Colaci alla sua ottava stagione a Perugia: “Voglio concludere qui la carriera”. Piccinelli: “Ringrazio la società per questo ritorno”
I Block Devils continuano ad allenarsi a pieno ritmo in vista della ripresa della stagione. Il potenziamento muscolare, in questa prima fase della preparazione, è molto importante, come sottolinea Massimo Colaci, il libero bianconero che quest’anno giocherà a Perugia la sua ottava stagione consecutiva.
«In questo periodo si lavora molto in sala pesi e sul mettere forza, esplosività nelle gambe. E’ il periodo giusto, ma abbiamo anche la possibilità, grazie all’aiuto dei ragazzi della serie B, di allenarci bene sul campo anche tecnicamente. Con Angelo la preparazione è un po’ diversa, nel senso che fin dal primo giorno si lavora anche sulla squadra, sulla ricezione – attacco. Con altri allenatori di solito si fa un po’ più di tecnica, si cerca di concentrarsi più sugli aspetti personali come ad esempio il bagher o il palleggio e dopo qualche giorno si va a mettere tutto insieme. Con Angelo invece si va già subito al gioco di squadra e a me piace molto perché entri subito nel ritmo. Magari hai delle difficoltà fisiche perché naturalmente (ad inizio stagione) ci sono delle imprecisioni, le gambe non rispondono come vorresti, ma come è giusto che sia in questo periodo. Abbiamo già un buon livello».
Max Colaci e il suo record personale: ottava stagione in maglia Sir.
«Gli anni sono passati, sono molto felice: io fin dal primo giorno a Perugia mi sono trovato molto bene e l’ho sempre detto, ripetuto, ribadito. La mia speranza è quella di poter concludere la mia carriera qui a Perugia. Sono molto felice di quello che ho fatto in generale nella mia carriera e di quello che ho vissuto, sto vivendo e spero di continuare a vivere qui a Perugia. Ringrazio la società per la fiducia che mi ha dato in questi anni, abbiamo però un altro anno importante, sarà difficile come al solito: è il bello del nostro campionato e si riparte sempre con grande entusiasmo perché credo che la squadra possa essere ancora una grande squadra. L’obiettivo è diventare di nuovo “i più bravi”, anche quest’anno; sarà complicato perché ci sono tante squadre che hanno cambiato anche tanto, ma ce ne sono alcune che sono rimaste ben stabili e compatte, mi riferisco a Trento in particolar modo. Ci sarà ancora da divertirsi e da soffrire e abbiamo un obiettivo: quello di arrivare in fondo. Non si possono promettere le vittorie, ma sicuramente quello che sento di promettere è il massimo impegno da parte di tutti per cercare di arrivare in fondo a tutte le competizioni».
Quest’anno Massimo Colaci ritrova il suo compagno di reparto, Alessandro Piccinelli, che torna a Perugia dopo un anno da titolare a Cisterna.
«Io sinceramente era da un po’ che gli dicevo che sarebbe dovuto andare a giocare. Devi giocare perché devi avere la pressione, devi andare in difficoltà, devi giocare i punti importanti… tutte queste cose qui ti fanno crescere. Sicuramente lo scorso anno gli è servito tanto, io lo considero il mio compagno di reparto perché andiamo insieme verso gli obiettivi. Sono contento di averlo al mio fianco e ci aiuteremo come abbiamo fatto negli anni passati»
E allora parola proprio ad Alessandro Piccinelli:
«Torno a Perugia dopo una buona stagione da titolare, ringrazio la società per questo mio ritorno e per la fiducia che ha riposto in me anche in questa stagione. Sicuramente era importante mettersi alla prova, mettersi in gioco in un ruolo completamente diverso perché ovviamente fare il libero titolare di una squadra con delle responsabilità comunque in più, è sicuramente una cosa che mi porto dietro e che continuerò a far crescere anche qua a Perugia in un’altra veste, perché ovviamente sarò ancora insieme a Max, però sicuramente è stato aggiungere un mattoncino in più nella mia crescita personale e nella crescita della squadra»
Arrivato a Perugia nella stagione 2018-2019, nel corso di cinque anni consecutivi, Piccinelli ha arricchito il suo palma res vincendo con la Sir un Mondiale per Club, tre Supercoppe italiane, e due Coppe Italia:
«Sono molto orgoglioso di aver fatto parte di questa squadra e anche del percorso che, con molti ragazzi che ritrovo anche quest’anno qua a Perugia, è stato fatto negli anni. Ho seguito anche durante l’anno la Sir e il suo percorso; ho giocato “contro” ed è stato sempre comunque bello tornare anche qua al palazzetto a giocare. Anche da avversario ho avuto un’accoglienza fantastica, quindi sono veramente contento».
Rammarico per non esserci stato nella stagione dei record?
«Fa parte dello sport, fa parte di un percorso di crescita dell’atleta».