Fabris batte Ghiretti e resta a capo della Lega Femminile

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Fabris batte Ghiretti e resta a capo della Lega Femminile. Il commento del neo-rieletto:

Fabris batte Ghiretti e resta a capo della Lega Femminile. Il commento del neo-rieletto: “Club hanno premiato concretezza, ora ancora più uniti”

   

E’ stato confermato Mauro Fabris alla guida della Lega Pallavolo Serie A Femminile per il triennio 2020 – 2023.

Nella giornata di lunedì 8 Giugno si sono tenute le votazioni per il rinnovo del vertice della Lega, a cui erano presenti in videoconferenza i 14 Club di Serie A e i 19 di A2.

L’Assemblea del Consorzio ha rieletto il presidente uscente con 20,143 voti, contro i 17,857 voti ottenuti dall’altro unico candidato, Roberto Ghiretti.

E’ stata una scelta nel segno della continuità e all’ex DG della Lega maschile e dirigente del Parma degli anni d’oro, Ghiretti, non è rimasta che la soddisfazione di vedere eletti nel Consiglio di Amministrazione, rinnovato contestualmente, alcuni dei dirigenti espressione dei club che erano parte della sua cordata.

Per la serie A1 Emanuele Catania (Volley Millenium Brescia), Sandra Leoncini (Savino Del Bene Volley Scandicci) e Giuseppe Pirola (UYBA Volley). Per la serie A2 Carmelo Borruto (Volley Academy Sassuolo) e Carla Burato (Unione Volley Montecchio Maggiore).

Mauro Fabris, al suo ottavo mandato consecutivo (è in carica dal 2006), non nasconde la soddisfazione e subito dopo la sua rielezione e dichiara:

“È una responsabilità che sento come il primo giorno, ancora di più in questo momento di straordinaria difficoltà. Adesso dobbiamo fare in modo che il livello raggiunto dal volley femminile non vada minato. Lavorerò da subito per preparare il rilancio della nostra serie A”.

Il Presidente fa, subito, chiarezza su quali siano le priorità e le azioni da mettere in atto nei primi 100 giorni di mandato:

“Innanzitutto mettere in sicurezza i club, in riferimento ai loro bilanci e al sostegno degli sponsor. Stiamo lavorando, insieme alle altre Leghe che fanno parte del Comitato 4.0, per poter ottenere dal parlamento il riconoscimento della defiscalizzazione delle sponsorizzazioni sportive. La Federazione non ci ha ancora aiutato, a differenza di quanto è stato fatto ad esempio nel basket, e non ci ha detto come vuole procedere: ci faremo sentire anche per questo”.

E poi sposta il focus sul lungo termine, mettendo bene in chiaro quale sia il suo punto di vista:

“Bisogna prendere atto che il Covid-19 cambia tutto. Già pensare di tornare nei palazzetti a porte chiuse pone un problema enorme per chi giocherà e per la mancanza di contatto con i tifosi, che è una delle forze del movimento. Il campionato è stato fermato nel suo momento migliore e da lì dobbiamo ripartire, senza lasciare indietro nessuno. Non possiamo permetterci un’altra stagione che finisca sul più bello, dovremo lavorare con tutte le autorità per evitarlo. Una cosa però è certa: non possono essere scaricate sui club responsabilità, come quelle penali e sanitarie, che le società e la Lega non possono assumersi”.

Arianna Boco