B femminile: sorride solo Magione

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Bartoccini, Bovari:
   

TREVI CEDE CONTRO JESI

Tra le mura amiche matura la quarta sconfitta consecutiva per la Lucky Wind Trevi, alle prese con momento decisamente no.

A questo momento no fa da contraltare quanto messo in campo da Jesi, che è risultata molto più cinica, sfruttando a dovere tutte le occasioni propizie. Un andamento che ha cominciato a delinearsi fin dal primo set, con le marchigiane che allungano (3-6). Reagiscono le ragazze di coach Camiolo, rifacendosi sotto (a – 2), ma quando servirebbe lucidità dalla loro parte entra in campo un alleato al fianco delle avversarie. Dopo un paio di azioni concitate, le biancoazzurre si disuniscono e perdono lo smalto che aveva consentito la parziale rimonta, cedendo il parziale con un significativo – 7 (18-25).

La spinta non si esaurisce, tanto che alla ripresa del gioco, nonostante le jesine si portino ancora sopra break (3-7), la reazione è ancora buona. Il pareggio e il sorpasso sono frutto di ritrovata serenità. La seconda linea è precisa ed è anche grazie all’attacco di palla bassa delle padrone di casa così liberato, che matura il pareggio nel conto dei set (25-22).

Quando però servirebbe maggior concretezza, è di nuovo black out per le trevane, che cedono di schianto il terzo parziale (10-25).

Sembrerebbe tutto finito, ma non è così. Trevi torna a combattere e per buona parte la quarta frazione rimane in bilico (17-17). Ma quando servirebbe quel qualcosa in più per far girare la partita, è di nuovo Jesi a saper approfittare delle occasioni propizie e ad azzannare la preda quando il punteggio si fa caldo. Non senza qualche rammarico per la squadra di casa, le ospiti si aggiudicano il quarto set (22-25) e fanno bottino pieno.

A questo punto la situazione di classifica, con un penultimo posto (a 2 punti, gli stessi del fanalino di coda), potrebbe sembrare preoccupante. Ma l’obiettivo a inizio campionato era crescere e considerando anche il fatto che le dirette avversarie non sono certo lontane (Pontedera a 3, Lucca a 4 e Montespertoli a 5 punti), di tempo per recuperare e per mettere in campo la crescita desiderata ce ne sarà. E anche se il prossimo impegno – in trasferta contro Cesena, sesta a 11 punti – non sarà una passeggiata, è proprio da lì che sarà necessario un cambio di passo.

LUCKY WIND TREVI –  PIERALISI JESI  1 – 3

(18-25, 25-22, 10-25, 22-25)

LUCKY WIND TREVI: Corradetti 16, Gresta 13, Danaila 12, Kraja 7, Casareale 4, Di Arcangelo 2, Natalizia (L), Sirci 1, Mochetti, Mariano, Della Giovampaola; n.e: Carini (b.s. 8, 4 ace, 8 muri, 21 errori)

Allenatori: Piero Camiolo edAlbino Bosi.

PIERALISI JESI: Castellucci 20, Moretto 17, Pomili 10, Milletti 7, Peretti 4, Miecchi 3, Cecconi (L1), Paolucci 4, Pepa 2, Marcelli, Quinteros, Girini (L2) (b.s. 13, 3 ace, 11 muri, 7 errori)

Alllenatori: Luciano Sabbatini ed Elisabetta Bonci

Arbitri: Cristopher Binaglia e Georgia Tanzilli

SERIE B2 F

MAGIONE SI PREDE LO SCALPO DI MARSCIANO

Nella tana della squadra guidata da mister Bovari è andato in onda uno dei tanti derby del girone di serie B2 femminile nel quale sono impegnate le squadre umbre.

Magione era alla ricerca del successo pieno per rimpinguare la classifica e per portarsi a diretto ridosso delle prime. Dall’altra parte della rete, in disparte la diversa situazione di punti, con le buone sensazioni maturate dopo tre vittorie consecutive, la voglia di fare e di poterlo fare c’erano.

Il campo però ha detto Magione. Anche se il primo set è stato molto lottato e in bilico, con le padrone di casa ad aggiudicarselo solo ai vantaggi (29-27).

Il contraccolpo per Marsciano è stato di quelli importanti. Già, perché da quel momento Magione è salita in cattedra, mettendo in campo un ottimo collegamento muro-difesa che ha liberato gli attacchi decisivi sia nel corso del secondo set, sia nella frazione finale, terminate con differenze importanti a favore delle padrone di casa (25-10; 25-14).

A dare il senso e la misura della prestazione, malgrado parziali tutto sommato “poveri” di azioni, sta il fatto che l’organizzazione di gioco delle magionesi e la fluidità nella distribuzione, hanno consentito di mettere a referto tre terminali offensivi in doppia cifra (Giunti, Pistocchi e Tarducci a quota 12).

Se Magione sorride, portandosi a un solo punto dalla vetta, non è però tempo di drammi per Marsciano, che però è chiamata a voltare pagina su una prestazione opaca. Cosa che la squadra guidata da Sperandio è chiamata a fare fin dal prossimo impegno, quando tra le mura amiche sarà ancora derby contro Fossato di Vico.

Magione se la vedrà invece in trasferta con Prato (a quota 11, ma con una partita in meno), con l’obiettivo non certo impossibile di scalare ancora la classifica e di aggiudicarsi uno scontro che, proprio in virtù della situazione punti, potrebbe risultare decisivo in chiave finale.

TMM OF OCCHIALI MAGIONE – SAMER MARSCIANO 3 – 0

(29-27, 25-10, 25-14)

TMM OF OCCHIALI MAGIONE: Giunti 12, Pistocchi 12, Tarducci 12, Guarino 9, Artini 8, Vibi 8, Nasi (L1), Santibacci (L2); n.e.: Mitu, Belardoni, Baldoni, Guerrini, Barsotti (b.s. 12, 6 ace, 4 muri 4, 10 errori)

Allenatori: Fabio Bovari e Simone Giannoni

SAMER MARSCIANO: Carboni A. 8, Ndulue 6, Pierini 4, Santi 3, Carboni V. 1, Volpi 1, Fagioli (L1), Brunori 5, Scarabottini 1, Cornacchini, Carboni L., Scanu; n.e.: Martinoli, Chiattelli (L2)

Allenatori: Gian Paolo Sperandio e Marco Simeoni (b.s. 5, 4 ace, 2 muri, 13 errori)

FOSSATO SCONFITTA IN CASA DA REGGIO EMILIA

Il forzato turno di riposo della scorsa giornata, quando Fossato avrebbe dovuto recarsi a Prato, con la partita rinviata a causa dei noti eventi metereologici avversi, non ha portato bene alla squadra di coach Pugnitopo.

Ma più che di sfortuna, è il caso di parlare di parlare di buon gioco, che però si è visto solo a sprazzi nella sfida casalinga contro Fos Wimore Reggio Emilia, risultata vincitrice in quattro parziali.

L’impatto è buono per le padrone di casa, che malgrado collezionino diversi errori, riescono a prevalere grazie a una prima linea ispirata, soprattutto con Erica Ciavattini, che alla fine scriverà 22 sul proprio tabellino personale. Il primo set finisce ai vantaggi in favore di Fossato (27-25), che però nei parziali successivi non riesce a capitalizzare quanto di buono messo in campo fino a quel momento.

Alla ripresa del gioco si ricomincia a lottare, ma sono sempre le emiliane a mantenersi sopra break e a conquistare la seconda frazione (22-25). Il terzo set va in archivio senza particolari sforzi in favore parte delle ospiti, che si limitano a controllare e a fare quanto basta per mantenere il vantaggio accumulato fin dalle fasi iniziali (15-25).

Il quarto set sembra la fotocopia del secondo: le rossoblu vanno sotto nel punteggio e nonostante una reazione d’orgoglio che consente loro di accorciare, non riescono a pareggiare i conti e cedono di misura (23-25).

Come detto Fossato (a quota 4) dovrà recuperare la partita di Prato, ma già dalla prossima giornata, con l’ennesimo derby umbro del girone, se la vedrà in quel di Marsciano (a quota 7). Un match che sa già di scontro diretto per una classifica di entrambe le compagini che chiede punti per affrancarsi dal pantano della zona bassa.

FOSSATO VOLLEY – FOS WIMORE REGGIO EMILIA  1 – 3

(27-25, 22-25, 15-25, 23-25)

FOSSATO DI VICO: Ciavattini Er. 22, Santocchia 13, Mosconi 9, Ciavattini El. 6, Servettini 5, Fattorini M., Sagramola (L1), Beciani 1, Noto, Provvedi, Cusarelli, Bellucci (L2); n.e.: Manci, Palazzi, Cicogna (b.s. 18, 4 ace, 5 muri, 20 errori)

Allenatori: Massimo Pugnitopo e Giuliano Chiocci

REGGIO EMILIA: Brunfranco 18, Saccani 17, Barbero 15, Odorici 4, Iotti 4, Sazzi 3, Cioni (L1), Rustichelli, Cattini, Ferrari; n.e.: Giovanardi, Furegato, Memoli Ronzoni (L2) (b.s. 13, 8 ace, 4 muri, 18 errori)

Allenatore: Augusto Sazzi e Matteo Campioli

Arbitri: Rosalba Santoniccolo e Alecksia Valenti

TRESTINA AL TAPPETO CONTRO CANNICCIA SERAVEZZA

Nella sfida casalinga contro Canniccia Seravezza, per le bianconere guidate da coach Brighigna matura la seconda sconfitta consecutiva, quinta in totale in questo scorcio di campionato.

Ai blocchi di partenza, ma questo, considerata la situazione di classifica si sapeva, il match era di quelli da non prendere alla leggera.

Ce la mettono tutta le padrone di casa, che nelle prime fasi dopo il fischio d’inizio si portano in vantaggio (+ 3 per loro).Ma le toscane ricuciono lo strappo, portandosi a – 1 (15-14), per poi piazzare un parziale (7 a 1 in loro favore), che le porterà in vantaggio (16-21) e che risulterà decisivo per la conquista del set. Non bastano le conclusioni da posto 4 di Mancini e Malesardi, perché il divario consente alle toscane di controllare e di aggiudicarsi il primo parziale (18-25).

Stessa storia alla ripresa delle ostilità. Trestina non capitalizza un buon avvio (12-8) e in pochi minuti si ritrova di nuovo sotto (12-13). Anche quando le toscane non toccano a muro, la loro seconda linea è efficiente e riesce a liberare l’attacco, il cui fatturato consente il raddoppio nel conto dei parziali (21-25).

Le padrone di casa vanno di nuovo sotto in modo consistente (7-12), ma una loro reazione, di testa, di braccio e di orgoglio, riporta il match in bilico. L’equilibrio si manterrà fino alle fasi calde (22-22). Ma a quel punto Seravezza sarà chirurgica, mettendo a terra l’attacco del + 1, approfittando di un errore in ricezione delle avversarie, per poi completare l’opera con un preciso mani-out (22- 25).

L’obiettivo salvezza non è certo un miraggio, ma arrivati praticamente al giro di boa del girone di andata, con la penultima posizione in classifica a quota 4, sarà necessario serrare i ranghi. E l’occasione da non perdere si profila proprio a partire dal prossimo turno, quando in trasferta l’avversaria di turno sarà Scandicci, ultima in classifica a zero punti e con sole sconfitte al passivo. Mors tua vita mea? Nello sport è senz’altro così.

AUTOSTOP TRESTINA – CANNICCIA SERAVEZZA  0 – 3

(18-25, 21-25, 22-25)

AUTOSTOP TRESTINA: Mancini 11, Malesardi 9, Esposito 8, Zani 5, Valentini 4, Saia 4, Cesari (L1), Ciabatti, Gambino; n.e.: Gnassi, Di Francesco (L2)  (b.s. 9, 6 a ce, 4 muri, 20 errori)

Allenatori Francesco Brighigna e Claudio Nardi

CANNICCIA SERAVEZZA: Gorgoglione 11, Orlandini 10, Nicolini 10, Lamperi 9, Mutti 3, Rolla 3, Maggiani (L1), Arcolini, Calevro; n.e.: Brizzi, Casu, Rustighi (L2) (b.s. 7, 6 ace, 7 muri, 13 errori)

Allenatori: Enrico Stefanini e Matteo Gianfranceschi

Arbitri: Francesco Saverio Messa ed Emiliano Galletti