Valpiani: “A Bastia Umbra con la giusta cattiveria”

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Continua ad occupare le posizioni nobili la Zambelli Orvieto che nell’ultima giornata di campionato ha vinto al tie-break, scivolando al secondo posto della classifica di serie B1 femminile. Le tigri gialloverdi hanno conservato l’imbattibilità casalinga incassando due punti, ma quella che a prima vista sembrava un’occasione sprecata, deve essere invece rivalutata positivamente in virtù dei risultati del fine settimana. Nel quindicesimo turno sono cadute altre grandi a testimonianza che in questo girone di ritorno la battaglia sarà aspra su tutti i campi, sia le squadre che inseguono i play-off che le squadre che inseguono la salvezza giocheranno con il sangue alla bocca. Restano concentrate le rupestri lo si capisce dalle parole della regista Beatrice Valpiani:

La partita con Moie sicuramente non è stata una delle nostre migliori prestazioni, anzi è stata una delle più brutte partite di quest’anno, ricca di errori e di occasioni sprecate, soprattutto nel quarto set quando potevamo chiudere la gara sul tre ad uno per noi. Peccato aver perso un punto molto importante per la classifica che ogni sabato vede cambiare le prime cinque posizioni. Ora basta perdere un match che ti ritrovi quinto e basta vincere una partita per tornare primi, è davvero molto equilibrato questo campionato, come non succedeva da tempo e fino alla fine sarà difficile dire chi vincerà e chi rientrerà nei play-off.

Nell’ambiente delle schiacciate Orvieto sta acquisendo un ruolo di primo piano ma è chiaro che le pretendenti ad un posto al sole sono tante e tutte molto ben attrezzate, i pericoli sono dunque dietro all’angolo, specie se sono derby come quello del prossimo turno.

La stagione è lunga e non sempre si riesce ad esprimere il miglior gioco, noi dopo questo piccolo passaggio a vuoto vogliamo ripartire già da sabato contro Bastia Umbra con la giusta cattiveria sportiva, con adrenalina e voglia di vincere per portare a casa un risultato importante. Quella avversaria è una formazione che nelle ultime sei partite ha fatto cinque tie-break ciò vuol dire che lotta e non si arrende facilmente. Sarà quello che dovremo fare anche noi, giocare ogni pallone come fosse l’ultimo senza mollare mai. Non c’è partita migliore per dimostrare le nostre capacità giocando fuori casa e su un campo difficile.

Essere la guida in campo impone una responsabilizzazione maggiore per la giocatrice che tra meno di un mese compirà trent’anni, ne è perfettamente consapevole e non si tira indietro l’atleta che gioca col numero 3 sulle spalle e che si dimostra fiduciosa.

La squadra ha cominciato a lavorare per preparare al meglio la sfida di sabato e sono sicura arriveremo alla partita cariche. Io dal canto mio sto cercando di dare alla squadra in ogni partita il mio contributo sia dal punto di vista del gioco sia dal punto di vista morale e psicologico. Spero di essere d’aiuto perché voglio essere un punto fermo per le compagne, un po’ per l’età che ho un po’ per il ruolo che ricopro. Sono contenta di questo gruppo e so che possiamo fare bene. Dobbiamo crederci e dare sempre di più da qui alla fine affrontando ogni partita come fosse una finale.