabottini 1, Scanu, Cornacchini, Chiattelli (b.s. 3, 3 ace, 3 muri, 17 errori)

Allenatori; Gian paolo Sperandio e Marco Simeoni

Arbitri: Gabriele Farnesi e Francesco Elia Guacci

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TRESTINA SFIORA L’IMPRESA AD AREZZO

Le bianconere guidate da coach Brighigna ce la mettono tutta contro la regina della classifica e per poco sfiorano l’impresa, costringendo le avversarie al tie break. Una prestazione di assoluto livello quella della altotiberine, che non si sono certo fatte intimorire, anzi giocando a viso aperto e alla pari.

Le toscane partono sprint, alzando un’ottima cortina a muro, che costringe le ospiti a variazioni nei colpi d’attacco che però non pagano (13-7). Trestina ci prova con l’attacco di palla bassa, ma la difesa di Arezzo è molto attenta (22-12) e la conquista del primo parziale è agevole (25-14).

C’è equilibrio alla ripresa del gioco. Trestina c’è e resta attaccata (15-15). Arezzo spinge e arriva in vantaggio alle fasi calde del set (23-21). Ma Trestina ci crede ancora e impatta (25-25), per poi concludere grazie a un errore in attacco delle avversarie e a un ottimo muro vincente (25-27).

La battaglia non si placa e anche il terzo set veleggia sulle ali dell’equilibrio. Si andrà punto a punto fino alla fine (23-23), quando saranno un errore in battuta di Trestina e il successivo ace delle aretine a consegnare il parziale alle padrone di casa.

Ripartono forte le trestinesi, decise non solo a vendere cara la pelle, ma a fare quel qualcosa in più che serve in questi casi. Le bianconere vanno sopra break sfruttando ogni occasione utile (5-8; 7-11), per poi mantenere il vantaggio e conquistare la parità nel conto dei set grazie a un abile tocco di seconda intenzione della propria regista e all’attacco potente della propria opposta (18-25).

La lotta si ripete nel corso del tie break, quando nessuna delle due squadre riuscirà ad andare in vantaggio sopra il break. Ma alla seconda occasione utile Arezzo trasforma il match point in vittoria, sfruttando l’errore in attacco di Trestina (15-13).

Alla fine si può dire che Trestina abbia tenuto testa ad Arezzo per quasi tutto il match, sfoderando caparbietà e trasformandola in punti sul referto. Ed era proprio quello che serviva alla squadra di Brighigna, che incamera un punto prezioso in chiave classifica, restando però in undicesima posizione. Certo è però che in chiave numeri sarà necessario limitare maggiormente gli errori, perché in questa partita il saldo negativo (12-29) ha pesato molto a sfavore di Trestina.

Prossimo impegno in casa contro Fossato, per quello che si profila essere uno scontro diretto, anzi direttissimo. Già perché le ospiti, con 11 punti all’attivo, sono appena dietro Trestina, attualmente forte di 14 punti.

IUS AREZZO – AUTOSTOP TRESTINA 3 – 2

(25-14, 25-27, 25-23, 18-25, 15-13)

IUS AREZZO: Ricciarini 21, Tani 15, Fattorini 9, Avellini 9, Tararico 7, Sussi 1, Masini (L1), Mancini 3, Masotti 1; n.e.: Ruffini, Gamberi, Fini, Caneschi, Borgoni (L2) (b.s. 5, 4 ace, 14 muri, 12 errori)

Allenatori: Marco Gobbini e Alessandro Magnaterra

AUTOSTOP TRESTINA: Valentini 18, Zani 18, Malesardi 16, Esposito 16, Mancini 10, Baruffi 7, Cesari (L1), Gnassi, Saia; n.e.: Ciabatti, Gambino, Cincinelli, Di Francesco (L2)  (b.s. 13, 6 ace, 9, muri, 29 errori)

Allenatori: Francesco Brighigna e Claudio Nardi

Arbitri: Giuseppe Cannas e Luca Giannini

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MAGIONE LOTTA, MA CADE CONTRO STIA PRATOVECCHIO

Il buon momento che stava vivendo la formazione guidata da coach Fabio Bovari, al netto della sconfitta subita contro la reginadella classifica prima dell’ultima pausa, sembra essere andato in archivio.

Certo, il campionato è ancora lungo, ma quella subita contro Stia è la quinta sconfitta consecutiva. E se in queste cinque gare Magione ha racimolato comunque un paio di punti, il campanello d’allarme non può non essere rappresentato dal fatto che l’ultimo successo risalga addirittura al nove dicembre scorso. Anche se, a dirla tutta, nel match precedente, quello contro Ius Arezzo, pur cedendo l’intera posta in quattro set, Magione aveva dato filo da torcere alle avversarie.

Filo da torcere che le magionesi hanno dato a Stia nelle fasi iniziali della partita, sfiorando il momentaneo vantaggio e costringendo le padrone di casa ai vantaggi (28-26). Primo set che, per la cronaca, ha visto le toscane migliori dopo il cambio palla, spingendo molto in battuta, giocando con attenzione e frutti a muro.

La situazione si ribalta alla ripresa del gioco, quando le ospiti fanno tesoro di un numero di errori delle avversarie che consente loro di incamerare il secondo set (23-25), con la dose di cinismo e concretezza che in questi casi serve.

Stia sfrutta un passaggio a vuoto della ricezione ospite. Magione non riesce a ritrovare il proprio gioco e cede la frazione (25-19).

Nonostante sembri che la sfida possa allungarsi, con Magione che sulle prime del quarto set si porta in vantaggio (4-8), il saldo dell’attacco sarà ampiamente a favore delle padrone di casa, che capovolgono la situazione mantenendo il controllo delle operazioni fino alla conquista del parziale decisivo (25-19).

Questa nuova sconfitta determina per Magione un arretramento di due posizioni in classifica (dal quinto al settimo posto), con Rinascita Volley Firenze e Arbor Reggio Emilia (rispettivamente quinta e sesta con 26 punti, a +1 da Magione) che approfittano della congiuntura. Forse l’obiettivo play off, che era sembrato alla portata prima della pausa natalizia, sembra allontanarsi. Per continuare a sperarci, o quanto meno per riprendere il discorso da dove si era interrotto, servirà una netta inversione di tendenza. A partire dal prossimo incontro, quando alle porte del lago Trasimeno l’avversaria di turno sarà proprio Rinascita Volley Firenze.

OMAC ACTIVE CNC STIA – TMM OF OCCHIALI MAGIONE 3 – 1

(28-26, 23-25, 25-19, 25-19)

OMAC ACTIVE CNC STIA: Gaibotti 18, Milli 17, Bulla 12, Formenti 11, Calvelli 10, Trinca 3, Ronconi (L1), Panichi, Francini; n.e.:Goretti, Carella, Maggi (L2) (b.s. 11, 10 ace, 11 muri, 18  errori)

Allenattori: Roberto Latini e Roberto Sordi

TMM OF OCCHIALI MAGIONE: Pistocchi 20, Guerrini 12, Artini 10, Mitu 6, Vibi 5, Guarino 5, Nasi (L), Baldoni, Barsotti; n.e.: Tarducci, Mochetti, Giunti (b.s. 11, 7 ace, 11 muri, 18 errori)

Allenatori: Fabio Bovari e Simone Giannoni

Arbitri: Ilaria Zoffoli e Andrea Gardenghi

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FOSSATO CEDE AL TIE BREAK CONTRO CALENZANO

La partita andata in archivio, nonostante la sconfitta, consegna al campionato il buon momento di Fossato, che dopo le due vittorie consecutive maturate al tie break nello scorcio finale del girone di andata, questa volta al gioco decisivo non ce la fa.

Nonostante una falsa partenza, con il primo set ceduto di schianto (14-25) e un secondo set nel quale si erano intravisti segnali di ripresa, ma poi ceduto di misura (23-25), la squadra guidata da coach Pugnitopo non si è persa d’animo.

E così, malgrado il doppio svantaggio, le rossoblu hanno cominciato a macinare gioco, superando le difficoltà iniziali, quando servizio e attacco non avevano voluto sentirne di funzionare. Dimezzato lo svantaggio (25-19), dalla parte di Fossato diminuiscono anche gli errori. Il gap accumulato non consente alle ospiti di ricucire, con la conquista della parità che arriva sul filo di lana (25-23).

Tutto rimandato al tie break come nelle due sfide precedenti, quando il braccio non ha tremato alle ragazze di Fossato. Calenzano cambia campo in vantaggio (5-8), ma c’è un nuovo capovolgimento di fronte, con le padrone di casa che si portano a + 2 (13-11). Però la sentenza finale sarà a favore delle toscane; ma solo ai vantaggi e solo all’esito di un errore in attacco dall’altra parte della rete e di una decisione arbitrale sfavorevole che, detto per la cronaca, è apparsa a Fossato assai dubbia.

Forse si tratta di un’occasione sfumata, ma in vista dei prossimi impegni meglio non pensare a questo. Meglio pensare a quanto di buono fatto in campo e alla prossima sfida, il derby in casa di Trestina (quartultima, con 14 punti in cascina, a +3 da Fossato, che è appena dietro); Match che, scontato dirlo, potrebbe rivelarsi decisivo per entrambe.

FOSSATO VOLLEY – EMMEGEL CALENZANO 2 – 3

(14-25, 23-25, 25-19, 25-23, 14-16)

FOSSATO DI VICO: Servettini, Santocchia, Ciavattini Er., Mosconi , Ciavattini El., Fattorini M., Sagramola (L1), Beciani, Noto, Cusarelli, Provvedi, Bellucci (L2); n.e.: Manci, Palazzi, Cicogna Allenatori: Massimo Pugnitopo e Giuliano Chiocci

EMMEGEL CALENZANO: Falseni, Tasselli Ana., Grosso, Foggi, Poggi, Gagli, Ermini (L1), Deste; n.e.: Scarpelli, Nencini, Tasselli Ani., Traquandi, De Stefano, Falseni, Degl’Innocenti (L2)

Allenatore: Beatrice Beconi

Arbitri: Marzio Camiscia e Alessio Cocco

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