D maschile: dietro Cascia si consolida Castello

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Doppio turno prenatalizio per quasi tutte le formazioni che militano nel campionato di serie D maschile.

In vetta, con due match vinti, come tutti i precedenti senza cedere parziali, Cascia si conferma la squadra da battere: nel primo regolando a domicilio Umbertide (17-25, 24-26, 16-25), nel secondo, tornata in sede, battendo Sigillo (25-16, 25-19, 25-13).

Stessi risultati anche per Città di Castello Pallavolo, che consolida la seconda posizione (con 21 punti, a – 6 da Cascia, ma con una partita in meno): Foligno è regolata a domicilio (16-25, 12-25, 12-25), Tavernelle in casa (25-18, 25-10, 25-13).

Sul gradino più basso del podio momentaneo Umbertide (a quota 16), che nella seconda sfida, collezionando la sesta vittoria su otto incontri, ha la meglio sui padroni di casa di Orvieto al tie-break (23-25, 25-23, 25-21, 23-25, 10-15).

Con i due match disputati, nonostante la sconfitta subita nel secondo, soccombendo in trasferta in quattro parziali a San Giustino (22-25, 25-19, 25-20, 25-19), ma grazie al successo casalingo con un set ceduto a Marsciano, anche Gubbio mantiene la quarta piazza.

Assisi, ospite di Sigillo, batte i padroni di casa in tre set (28-30, 20-25, 16-25), per poi cedere a Foligno nella successiva sfida casalinga in quattro frazioni (25-20, 21-25, 19-25, 22-25), riuscendo comunque a sorpassare Orvieto, che scivola in sesta posizione (con sette partite disputate).

Quanto al resto, Sir Perugia fa suo il derby con Monteluce in quattro set (25-22, 25-13, 25-18, 25-21), ma poi cede sul campo di Marsciano in tre set (26-24, 25-13, 25-12).

Adesso, tranne qualche recupero e qualche allineamento, si riprenderà a lottare a partire dal 13 gennaio, con la fine del primo mese dell’anno che segnerà la conclusione del girone di andata. Ovviamente, come detto, Cascia è la squadra da battere, a punteggio pieno e senza parziali ceduti. Ma stanno facendo bene anche Città di Castello e Umbertide, con i tifernati che ancora non hanno incontrato la prima in classifica e che certamente proveranno a dire la loro per scalzarla.

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Raffaello Agea