I giorni neri del volley perugino

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Una ad una sono crollate tutte tre le formazioni di Serie A nei giorni di Pasqua: per 3M e Bartoccini dolorose retrocessioni, per la Sir uno

Una ad una sono crollate tutte tre le formazioni di Serie A nei giorni di Pasqua: per 3M e Bartoccini dolorose retrocessioni, per la Sir uno “psicodramma”

   

Ci siamo presi qualche giorno di riflessione dopo la pessima settimana pasquale per il volley perugino. Una alla volta sono “crollate” tutte le tre formazioni di Serie A tra sabato e lunedì di Pasquetta. Proviamo a fare un po’ di ordine.

3M PALLAVOLO PERUGIA – Sabato pomeriggio, con la sconfitta in casa del Club Italia nella sesta giornata di Pool Salvezza di A2 femminile, é arrivata l’aritmetica a condannare le ragazze di coach Marangi alla retrocessione in B1. Nulla di inatteso, sia chiaro (solo 3 vittorie in regular season e ancora zero successi nella Pool per non retrocedere), ma fa male che le biancorosse siano costrette a dire addio alla seconda categoria nazionale a meno di un anno dalla sua conquista. Ora Capitan Pero e compagne dovranno onorare il torneo fino alla fine, poi palla al sodalizio del Presidente Mastroforti.

BARTOCCINI FORTINFISSI PERUGIA – Nella serata di sabato é poi arrivata la retrocessione delle ragazze del presidente Bartoccini. Pinerolo é stata sconfitta per 3-1 da Chieri, ma tant’è, perché Galkowska e compagne hanno perso in tre set contro la capolista Conegliano al Palabarton, terminando così la regular season al penultimo posto che significa ritorno in A2 dopo 4 anni. Serviranno profonde riflessioni per lo staff dirigenziale, visto che nelle precedenti stagioni la Bartoccini é riuscita a tenere la categoria solo grazie al blocco del campionato causa Covid nel 2020 e a due autentici miracoli nelle ultime giornate nelle due annate successive. Servirà forse costruire un gruppo solido da non sfaldare dopo una sola stagione…

SIR SAFETY SUSA PERUGIA – Ed eccoci allo psicodramma della Sir. Giovedì é arrivata l’eliminazione in Champions per mano dello Zaksa, poi il lunedì di Pasquetta il k.o. per 1-3 in gara 5 dei quarti play-off per mano di Milano. Come può una squadra che ha chiuso la regular season imbattuta, vincendo Supercoppa e campionato del mondo per club, finire la stagione così presto bucando gli appuntamenti più importanti? Una spiegazione la dovrà fornire sicuramente il tecnico Anastasi, ma anche il presidente Sirci. Non bastano importanti investimenti per avere la certezza di vittoria. Conta molto anche la gestione dei rapporti umani, ma non conoscendo ciò che accade dietro le quinte, ci fermiamo qui. Serve poi anche saper aspettare e non gettare tutto alle ortiche dopo un’annata storta. Ce la si é presi con Heynen (anche giustamente) per lo scarso rendimento tra il 2020 e il 2021, poi è toccato a Grbic, accusato di far giocare praticamente sempre lo stesso sestetto attingendo poco dalla panchina. Anastasi ha invece praticato continue rotazioni durante tutto l’anno, ma ciò non é bastato. E adesso? Il tecnico di Poggio Rusco avrà panchina salva o finirà per saltare come i suoi predecessori? Gli atleti sono tutti di primo livello, ma a mancare, forse, é anche un certo affiatamento con piazza e tifosi, un’aria magica che si respirava fino a qualche anno fa. Chiedere ad Aleksandar Atanasijevic per ulteriori spiegazioni. Ora ci saranno ancora da giocare gli spareggi per il quinto posto che regaleranno un posto in Challenge Cup (terzo torneo europeo per importanza). Inutile ribadire che staccare il pass sarebbe il minimo sindacale per Colaci e compagni, ma non sarà per nulla facile. Tra gli avversari ci sono, ad esempio Modena e Verona.

Nicolò Brillo