Archiviato il girone di andata, dopo la pausa osservata prima della tornata di ritorno, Foligno non ritrova le buone sensazioni messe in campo in occasione della trasferta livornese prima dello stop.
La sconfitta maturata tra le mura amiche contro Anguillara brucia ancor più, perché i laziali sono una delle dirette avversarie per il discorso salvezza (al fischio di inizio gli ospiti erano quintultimi, a – 4 dei falchetti).
Dopo la partenza del regista Gallo, causa l’impossibilità di schierare ancora il nuovo acquisto nello stesso ruolo, i folignati si affidano all’espertissimo ex spoletino Corvetta. Anche gli avversari erano alle prese con il cambio in cabina di regia, ma hanno dimostrato di aver “digerito” in fretta la novità, andando in vantaggio fin dalle prime battute, con Foligno a ricorrere.
Carbone e Dipasquale tengono botta, mettendo a segno i punti che consentono di accorciare le distanze (17-20), ma poi ii falchetti sono imprecisi, a partire dai nove metri, mandando Anguillara al riposo con il primo set a referto (21-25).
Stesso trend alla ripresa del gioco. Ci mette una pezza capitan Bucciarelli dal centro, con la seconda linea che sembra aver ritrovato smalto (14-14). Ma poi c’è un calo di tensione tra le fila biancocelesti, del quale Anguillara non può far altro che approfittare, incamerando anche il secondo parziale (19-25).
Reazione d’orgoglio della squadra di coach Provvedi, che nel terzo set ritrova i giusti equilibri, scavando un solco (18-11) che risulterà decisivo per accorciare le distanze. Reagisce Anguillara, ma Foligno controlla e si aggiudica il set (25-17).
Quanto visto di buono da parte della squadra di casa nel corso della terza frazione, non ha seguito nel quarto set, costellato da numerosi errori, che invece gli avversari riescono a limitare. Cosa che consente ad Anguillara di conquistare con discreto margine (18-25) la frazione decisiva, incamerando quindi l’intera posta in gioco.
Nonostante la sconfitta Foligno perde solo una posizione, scendendo all’ottavo posto, ma con Anguillara che grazie alla vittoria, pur rimanendo in decima posizione (la prima che decreta la retrocessione) si porta a – 1 (con 20 punti). E ironia della sorte, ma in fin dei conti si sa che è così, anche la prossima sfida sarà con un’avversaria diretta, quando Foligno scenderà in campo contro i Lupi Santa Croce, inseguitori diretti in nona posizione (con 20 punti come Anguillara).
Dunque tutto è ancora in ballo ed è certo che ritrovando i giusti equilibri Foligno abbia tutte le carte in regola per poter dire la sua.
ITALCHIMICI INTERSISTEMI FOLIGNO – NATURENERGY ANGUILLARA 1 – 3
(21-25, 19-25, 25-17, 18-25)
ITALCHIMICI INTERSISTEMI FOLIGNO: Scialò 26, Dipasquale 13, Carbone 10, Merli 8, Bucciarelli 4, Corvetta, Schippa (L), Maracchia 2, Basco; n.e.: Beddini, Faba, Guerrini, Morosi, Buttarini (L2) (b.s. 10, 6 ace, 11 muri, 22 errori)
Allenatore: Riccardo Provvedi
NATURENERGY ANGUILLARA: Massetani 13, Velotta 12, Bondini 12, Fornaro 11, Gennamari 6, Bianchi 2, Titta (L1), Lo Presti 3, Stefanini 1, Chioffi: n.e.: Cilio, Sammassimo, Spampinato,Fantini, Perugini (L2) (b.s. 7, 2 ace, 15 muri, 13 errori)
Allenatore: Francesco Racanella
Arbitri: Michele Albergamo e Luca Porti
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