Il Coni ferma lo sport fino al 3 aprile

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Il Coni ferma lo sport fino al 3 aprile. Ora serve un apposito decreto da parte del Governo

Il Presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha convocato una riunione straordinaria, in videoconferenza, con i rappresentanti delle Federazioni degli sport professionistici e di squadra, oltre al Segretario Generale Carlo Mornati, per trovare una soluzione univoca all’emergenza in corso in Italia, legata all’epidemia di Covid-19.
   

Era intervenuto, non più tardi di ieri sera, dagli studi della trasmissione Che Tempo che Fa, mostrandosi particolarmente perplesso riguardo la situazione di caos, che si era venuta a creare nel mondo dello sport, ed esprimendo il suo disaccordo con il trend tenuto dalle federazioni fino a questo momento: “….alcuni campionati vanno avanti e alcuni no”.

Presso il Foro Italico, si sono riunite, quindi, tutte le federazioni degli sport professionistici (calcio, pallacanestro, golf e ciclismo) e degli sport di squadra (baseball, softball, handball, pallanuoto, pallavolo, rugby, hockey prato, hockey a rotelle, football americano, cricket e palla tamburello). Inoltre sono state invitate anche le due Federazioni di servizi (Medici Sportivi e Cronometristi).

A seguito dell’incontro, con la premessa che in ogni azione e circostanza la tutela della salute è la priorità assoluta,  il Coni all’unanimità ha stabilito che:

  1. tutte le decisioni prese dalle singole FSN e DSA fino ad oggi sono da considerarsi corrette e nel pieno rispetto delle norme e delle leggi emanate e attualmente in vigore;
  2. sono sospese tutte le competizioni sportive degli sport di squadra, ad ogni livello, fino al 3 aprile 2020;
  3. per ottemperare al punto sopra descritto, viene richiesto al Governo di emanare un apposito DPCM che possa superare quello attuale in corso di validità;
  4. di chiedere alle Regioni, pur nel rispetto dell’autonomia costituzionale, di uniformare le singole ordinanze ai decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di non creare divergenti applicazioni della stessa materia nei vari territori;
  5. viene altresì richiesto al Governo di inserire anche il comparto sport, sia professionistico sia dilettantistico, nell’annunciato piano di sostegno economico che possa compensare i disagi e le emergenze che lo sport italiano ha affrontato finora con responsabilità e senso del dovere, rinunciando in alcuni casi particolari allo svolgimento della regolare attività senza possibilità di recupero nelle prossime settimane a causa di specifiche temporalità delle manifestazioni

Il Presidente Malagò è stato delegato, da tutte le parti intervenute, a informare, oggi stesso, il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, e il Ministro per le politiche Giovanili e lo Sport, Vincenzo Spadafora, sulle risultanze dell’incontro.

Arianna Boco