Serie D: Umbertide corsara a Fossato di Vico

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Sostanza e di qualità della squadra guidata da Fiorella Di Leone, che regola in 4 set le padrone di casa, sfoderando una prestazione corale ed eccellente solidità mentale

   

Leccate le ferite della cocente sconfitta contro Tavernelle, per certi versi maturata in modo rocambolesco, il calendario offriva un’altra sfida di quelle senza esclusione di colpi per l’Umbertide Volley. E in una fase del campionato nella quale i valori stanno in sostanza emergendo, sulla carta quella con le padrone di casa poteva già considerarsi scontro diretto. Non solo e non tanto in ragione della classifica, ma proprio in funzione di quei valori.

Non che le due compagini non possano ambire a qualcosa in più, ma per il momento la lotta è per mantenere un distacco accettabile con le prime della classe e magari tenere a debita distanza la quinta posizione; cosa che equivarrebbe al diritto a disputare la fase gold del campionato, cioè quella delle migliori, con due posti in palio per la promozione.

Però in questo momento la squadra di coach Fiorella Di Leone aveva bisogno di serrare i ranghi, certo pensando al futuro, ma soprattutto mantenendo il contatto con il presente. Un presente fatto delle buone cose viste anche nell’ultima partita, ma con la necessità di non abbassare la guardia; anche nelle situazioni sfavorevoli, magari indipendenti dalla propria volontà.

Alla fine operazione riuscita, grazie a una prestazione che nonostante i ragguardevoli tabellini delle attaccanti principali, ha esaltato il collettivo come non mai.

LA PARTITA sembra non promettere bene per le biancorosse, che all’inizio, nonostante una seconda linea in palla, fanno un po’ fatica in attacco, mentre le padrone di casa toccano a muro e ricostruiscono con successo (8 – 5). Serve qualcosa in più, a partire dai nove metri. E quel qualcosa in più arriva, con buone serie in linea di battuta da parte di Umbertide, che contrattacca con decisione, soprattutto da zona 4, ma anche al centro, sia in primo tempo, sia da seconda linea (10 – 15). Il vantaggio si mantiene costante, anzi aumenta proprio grazie all’incisività del servizio e all’attenzione in difesa. Ed è con largo margine che le umbertidesi conquistano il primo set (13 – 25).

Fossato a sua volta capisce che ci vorrebbe qualcosa in più. Ma dall’altra parte della rete il collegamento muro-difesa funziona a dovere, tanto che le avversarie sono costrette a rimediare con buoni pallonetti dietro il muro e quando le coperture calano un po’ ad approfittarne (16 – 8). Il servizio e l’attacco di palla bassa di Umbertide tornano a funzionare a dovere e il parziale si riapre (20 – 19). Ma a quel punto, quando servirebbe maggior lucidità nelle scelte, qualche errore di troppo condanna Tempobuono e socie a cedere il parziale (25 – 21).

Uno a uno, palla al centro, come si dice nello sport della pedata. A partire dal terzo set, però, la squadra di coach Di Leone confeziona la partita perfetta, quella che tutti gli allenatori vorrebbero veder disputata dalle loro squadre, tanto che la cronaca potrebbe addirittura apparire monotona.

La regista Locchi ha sempre palla in mano e distribuisce con fluidità, sia quando la seconda linea difende, sia quando riceve. I pallonetti dietro il muro non funzionano più e il libero Giulietti è onnipresente ad appoggiare, consentendo di liberare il contrattacco, soprattutto in primo tempo, con la capitana Tempobuono che chiuderà il match con ben 21 centri all’attivo. Ma non sono da meno le bande, perché sia Musino o Mussini che Fiorucci chiuderanno con 18 punti ciascuna. L’opposto Minelli dà il suo contributo, garantendo equilibrio e precisione al servizio (6 punti per lei), così come dà il suo contributo l’altra centrale, Tempobuono young, che chiuderà con 3 punti sul suo tabellino personale. Il resto lo ha fatto il servizio, che spesso e volentieri ha punto, garantendo agevoli contrattacchi, ma anche punti diretti.

La cronaca racconta invece di una squadra, quella ospite, sempre in controllo e sempre molto avanti nel punteggio, che ha chiuso il terzo e il quarto set con ampio margine (15 – 25; 17 – 25).

LE VALUTAZIONI sono quelle di una prestazione ragguardevole. Delle situazioni di gioco si è detto, mentre vale la pena sottolineare che anche quando il conto dei set è tornato in parità, le biancorosse, già sul finale del secondo parziale, avevano trovato il bandolo della matassa, riuscendo a contenere le variazioni dell’attacco avversario senza disunirsi. Anzi mantenendo alta la concentrazione durante tutta la partita.

In questi casi si è soliti individuare la migliore in campo, ma sarebbe esercizio sterile. Già perché l’MVP di questa partita è stata la squadra, tutta la squadra. Non solo le titolari, ma anche chi, pur giocando meno o non giocando affatto, garantisce in allenamento un livello che poi si traduce in performance durante il campionato.

E forse non è fuori luogo dire che questa squadra abbia trovato la sua vera identità. L’identità di un gruppo coeso, capace di garantire una prestazione corale, di testa e di braccio, senza mai abbassare la concentrazione, sublimando al meglio le sue caratteristiche migliori.

Certo sarà necessario mantenere questo assetto anche con i venti contrari, ma partire da qui si può. E questo è quello che servirà nella prossima sfida, quando sabato prossimo al PalaMorandi sarà di scena la prima della classe Starvolley Città di Castello. Non si tratta di sognare, ma di giocare la pallavolo che le umbertidesi hanno messo in campo contro Fossato. Poi, come sempre, sarà il campo a dire la sua.

FOSSATO VOLLEY –VOLLEY UMBERTIDE            1 – 3

(13-25, 25-21, 15-25, 17-25)

FOSSATO VOLLEY: Bellucci M.C. (C), Provvedi, Mosconi, Bellucci C., Chiavini, Manci, Bei, Monacelli, Inweregbu, Palazzi, Saponaro, Rogari, Pascolini (L1), Cascioli (L2)

Allenatore: Giuseppe Angeloni

VOLLEY UMBERTIDE: Tempobuono Viola (C), Locchi, Tempobuono Vittoria, Minelli,Saltalippi, Musino o Mussini, Fiorucci,Bogna, Riberti,Campanelli, Sarnari, Giulietti (L1), Morbidoni G. (L2)

Allenatore: Fiorella Di Leone

Arbitro: Francesca Romana Tersigni