Tre punti d’oro per San Giustino che si riporta in zona sicura in classifica

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Non doveva sbagliare la Sia Coperture San Giustino nel primo importante scontro diretto della lunga serie prevista dal calendario. E non ha sbagliato. Anzi, ha vinto in maniera netta e indiscutibile, chiudendo sul 3-0 in un’ora e 18 minuti di gioco la partita contro un San Michele Firenze lasciato sempre abbondantemente sotto quota 20. Dopo sei sconfitte di fila, è dunque arrivato il primo successo pieno della stagione, che in un sol colpo fa guadagnare tre posizioni e porta in zona salvezza la formazione di Pietro Camiolo, capace di dominare la situazione dal primo all’ultimo punto con la giusta concentrazione; con i ritrovati colpi dell’opposto Gloria Lisandri (18 punti) e della centrale Francesca Rosa, anche lei in doppia cifra di realizzazione (12) e con una media dell’attacco tornata a sfiorare il 40% collettivo, grazie anche a una ricezione più ordinata. Un’impostazione tattica del match che ha dato i suoi frutti anche e soprattutto nel reparto in cui le fiorentine erano più temibili, ossia al centro. Numeri statistici buoni in qualsiasi voce, ma è il 42% di contrattacco contro il 28% ospite ad aver fatto la vera differenza in campo. Alessandro Della Balda, l’ex di turno in panchina, non dispone dell’infortunata schiacciatrice Claudia Pulcinelli e piazza in posto 4 Alessandra Colzi e Virginia Ristori Tomberli, mentre al centro ci sono Chiara Sacconi e Chiara Brandini, in regia la 18enne Ulrike Bridi, opposto Giulia Cheli e libero Maila Venturi. Il collega biancazzurro Pietro Camiolo, che continua a rinunciare a Camilla Cornelli, risponde con la diagonale Lavorenti-Lisandri, la coppia centrale Spicocchi-Rosa, a lato Barbolini e Bartolini, libero Krasteva. Fin dalle battute iniziali San Giustino affronta l’impegno con il giusto piglio, consapevole dell’importanza rivestita dalla posta in palio: il turno in battuta della Rosa, comprensivo di un ace, porta la situazione sul 5-1 e la Lisandri ha già scaldato la mano in posto 2, mentre piuttosto vulnerabile appare il San Michele in ricezione e in difesa. Giulia Cheli è l’unica atleta in giallorosso ad avere il braccio pesante e a vanificare di tanto in tanto il lavoro difensivo delle padrone di casa. Un tentativo di riavvicinamento delle toscane sul 9-10, per effetto di un paio di incertezze in ricezione da parte delle padrone di casa e poi il via definitivo con la Barbolini al servizio: break di 9-0 favorito anche dai tanti errori delle avversarie e con di nuovo un paio di ace, poi sul 24-12 il San Michele ha un accenno di reazione stoppato dall’attacco vincente della Lisandri, che firma il 25-15 conclusivo.

Persistono i problemi in ricezione per la compagine fiorentina anche in avvio di seconda frazione: le locali si presentano 8-4 al primo time-out tecnico. Della Balda opera allora il cambio in regia, richiamando Ulrike Bridi per dare spazio a Lucia Martini, anche se ricezione e difesa continuano a essere i punti deboli della squadra, che alla seconda interruzione tecnica è già sotto di 10 (6-16) e sul 10-21 vede ancora una volta compromessa la sua situazione. Rossi torna al posto di Ristori Tomberli alla banda e Bianciardi rileva al centro Brandini: due mosse, queste, tendenti solo a spezzare il ritmo di un San Giustino più lineare in difesa come in fase di costruzione, che con una tranquilla gestione del punteggio arriva in fondo senza patemi. Missione compiuta sul “mani fuori” della Barbolini, che sentenzia il 2-0 con il parziale di 25-14.

La palleggiatrice Martini e la centrale Bianciardi sono confermate in un terzo set che vede Brandini dirottata nel ruolo di opposto. Errori in battuta e attacchi vincenti da una parte e dall’altra producono una iniziale altalena che vede in tre circostanze il San Michele mettere avanti per la prima volta il naso, senza comunque andare oltre il +1; l’equilibrio si spezza al rientro dal primo time-out tecnico (8-7 per la Sia Coperture), quando il turno in battuta della Rosa scava un primo divario e l’attacco sulla rete di Cheli conduce sul 16-12 alla seconda sospensione imposta. Non c’è più partita nemmeno stavolta: la Lisandri mette a segno gli ultimi decisivi colpi e un attacco sulla rete della Brandini pone fine alla contesa sul 25-17, fra l’entusiasmo di una tifoseria locale come sempre impareggiabile e di un ambiente che tanto cercava questa vittoria per poter rialzare la testa.

Pietro Camiolo, tecnico della Sia Coperture San Giustino, ha più di un motivo per sorridere: “Ciò che abbiamo preparato in settimana è stato poi applicato con successo in partita – dichiara Camiolo – quindi vuol dire che siamo riusciti nel nostro intento. Dalla battuta fino alla schiacciata, ogni meccanismo ha funzionato bene e do atto alle ragazze di non aver mai allentato la tensione, nemmeno quando avevamo saldamente in pugno la situazione. A dispetto di quanto possano dire i singoli parziali, il San Michele è una squadra da prendere con le molle e allora abbiamo sfoderato l’arma del contrattacco per poterlo superare. Di qui a maggio, quindi, continueremo a insistere proprio sui contrattacchi, che a loro modo costituiscono uno dei grandi segreti di questa disciplina sportiva”.

SIA COPERTURE SAN GIUSTINO – C.S. SAN MICHELE FIRENZE 3-0 (25-15, 25-14, 25-17)

SAN GIUSTINO: Cosetti, Spicocchi 7, Lavorenti 3, Krasteva (L) ricez. 67%, Lisandri 18, Barbolini 9, Bartolini 2, Rosa 12. Non entrate: Sorrentino, Cornelli, Leonardi, Marinangeli. All. Pietro Camiolo, collaboratore Claudio Nardi.

SAN MICHELE FIRENZE: Ristori Tomberli 6, Martini 1, Brandini 5, Colzi 2, Venturi (L1) ricez. 56%, Bridi 2, Cheli 10, Bianciardi 1, Rossi 3, Sacconi 4. Non entrate: Sabbatini, Romanelli (L2), Tozzetti. All. Alessandro Della Balda e Sergio Travaglini.

Arbitri: Christian Battisti di Frosinone e Giovanna La Rocca di Latina.

SAN GIUSTINO (b.s. 6, v. 7, muri 6, errori)

FIRENZE (b.s. 11, v. 3, muri 1, errori)