“Risolveremo i problemi del momento perché abbiamo le potenzialità per farlo, ma il campionato è corto e occorre darsi una mossa”,
dichiara il tecnico Marco Bartolini
Lui stesso per primo aveva ribadito, poco tempo fa, di essere un allenatore poco propenso a fare cambi, ma in queste prime quattro gare del campionato di Serie A3 Credem Banca è andato in decisa controtendenza. Le sostituzioni effettuate domenica scorsa a San Giustino (Battaglia per Marzolla in posto 2, Carpita per Cappelletti alla banda e poi Stoppelli per Galiano al centro) contro una Gabbiano FarmMed Mantova che si era portata sul 2-0 – e che aveva messo le mani sulla partita – hanno dato ragione a Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup Altotevere, che si è portata sul 2-2 e si è giocata fino all’ultimo anche il tie-break, cedendo per 12-15. Un punto è stato comunque aggiunto nella classifica del girone Bianco e, alla luce della piega presa dal match, è stato salutato come un mezzo successo.
“E’ un momento non facile per alcuni cardini della squadra, che non stanno rendendo come è nel loro standard abituale – ha detto Bartolini – per cui mi sono deciso a inserire chi finora è rimasto di più in panchina per tentare di dare un minimo di scossa. In effetti, la svolta c’è stata. Conosciamo bene le indubbie potenzialità di Cappelletti, che deve ancora tornare quello dello scorso anno, mentre Marzolla sta ridisputando gare ufficiali da appena venti giorni, all’indomani di un lungo infortunio. Le riserve hanno risposto nel migliore dei modi, consentendoci di rimettere in piedi la sfida, ma è chiaro che questa settimana dovremo alzare ulteriormente il livello di allenamento e insistere di più: sono sicuro che risolveremo i problemi. “Lavorare e pedalare” sarà il nostro motto”.
Alla resa dei conti, una indicazione positiva è emersa: la ErmGroup può – o potrebbe – contare su una panchina “lunga”. Non è così?
“Certamente! Debbo solo fare i complimenti a tutti coloro che sono entrati in corsa: a Battaglia, che ha messo giù una serie di palloni importanti e decisivi; a Carpita, che in campo si è ambientato fin da subito; a Stoppelli, sempre prezioso e anche a Cioffi, che si è distinto in difesa andando addosso alla balaustra e rischiando qualcosa, pur di tenere vivo il pallone. Per ciò che riguarda Biffi, il nostro palleggiatore ha retto tutti e cinque i set e anche per lui è stato motivo di soddisfazione”.
Domenica prossima, trasferta sarda a Cagliari contro il Cus, battuto ad Ancona: vista la posizione occupata da entrambe, è già il caso di parlare di scontro diretto?
“Sono contento che il calendario ci metta di fronte il Cagliari, realtà di prim’ordine con pedine delle quali conosciamo bene il valore per averle già affrontate da avversari. È un bel viaggio per noi anche dal punto di vista organizzativo e preferisco non guardare la classifica: le qualità per sbloccarci le abbiamo, ma il campionato quest’anno è corto e quindi bisogna darsi una mossa”.