Corvetta: “Siamo abituati a queste partite”

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    Corvetta:

    Corvetta: “Siamo abituati a queste partite”, il capitano degli oleari carica la squadra in vista di gara 1 della finale playoff promozione di A2

       

    Martedì 1 maggio Emma Villas Siena e Monini Spoleto incroceranno le armi in Gara 1 della finale playoff per la promozione in SuperLega. Le due compagini arrivano a questo appuntamento col motore a pieni giri. Entrambe hanno cominciato la stagione in sordina ma quando le partite sono diventate da “dentro o fuori” hanno letteralmente cambiato marcia. Tuscania, Bergamo e Santa Croce sono cadute sotto i colpi di coloro che, almeno ad inizio stagione, venivano accreditate come le più serie candidate all’atto finale e che alla resa dei conti hanno effettivamente rispettato i pronostici.

    Con il recente innesto del colosso olandese Van Dijk la Emma Villas ha aumentato il già ampio raggio di soluzioni offensive. Lui, Fedrizzi e Vedovotto formano una batteria di attaccanti laterali che farebbe invidia perfino ad alcuni team di SuperLega. Il libero Andrea Giovi, ex della Monini al pari del centrale Federico Bargi, è una garanzia in seconda linea. Il servizio è una delle armi migliori di questa squadra, Van Dijk, Fedrizzi ed il palleggiatore Fabroni sono tra i migliori interpreti della A2 in questo fondamentale.

    La Monini osservata nei playoff è una squadra votata al sacrificio e allo sforzo collettivo. Un gruppo che ha reagito ai momenti di difficoltà (le rimonte dei Lupi nei quarti e di Bergamo in semifinale) con una furia agonistica pazzesca. Una squadra “operaia” nel senso più nobile del termine, che esalta nel collettivo le indiscusse qualità dei suoi singoli. Mariano, Bertoli e Zamagni sembrano ancora più forti rispetto ai playoff della scorsa stagione. Corvetta è il leader che fa suonare in perfetta sincronia questa orchestra. E poi Di Renzo, chiamato a sostituire il libero Andrea Bari e già “padrone” della seconda linea.

    Non poteva essere che il capitano, Antonio Corvetta, a lanciare il guanto di sfida:

    La serie di finale ci vede di nuovo contro una squadra che ci ha battuto entrambe le volte nella Pool A dove ha fatto meglio di noi conquistando il diritto del fattore campo. Ha acquistato da poco un giocatore di livello internazionale come Van Dijk che ha aumentato il peso in attacco. Penso di poter dire senza falsi tatticismi che Siena parte favorita, ma la pressione può giocare brutti scherzi.

    Noi siamo molto allenati a giocare partite come queste, a venire fuori ‘di squadra’ da situazioni complicate e a stupire forse anche noi stessi per primi. Il bello delle partite é che sono sempre tutte da giocare, non é mai scritto niente prima nonostante esista un favorito e noi andremo a Siena per la prima gara con la consapevolezza di quello che ci ha portato li. La leggerezza di non avere nessuna pressione addosso e una gran voglia di continuare a sognare.