Luisa Rocchi: “Sicurezza nei propri mezzi, questa la forza di un libero”

1767
   

Ruolo tanto delicato e carico di responsabilità quanto, allo stesso tempo, affascinante, Luisa Rocchi è il libero della School Volley Bastia, capolista del girone F del campionato nazionale di serie B2. Arrivata alla corte di coach Sperandio ancora giovane, ma con già alle spalle un grande bagaglio di esperienza, la Rocchi divide la carriera da pallavolista con quella accademica. A metà tra palazzetto dello sport e Dipartimento di Giurisprudenza, infatti, la Rocchi ha già indossato le maglie di Perugia e San Feliciano in serie C, per poi approdare in B2 a Foligno prima e a San Mariano poi; reduce dalla B1 con Gecom Perugia e San Giustino, ha deciso di sposare il progetto School Volley Bastia. Lei si racconta così:

“Sono arrivata a Bastia perché il progetto mi è sembrato sin da subito affascinante. La commistione tra l’esperienza di alcune giocatrici con le quali avevo giocato e la voglia di far crescere piccole campionesse mi è sembrato un elemento vincente. La serietà di Dario Mandò e della società, nonché poter essere allenata per la priva volta da Gianpaolo sono stati gli ulteriori elementi determinanti per sposare il progetto, diciamo la ciliegina sulla torta. Gianpaolo Spernadio lo ritengo un grande tecnico, nella mia arriera pallavolistica non avevo mai avuto l’opportunità di essere allenata da lui, ho solo avuto qualche esperienza a livello giovanile durante le selezioni per la rappresentativa provinciale nonché al Cus. Quindi questa opportunità non volevo farmela scappare! Per quanto riguarda le ragazze ho avuto il piacere di continuare a giocare con Lucia e Silvia dopo l’esperienza dell’anno scorso a San Giustino ed ho ritrovato Cristina e Francesca con le quali avevo giocato a Perugia. Le piccole sono invece state una vera scoperta: l’umiltà e la dedizione che ogni giorno mettono all’allenamento è davvero ammirevole.

Il ruolo di libero viene molto spesso sottovalutato. In realtà a farne da padrone è proprio il cervello: l’aspetto tecnico è fondamentale, ma allo stesso tempo dietro c’è un grande lavoro a livello mentale. La forza di un libero, a mio avviso, sta nella sicurezza dei propri mezzi. Certo sono anche scaramantica, ad esempio indosso lo stesso intimo quando ci sono le partite, nonché stesso elastico, stesse forcine e stessi orecchini! Figura però indispensabile per noi tutte è la presenza costante del nostro Doc. Ho vissuto momenti belli in questo sport come la medaglia d’argento ai campionati nazionali under 15 e le vittorie in serie C a San riano e a San Feliciano, e momenti brutti come il momento dell’infortunio al ginocchio. Oltre allo sport c’è sicuramente lo studio ed è al primo posto nella mia vita così come lo è ora che sto iniziando ad entrare nel mondo del lavoro. Le scelte pallavolistiche sono sempre venute di conseguenza, ma per fortuna gli allenamenti si svolgono di sera e quindi durante l’arco della giornata posso dedicarmi allo studio, basta soltanto un po’ di organizzazione e di sacrificio. Stiamo facendo bene in campionato ora serve concentrazione e la consapevolezza nei nostri mezzi, ma soprattutto la grinta e la voglia di vincere.”