B femminile: Trevi ko (B1), sorride solo Marsciano

163
   

SERIE B1 F

TREVI SI ARRENDE IN 4 SET NELLA TRASFERTA DI JESI

Trevi non riesce a trovare il bandolo della matassa perso da qualche turno a questa parte. A Jesi arriva la terza sconfitta consecutiva, che lascia la squadra di coach Camiolo a quota 16, in terzultima posizione; vale a dire nell’agone della zona retrocessione.

Nonostante un buon avvio, con il primo break a favore delle ospiti (3-5), le marchigiane non mollano. Si andrà avanti in equilibrio fino a metà del primo parziale (12-12). Sono Gresta e Coradetti a tenere botta in attacco per le trevane, ma Jesi spinge molto al servizio e comincia ad affiorare qualche crepa nella nella ricezione delle ospiti (18-15). Trevi è ancora in difficoltà in ricezione e le padrone di casa ne approfittano per scrivere a referto il primo set in loro favore (25-18).

C’è di nuovo equilibrio alla ripresa del gioco, ma la ricezione di Trevi non ne vuole proprio sapere di funzionare e le jesine sono chirurgiche nell’approfittarne (10-7), per poi allungare ancora (15-9).

Recupera Trevi grazie a qualche errore in attacco delle padrone di casa e a una Gresta sempre presente (18-15). Ma la sensazione è che Jesi sia in controllo, tanto che attaccando con precisione riesce a maturare il doppio vantaggio nel conto dei set (25-19).

Camiolo un elemento della diagonale, facendo entrare Della Giovampaola al posto di Kraja. La ricetta produce gli effetti sperati dalla parte di Trevi, che si porta a + 3 (8-11). Funziona anche l’attacco di palla bassa e Tervi mantiene il vantaggio (13-17). Si arriva alle fasi calde della frazione con Jesi che ricuce (22-23), ma con l’errore dai nove metri delle padrone di casa e con il servizio vincente di Casareale, Trevi accorcia le distanze (23-25).

Quanto visto di buono nel terzo set, per Trevi non si ripete nel parziale successivo. Jesi scappa facendo ancora tesoro della spinta in battuta e della ricezione rivedibile delle avversarie (8-3). La fuga si mantiene nelle fasi successive (11-6). L’emorragia non accenna a diminuire, con errori a ripetizione, per la verità inconsueti, dalla parte delle biancazzurre. Il parziale decisivo finisce con ampio margine a favore di Jesi (25-14).

La sconfitta, anche per come è maturata, potrebbe essere di quelle che fanno male. Ma soprattutto, con lo zero delle ultime tre partite, la situazione di classifica che aveva visto un’inversione di tendenza nei match precedenti, comincia a farsi preoccupante. Come detto 16 punti e il terzultimo posto in classifica sono più di un campanello d’allarme.

Servirà un deciso colpo di reni, a partire dalla prossimo impegno tra le mura amiche, quando l’avversaria di turno sarà Cesena, compagine che naviga stabilmente nelle zone alte della classifica.

PIERALISI JESI – LUCKY WIND TREVI 3 – 1

(25-16, 25-19, 22-25, 25-14)

PIERALISI JESI: Castellucci 16, Milletti 14, Paolucci 14, Moretto 13, Pomili 7, Peretti 2, Cecconi (L1), Pepa 2, Miecchi, Quinteros, Girini (L2); n.e.: Marcelli, Pellegrini (b.s. 16, 11 ace, 11 muri, 8 errori)

Allenatori: Luciano Sabbatini ed Elisabetta Bonci

LUCKY WIND TREVI: Danaila 14, Corradetti 10, Gresta 9, Kraja 3, Casareale 8, Di Arcangelo 1, Natalizia (L), Della Giovampaola 5, Sirci, Mariano; n.e.: Tizi, Pioli (b.s. 11, 8 ace, 3 muri, 18 errori)

Allenatori: Piero Camiolo e Albino Bosi

Arbitri: Lorenzo Marini e Cristina Santinelli

PROSSIMO TURNO E CLASSIFICA

clicca qui

SERIE B2 F

TRESTINA TORNA CON UN PUNTO DA SERAVEZZA

Dopo la vittoria nel derby contro Magione, Trestina era alla ricerca della possibilità di mantenere la nona posizione, conquistata proprio grazie a quel successo. L’importante, però, era anche guardarsi dietro. In altre parole cercare di allungare sull’undicesima posizione, la prima che decreterà la retrocessione.

Compito arduo, perché l’avversaria di turno, Cannicca Servezza, al fischio d’inizio seconda in classifica, era all’arrembaggio della prima posizione, occupata da Ius Arezzo, ma a sole due lunghezze di vantaggio.

Ne è venuta fuori una partita a dir poco interessante, nella quale le bianconere guidate da coach Brighigna hanno sfiorato l’impresa, cedendo solo al tie-break, peraltro di misura.

Il match comincia con grande equilibrio, almeno fino a metà del primo set (15-15). A quel punto le padrone di casa spingono e vanno sopra break. Trestina non ci sta, e grazie a un ottimo turno dai nove metri di Zani, acciuffa la parità (24-24). Tutto è rimandato tutto ai vantaggi, quando però le toscane sono chirurgiche e conquistano la prima frazione grazie al sussulto di Calevro (26-24).

Il secondo set si apre sotto i migliori auspici per Trestina, che allunga con decisione (9-16) e mantiene il vantaggio, limitando al minimo gli errori e capitalizzando al massimo le occasioni propizie. Il pareggio arriva con relativa facilità (14-25) e tutto fa pensare che la partita si potrebbe allungare.

In effetti c’è ancora equilibrio nel corso della terza frazione (15-15), ma il parziale di 10 a 6 in favore di Canniccia, con le ospiti che stentano a ritrovare il proprio gioco, decreta il doppio vantaggio per le padrone di casa (25-21).

Come spesso si è verificato nel corso del campionato, Malesardi (32 punti per lei) prende per mano  le altotiberine e le porta a + 5 in avvio del quarto set (3-8). Trestina macina gioco e punti, fino a conquistare il parziale con margine considerevole (18-25).

Al tie-break le squadre vanno a braccetto fino alle fasi calde (11-11). Al momento decisivo, però, la zampata vincente è delle padrone di casa (15-13), che grazie ai due punti conquistati e alla sconfitta rimediata da Ius Arezzo sul campo di Arbor Reggio Emilia, balzano in prima posizione.

Questa volta il tie-berak, situazione alla quale Trestina sembra essere abituata (cinque delle ultime sei gare si sono concluse così per le bianconere), ha dato esito negativo. Però strappare un punto, anche se con qualche rammarico per l’andamento del match e del suo finale, dovrà servire a guardare il bicchiere mezzo pieno per i prossimi impegni. Quello mezzo vuoto è invece rappresentato dall’aggancio di Marsciano, vittoriosa al tie-break nel derby contro Magione. Risultato che consente alle marscianesi di raggiungere Trestina a quota 24 e di scalzarla dalla nona posizione grazie a una miglior classifica avulsa. Anche se, guardando indietro, la sconfitta di Calenzano, diretta inseguitrice, fa rimanere le toscane a – 2.

Il prossimo turno vedrà impegnata Trestina tra le mura amiche contro Scandicci, penultima con 13 punti. L’obiettivo, scontato dirlo, è di quelli da non mancare.

CANNICCIA SERAVEZZA – AUTOSTOP TRESTINA 3 – 2

(28-26, 14-25, 25-21, 18-25, 15-13)

CANNICCIA SERAVEZZA: Lamperi 22, Nicolini 15, Gorgoglione 14, Mutti 11, Calevro 5, Rolla 5, Maggiani (L), Rustighi, Da Prato; n.e.: Arcolini, Orlandini, Bertone, Casu, Brizzi (b.s. 6, 8 ace, 10 muri, 19 errori)

Allenatori: Enrico Stefanini e Matteo Gianfranceschi

AUTOSTOP TRESTINA: Malesardi 32, Valentini 14, Esposito 14, Zani 10, Mancini 8, Baruffi 2, Cesari (L1), Saia, Massai; n.e.: Cincinelli, Fanciullini, Gambino, Grassi,  Di Francesco (L2) (b.s. 7, 8 ace, 6 muri, 21 errori)

Allenatori: Francesco Brighigna e Claudio Nardi

PROSSIMO TURNO E CLASSIFICA

clicca qui

MARSCIANO PREVALE AL TIE-BREAK NEL DERBY CONTRO MAGIONE

Marsciano si aggiudica uno dei tanti derby del girone G del campionato di serie B2 femminile. A farne le spese, sul campo della squadra guidata da coach Sperandio, è stata Magione.

Una Magione che oltre alle sfortune rappresentate dalle non buone condizioni fisiche di due delle sue migliori (Giunti e Tarducci), negli ultimi tempi alle prese con acciacchi di varia natura, è stata costretta a scendere in campo con una formazione un po’ rimaneggiata a causa dei provvedimenti disciplinari che in settimana l’avevano colpita. Solo un po’ rimaneggiata perché il ricorso d’urgenza della società alla Corte Sportiva di Appello, aveva annullato una squalifica e ne aveva dimezzato un’altra.

Alla fine, a dimostrazione del fatto che le squalifiche, pur pesando, hanno comunque consentito a Magione di giocarsela, pur con la vittoria di Marsciano, la partta è terminata al tie-break.

Tant’è che le lacustri vanno in vantaggio nel primo set, per poi controllare e scrivere il vantaggio sul referto arbitrale (19-25).

La situazione si ribalta nel corso del secondo set. Sono le padrone di casa a condurre e ad aggiudicarsi il parziale (25-19).

Marsciano cerca di dare una prima spallata all’incontro, quando nel terzo set si porta in vantaggio, piazzando il primo break (16-14). Magione non ci sta, reagisce, pareggia e alla fine conquista la frazione (18-25) grazie a una più che positiva Guerrini (19 punti per lei).

Fino a quel momento Magione aveva tenuto botta. Ma a partire dal quarto set, quel rimaneggiamento del quale si è detto ha cominciato a farsi sentire. Marsciano agguanta la parità conquistando il quarto set con ampio margine (25-15), per poi fare la voce grossa al tie-break, con percentuali in attacco complessivamente più che buone e con Ndulue (miglior realizzatrice con 29 punti), a trovare spesso e volentieri la giusta giusta in prima linea.

Con i due punti conquistati Marsciano si porta in nona posizione, agganciando e superando Trestina (entrambe sono a 24 punti, ma la classifica avulsa premia Marsciano).

Magione, che ovviamente attende con trepidazione di tornare a giocare con il roster al completo una volta superate le momentanee difficoltà, cede una posizione, passando dal sesto al settimo posto (con 32 punti all’attivo); ma non si allontana più di tanto dalle posizioni immediatamente superiori.

I prossimi impegni: Marsciano se la vedrà in trasferta contro Fossato, mentre Magione avrà in terra amica un compito più impegnativo, ovvero quello contro Prato, terza con 41 punti in cascina.

SAMER MARSCIANO – TMM OF OCCHIALI MAGIONE 3 – 2

(19-25, 25-19, 18-25, 25-15, 15-7)

SAMER MARSCIANO: Ndulue 29, Carboni A. 18, Pierini 8, Santi 8, Volpi 3, Carboni V. 1, Fagioli (L1), Brunori 6, Cornacchini 1, Scanu, Chiattelli (L2); n.e.: Scarabottini, Carboni L. (b.s. 5, 4 ace, 4 muri, 18 errori)

Allenatore: Gian Paolo Sperandio

TMM OF OCCHIALI MAGIONE: Guerrini 19, Artini 19, Pistocchi 18, Vibi 7, Tarducci 3, Mochetti 2, Nasi (L1), Barsotti, Mitu, Baldoni; n.e.: Belardoni (b.s. 7, 3 ace, 9 muri, 21 errori)

Allenatore: Simone Giannoni

Arbitri: Valeria Montauti ed Eleonora Morabito

PROSSIMO TURNO E CLASSIFICA

clicca qui

FOSSATO CEDE ANCORA A REGGIO EMILIA

Per Fossato arriva la quindicesima sconfitta su diciannove gare disputate.

Fos Wimore Reggio Emilia, che veleggia poco sopra la metà classifica, è certamente avversario ostico. Ma le fossatane, ancor più che in occasione dell’ultimo impegno casalingo contro Prato, in questa trasferta hanno gettato la spugna troppo presto.

Il punteggio dei parziali è alquanto eloquente e narra di una squadra che, pur non avendo più nulla da perdere (solo la matematica non la condanna alla retrocessione, ma in questi casi la matematica non conta), non riesce a ritrovare gli spunti positivi che a partire dal girone di ritorno l’avevano vista protagonista di match caparbi, anche contro le migliori.

La speranza dell’ambiente è di poter ripercorrere quei momenti. E chissà se nel prossimo turno il pepe che aggiungono i derby, quando tra le mura amiche le ragazze di coach Pugnitopo affronteranno Mrasciano, non possa portare un sorriso che manca da troppo tempo.

FOS WIMORE CVR REGGIO EMILIA – FOSSATO VOLLEY

(25-15, 25-11, 25-13)

Arbitri: Hatrhra Jaswinder Singh e Chiara Dellapina

PROSSIMO TURNO E CLASSIFICA

clicca qui

Raffaello Agea