Altotevere, la Presidente suona la carica: “La partita più importante della nostra storia”

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    Elena Gragnoli in vista di gara 2 contro Sorrento: “Invito tutto il territorio a starci vicino. Vogliamo scrivere un’altra capitolo”

       

    C’è grande attesa in casa Altotevere Volley per gara 2 che vedrà impegna la ErmGroup contro la Romeo Sorrento. La partita disputata domenica scorsa in Campania ha lasciato l’amaro in bocca per come è maturato il risultato finale, ma allo stesso tempo ha accresciuto la consapevolezza sulle potenzialità della squadra di Bartolini, oggi autentica mina vagante in chiave promozione. Alla vigilia della partita contro Sorrento, ci pensa la Presidente Elena Gragnoli a suonare la carica.

    “Non posso che esprimere un profondo sentimento di orgoglio e gratitudine verso tutta la nostra realtà sportiva. Domenica prossima, la nostra squadra affronterà la semifinale dei play off del campionato nazionale di pallavolo maschile di Serie A3: un traguardo storico, frutto di un lavoro lungo, serio e appassionato. Arrivare a questo punto non è frutto del caso. È il risultato di un percorso costruito giorno dopo giorno con dedizione e spirito di sacrificio. Voglio elogiare la società, che ha saputo creare le condizioni per rendere possibile questo sogno; i dirigenti, sempre presenti, operativi, silenziosi ma fondamentali; e lo staff tecnici guidato con competenza e lucidità, che ha saputo plasmare un gruppo vero, compatto, affamato di vittorie.
    Ma sopra ogni cosa, voglio ringraziare i nostri magnifici ragazzi: atleti straordinari, uomini prima ancora che giocatori, che hanno lottato su ogni pallone, creduto fino in fondo e portato in alto i nostri colori con orgoglio e rispetto. Domenica ci attende la partita più importante della nostra storia. Invito l’intero Altotevere a stringersi attorno alla squadra, a riempire il palazzetto, a far sentire che dietro a questi ragazzi c’è un’intera comunità che li sostiene. Perché il nostro sogno è anche il sogno di un territorio intero. Un ultimo pensiero agli sponsor, dai più importanti, ai piccoli contributi, perché senza di loro, tutto questo non lo potremmo vivere”.