Festa grossa in centro per la Sir

95
foto: Sir Safety Perugia
 

Musica, cori, canti e balli dal palco allestito in Piazza IV Novembre. Coach Lorenzetti: “Questo l’ultimo vero atto della Champions League, ma non vedo l’ora di ricominciare”

   

Per la Sir, quella di giovedì sera, è stata una grande festa nel cuore di una Perugia estiva, piena di tifosi ma anche di tanti cittadini venuti in centro per trovare un po’ di aria fresca, che volentieri si sono trovati a godere di una grande celebrazione di sport per la conquista della prima Champions League nella storia dei Block Devils. Magari, chissà, il prossimo anno li troviamo tutti al PalaBarton: niente di più facile, la pallavolo con i Sirmanici e Curva Nord conquista.

Il Presidente Gino Sirci ha voluto con se tutte le aziende che hanno portato il loro nome nella squadra. Ne è venuta fuori una grande serata di ringraziamenti a tutto lo staff, ma anche di conferma che la pallavolo in Umbria ormai è lo sport d’eccellenza, non ce ne voglia il calcio, ma ormai da molti anni non ce n’è più per nessuno.

E noi di squadra ne andiamo a parlare con chi se ne intende davvero. Mister Angelo Lorenzetti.

Com’è questa festa Mister?

“È l’ultimo atto di questa Coppa Campioni”.

Una vittoria che ci voleva in questo campionato beffardo. Questa coppa ha salvo la stagione?

“E’ chiaro a tutti che come abbiamo disputato la semifinale dei play off non ci è piaciuto. E’ stata una settimana in cui abbiamo giocato male e questo non deve capitare. Però capita”.

Come è riuscito a caricare, dopo questa sconfitta, i ragazzi sull’obiettivo Champions?

“Ho cominciato facendogli capire il valore della partita per il terzo e quarto posto. I ragazzi hanno avuto un atteggiamento nobile si sono impegnati, hanno ‘ressettato’ riuscendo a vincere. Io parlo molto con i ragazzi, li ho ringraziati per questo terzo posto in campionato, che non era scontato, e poi negli occhi di tutti ho visto la voglia di combattere per il traguardo Champion. Questa vittoria ci piace tanto”.

Se lo aspettavo tutto questo entusiasmo da una regione chiusa come l’Umbria?

“Questa coppa è il DNA di questi tifosi che con costanza, tutto l’anno riempiono il PalaBarton con cori, colori e entusiasmo. E’ un DNA fatto di poche parole, tanto entusiasmo, semplicità e affetto. Il ritorno da Lodz è stato bellissimo con tutta quella gente ad aspettarci. Un’emozione unica, li vorrei ringraziare uno a uno. Fallo tu con questa intervista. Ok? (Risposta: Certo)”.

Il futuro di Lorenzetti?

“A me piace tanto allenare e vivere i luoghi in cui alleno. Per ora il matrimonio con Perugia è solido e non vedo l’ora di ricominciare il 12 agosto”.

Questa estate dove va?

“Vado a New York con mia figlia e mia moglie”.

Donatella Binaglia