Una partita alla volta, la Sir si avvicina agli obiettivi

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    Una partita alla volta, la Sir si avvicina agli obiettivi

    Una partita alla volta, la Sir si avvicina agli obiettivi. SuperLega e Champions League, siamo alle fasi finali di una stagione che ha già regalato due trofei ai bianconeri

       

    Dopo le splendida affermazione di ieri ad Ankara, nel match d’andata dei Playoff 12 di Champions League, la squadra del presidente Sirci torna oggi in Italia. Da domani, con una seduta fisica programmata nel pomeriggio, comincerà a proiettarsi verso il prossimo match. Una gara altrettanto importanta, gara 2 dei quarti di finale dei playoff scudetto in programma domenica a Ravenna.

    È questo in fin dei conti che deve fare la Sir Safety Conad Perugia, impegnata su più fronti e decisa a fare strada via in Italia che in Europa. Pensare ad una gara alla volta e, una volta terminata, guardare subito a quella successiva. È questa la mentalità che hanno Lorenzo Bernardi ed i suoi ragazzi, la stessa mentalità messa in mostra ieri alla Baskent Sports Hall di Ankara.

    Era duro il match di ieri perché l’avversario era di rango, habituè dei palcoscenici internazionali, guidato da un ottimo tecnico come Boban Kovac. Senza contare parecchi titolari di alto livello in ambito internazionale come la diagonale Hierrezuelo-Hernandez e lo schiacciatore Nema Petric.

    Ma Perugia è stata un blocco granitico, concreta, efficace, determinata, feroce su ogni singola palla e sempre attaccata al match. Nessuno si è accorto dell’assenza di Russell, quanto piuttosto della presenza in campo di un super Berger. La Sir Colussi Sicoma ha messo in banca la nona vittoria stagionale in Champions su nove partite giocate, confermando il proprio valore e facendo un passo importante per la qualificazione.

    Ora la Champions, come detto, lascia di nuovo spazio alla Superlega. Per i Block Devils c’è domenica la possibilità, in caso di vittoria a Ravenna, di staccare il pass per la semifinale scudetto. Gara 1, vinta in rimonta e dopo molte sofferenze, è la prova provata che la Bunge è formazione di livello e certamente, di fronte al proprio pubblico, giocherà se possibile ancora più determinata di sabato scorso. Da domani dunque focus su Ravenna, testa e cuore bianconeri pronti a scendere in campo al Pala De Andrè.