Birarelli si dichiara in attesa degli impegni in nazionale

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    Italy's Emanuele Birarelli (15) celebrates after the team defeated the USA 3-0 during a men's volleyball quarterfinal match at the 2012 Summer Olympics Wednesday, Aug. 8, 2012, in London. (AP Photo/Chris O'Meara)
       

    Emanuele Birarelli si esprime sulla sua scelta che lo vedrà giocare a Perugia la prossima stagione:

    Ho sentito forte  la volontà del presidente e della società di portarmi qui, la stima forte nei miei confronti, la volontà di avermi nel gruppo. Mi ha fatto davvero tanto piacere e questo è il motivo principale. Poi ovviamente volevo una squadra con ambizioni di vincere e a Perugia c’è questa ambizione. Diciamo che la mia idea e quella della società coincidono. Dopo otto stagioni a Trento, ho ponderato molto questa decisione anche con la mia famiglia e sono assolutamente convinto di aver scelto Perugia. Dove trovo una società che ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, che ha una organizzazione societaria di alto livello, dove ci sono ottime condizioni per lavorare. E dove trovo un pubblico caldissimo! L’atmosfera al palazzetto la conosco da avversario, si fa fatica a parlare in campo tanto il rumore che c’è. Credo che per noi il pubblico sarà davvero un’arma in più. Il tecnico Castellani non lo conosco di persona, ricordo che ci parlammo una volta durante il periodo con la nazionale. Ma è evidente il fatto che ha lavorato molto bene in questi ultimi anni sempre ad alto livello e vincendo molto. Sarà la sua prima stagione nella massima serie italiana e lavoreremo insieme per crescere insieme. Per il resto, arrivo in un gruppo in costruzione, ma con una base importante già formata. Manca l’ultimo piccolo salto di qualità e dovremo farlo con il lavoro in palestra. A me piace tanto lavorare, allenarmi in settimana. Sono fermamente convinto che la prestazione della domenica è il frutto del lavoro settimanale. Per cui, prima individualmente e poi all’interno del gruppo, spero di portare la mia grande voglia tutti i giorni in palestra, l’intensità e la volontà di far bene in settimana. E poi la domenica darò il massimo per cercare di metterlo in pratica, tirerò fuori la grinta, la voglia di non mollare mai e di sacrificarsi con l’obiettivo fin dal primo giorno di instaurare una mentalità vincente. Da avversario di Perugia in questi ultimi anni ho giocato sempre contro una squadra con spirito combattivo, che incarna quello della città, della società e del presidente. Una squadra “calda”, che ha sempre lottato e combattuto su ogni pallone. Mi ci ritrovo e mi ci rispecchio in pieno.