Gustinelli carica San Giustino: “Contro Palmi daremo tutto”

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Una ErmGroup San Giustino “non pervenuta”, quella del pala “Allende” di Fano. O meglio, capace di combattere nel primo set, ma poi uscita di scena negli altri due. Lo 0-3 aveva comunque tenuto in sospeso il quarto posto fino a quando la OmiFer Palmi non ha chiuso sul 27-25 il quarto set nella gara contro la Avimecc Modica. “Siamo tornati da Fano con uno zero nella tabella dei punti e questo – lo si sapeva in partenza – avrebbe potuto cambiare in maniera concreta la posizione in classifica della ErmGroup all’ultima giornata della regular season nel Girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca”. Partono proprio da questo aspetto le considerazioni del direttore sportivo biancazzurro, Valdemaro Gustinelli:

“C’è profondo rammarico tra i ragazzi – afferma – e da più di quattro mesi la nostra posizione oscillava tra il secondo, il terzo e il quarto posto. Ritrovarsi alla fine sul quinto gradino è oggettivamente frustrante. Detto questo, c’è ben poco di che rammaricarsi: la prestazione offerta domenica scorsa dalla squadra è stata completamente insufficiente. Siamo stati inferiori ai nostri avversari in tutti i fondamentali e questo nel nostro sport porta inevitabilmente a un unico risultato; se a questo aggiungiamo una prestazione incolore anche dal punto di vista dell’atteggiamento mentale, ecco i frutti! Siamo usciti dai giochi sul 21-22 del primo set: avevamo in mano la palla del 22 pari e, pur non giocando una pallavolo di alto livello eravamo lì. Poi il nulla, un lento ma inevitabile “massacro”!”.

Traspare delusione dalle parole di Gustinelli.

“No, delusione non è il termine giusto: avendo vissuto queste situazioni, da più di un mese stavo dicendo ai ragazzi che alla fine il pubblico si sarebbe ricordato di come avremmo terminato e non di come saremmo arrivati a questo punto; è innegabile che la squadra, come è normale che fosse, abbia evidenziato un calo una volta avuta in mano la certezza matematica della qualificazione ai play-off. Eravamo convinti di poter fare la nostra partita ma va reso merito a Fano, che ha disputato una prestazione impeccabile in ogni fondamentale, con una fase break notevole; battuta e muro sono bastate per demolire ogni tenue speranza”.

C’è un altro aspetto sul quale rimarcare?

“Sì, avevo chiesto ai ragazzi di giocare una partita gagliarda, anche e soprattutto per il nostro pubblico; al pala “Allende” c’erano ben 121 spettatori provenienti da San Giustino e questo è stato uno splendido risultato, che ha ripagato la società di ogni sacrificio. Certamente, “condire” il tutto con una prestazione del genere mi ha fatto veramente arrabbiare: non è da noi. Mi scuso quindi a nome della squadra per la prestazione offerta, ringrazio pubblicamente tutto il magnifico pubblico accorso a Fano e faccio promessa, a nome di tutti, che mercoledì 3 aprile (inizio ore 20.30 al palasport) venderemo carissima la pelle contro Palmi. Insomma, i nostri affezionati torneranno a vedere la ErmGroup di sempre, parola d’onore”.

Come si appresta la squadra ad affrontare questa sfida da dentro o fuori con Palmi?

“Intanto, vorrei tornare su un aspetto: è vero – sì – che ci si ricorda solo delle ultime gare giocate, ma questi giocatori hanno compiuto un percorso splendido durante la regular season, affrontando il “problema” Marzolla alla grande, gestendo durante la settimana tutte le difficoltà del caso, presentandosi al momento della gara con grandissima dignità e ottenendo quasi sempre punti per muovere la classifica. Solo con Lagonegro, Palmi, Macerata e Fano la squadra non ha riportato punti: Cappelletti ha chiuso la stagione consacrandosi come miglior aceman dei due gironi (per lui 59 punti in battuta), Bragatto ha chiuso in testa la classifica dei muri vincenti con 72 e in questa speciale classifica Quarta ha chiuso terzo a quota 68, mentre Wawrzynczyk è al terzo posto nella classifica degli schiacciatori. Infine, come squadra abbiamo primeggiato nella speciale classifica dei muri con 270 e siamo giunti secondi alle spalle di Palmi come punti totali realizzati (1584 nostri contro i 1640 dei calabresi). Credo pertanto che vi siano diversi spunti per ritenersi molto soddisfatti della stagione regolare appena terminata, nella quale le aspettative erano inferiori al risultato ottenuto. Ora iniziano i play-off e l’avversaria che ci è toccato è forse la più ostica sulla carta: una compagine che potremmo affrontare mercoledì 3 con due trionfi importanti da essa ottenuti, ovvero Coppa Italia già in bacheca e Supercoppa (Gabbiano Mantova permettendo), ma io voglio fare assieme a voi una considerazione: gara 3 della finale dei play-off è prevista per il 22 maggio, tra due mesi… Sono strasicuro al 99% che a questa finale non arriveranno le squadre più forti sulla carta, ma quelle che sapranno raschiare dal fondo del proprio barile le ultime energie; le squadre che faranno della propria condizione fisica e psicologica la vera forza, le squadre che avranno nel loro roster quegli atleti che decideranno di caricarsi sulle spalle tutti i loro compagni, con scelte e gesti individuali di grande spessore. Ecco chi vincerà questo secondo campionato. Sinceramente, la nostra squadra ha più volte dimostrato di avere queste caratteristiche e questo mi attendo dai giocatori. Ora c’è un “ma”: si parla di gare da dentro o fuori, non si può aspettare la prossima partita; occorre tutto e subito e qui cambia un po’ la storia. Ed è per questo che Palmi è un cliente scomodo: Stabrawa, Corrado, Gitto, Cottarelli sono atleti dalle spiccate individualità personali che possono risolvere la partita in un solo momento, e noi lo abbiamo sperimentato 15 giorni fa”.

C’è un “quadretto” particolare legato alla prossima doppia sfida con Palmi e che non può passare inosservato.

”Permettetemi di fare un passaggio cui tengo particolarmente: l’allenatore di questa squadra, tifernate come me, lo posso considerare a tutti gli effetti come un fratello, al quale rivolgo metaforicamente un enorme abbraccio; un abbraccio di bentornato in questo mondo, nel quale le sue qualità emergono e spiccano sopra la media. Bentornato ad Andrea Radici! Poi, è chiaro che non ci sia cosa più bella che eliminare un amico… Ora ci concentriamo sui giorni che ci separano da gara 1 con Palmi, cercando di resettare e di provare a raschiare quel barile di cui parlavo prima, consci del fatto che sta per iniziare una bellissima avventura, alla quale è un piacere partecipare. Vi aspettiamo numerosi per condividere con voi questo piacere”.