ErmGroup Altotevere, Alpini: “Siamo un ottimo collettivo”

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Un primo piano dello schiacciatore Matteo Alpini
 

Il laterale biancazzurro: “Nelle ultime due partite non mi sono piaciuto, ma fa parte di un percorso di crescita”

   

A parte la gara di sabato scorso contro il Cus Cagliari, che lo ha visto comunque arrivare a quota 9, nelle tre precedenti è sempre andato in doppia cifra. Non solo: a Belluno si è presentato con 25 punti e anche contro gli universitari sardi Matteo Alpini, lo schiacciatore arrivato in estate alla ErmGroup Altotevere dalla Emma Villas Siena, è tornato a colpire prevalentemente dalla seconda linea, salendo di tono nel terzo e ultimo set, che lo ha visto fare la differenza in più di un frangente. “Lo dico in sincerità: nelle ultime due partite, analizzandole dal punto di vista della prestazione personale – dichiara il 24enne attaccante pratese – non mi sono piaciuto molto in generale, però ho sempre cercato di rimanere in campo con la testa e di compensare con altri fondamentali e con altre soluzioni le circostanze nelle quali mi sono trovato in difficoltà. Anche questo fa parte del percorso di crescita mio e della squadra: alla fine abbiamo ottenuto i tre punti sia contro il Sarroch che contro il Cus Cagliari. Il collettivo c’è: ha risposto “presente” e di questo sono contento”.

Un attacco di Matteo Alpini nella gara contro il Cus Cagliari

Della ErmGroup che ha superato le due formazioni sarde del girone, Alpini ha individuato un salto di qualità che è stato decisivo nella conquista dei 6 punti complessivi. “Aver iniziato la stagione contro Belluno e Reggio Emilia, ossia aver subito affrontato le due compagini di più alto livello tecnico del girone – dice – ha prodotto effetti benefici, anche se da entrambe le gare siamo usciti senza incamerare punti. Le due sconfitte ci hanno infatti insegnato a gestire le partite e a essere coesi come gruppo: la solidità di squadra è stata l’elemento chiave per le successive vittorie”. Quattro anni in B con il Prato, la portacolori della sua città, poi il doppio salto in A2 con Siena e adesso la Serie A3 Credem Banca con l’Altotevere; quanto basta per avere termini di paragone in un senso e nell’altro. “Scendere dalla A2 alla A3 – spiega Alpini – ti fa capire che stai disputando un campionato più vicino alla B, anche se noti ben presto che rispetto a quest’ultima la caratura è maggiore, se non altro perché ti imbatti in giocatori che hanno disputato la A2 da titolari. Il livello è senza dubbio elevato, come del resto mi aspettavo: mi sto adattando di partita in partita e quindi ci può stare di essere soggetti ad alti e bassi di rendimento”.

Matteo Alpini contro il muro a tre di Sarroch

Sul prossimo impegno di Mirandola, Alpini è molto chiaro: “Non possiamo assolutamente permetterci distrazioni, se abbiamo in testa il nostro obiettivo che – al momento – è quello di crescere volta per volta e di fare sempre la nostra partita, indipendentemente da chi sta al di là della rete; ogni squadra può costituire un’insidia. Mirandola ha gli stessi nostri punti e in casa è aggressiva, per cui concentriamoci a dovere, perché dobbiamo portare a casa l’intera posta in palio”.