Top Quality San Giustino si aggiudica il derby e chiude bene davanti al proprio pubblico

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La Top Quality Group San Giustino è riuscita a imporsi per 3-2 nel derby contro la Tuum Perugia nella venticinquesima giornata di campionato e chiude vittoriosamente la stagione davanti al pubblico amico del PalaVolley. Prestazione discontinua delle altotiberine, d’altrone è stato il leit-motiv di questa stagione,  e con questo risultato non c’è possibilità di agganciare la quarta piazza finale. Non è stata una partita esaltante a livello di contenuti tecnici, alla resa dei conti ha vinto chi ha sbagliato di meno in un contesto che non incideva più sulle ambizioni di entrambe. Nell’unico dei cinque set che è stato combattuto, il secondo, la Top Quality Group è stata capace di complicarsi la situazione fino a consegnare l’esito in mano alle avversarie. Valentina Barbolini e Michela Catena sono state le schiacciatrici più prolifiche tra le fila perugine, in campo sangiustinese Mirka Francia è stata decisiva nei momenti chiave, così come Sofia Tosi nel finale; generosa come sempre l’altra schiacciatrice Chiara Falotico ed efficace la centrale Fabiana Antignano al servizio e a muro.

La cronaca.

Privo ancora di Jessica Puchaczewski, il tecnico perugino Fabio Bovari opta all’inizio per la palleggiatrice Roberta Di Romano, con Natascia Mancuso opposto, Valentina Mearini e Corinna Cruciani al centro, Michela Catena e Valentina Barbolini alla banda e Giorgia Chiavatti libero. Risponde Giuseppe Davide Galli riproponendo a lato Chiara Falotico (polso guarito) assieme a Sofia Tosi; confermate le altre: Clara Izzo in regia, Mirka Francia opposto, Martina Spicocchi e Fabiana Antignano centrali e Rossella Giorgi libero. Il primo set prende subito la giusta piega per San Giustino, la Francia e la Falotico trascinano la squadra in breve tempo fino all’8-2 del time-out tecnico che diventa massimo vantaggio sul 12-2. La ricezione della Tuum va in crisi e al servizio le padrone di casa cercano costantemente la Catena e la Mancuso. Le dieci lunghezze di vantaggio sono ben amministrate: la Antignano piazza nel finale un ace e una fast, prima dell’attacco della Falotico che firma l’1-0 con il netto parziale di 25-13.

A inizio della seconda frazione, in campo nella Tuum la palleggiatrice titolare, Martina Baruffi e la squadra reagisce fin dalle battute di avvio. La Catena comincia ad alzare la voce e la Top Quality Group incappa in qualche errore di troppo. Le due compagini mettono alternativamente il naso davanti: alla prima sospensione tecnica, le ospiti sono a +2 (8-6), poi subiscono un break di 0-4 e replicano con la stessa moneta, anche se la Mancuso è imprecisa nelle conclusioni e Bovari la sostituisce con Giulia Pani. Quando la Catena è fermata a muro in pipe dalla Francia prima (15-13) e dalla Antignano poi (siamo sul 20-16), i giochi sembrano fatti per le ragazze di coach Galli, ma Perugia non ci sta e si riavvicina pericolosamente con il muro della Barbolini sulla Francia, che poi spara il pallone contro la rete sull’azione che decreta il 20-20. È la parallela della Pani a consegnare il vantaggio alla Tuum che, grazie a un muro sulla Antignano e all’imprecisione della Tosi e della Spicocchi (contestata la decisione arbitrale di chiamare fuori la fast lunga della centrale), si garantisce l’1-1 con parziale di 25-22.

La parentesi negativa della Top Quality Group ha un seguito nel terzo set: la Barbolini e la Catena sono le armi vincenti del team perugino, che imposta i colpi sulla precaria ricezione delle biancazzurre e accumula inizialmente un piccolo vantaggio di 2 punti ben gestito sui cambi palla, poi provvedono i diversi errori della Tosi e della Francia, che non trovano più il campo, a dare il via alla Tuum, che al secondo time-out tecnico ha già ipotecato il 2-1 in suo favore. Sul 16-9, si intuisce che il miracolo della rimonta non andrà in porto, perché la Catena è nel suo momento migliore e anche la Barbolini e la Cruciani non sbagliano. Sul 20-11 per Perugia, Galli inserisce Giulia Bartolini per fari rifiatare una Chiara Falotico sotto pressione; di lì a poco, concede respiro anche a Clara Izzo, Mirka Francia e Sofia Tosi, facendo entrare Chiara Gobbi, Nadia Ditommaso e Giada Marinangeli. Il “mani fuori” trovato dalla Catena è il suggello alla supremazia della Tuum, che si impone per 25-16 e ribalta la situazione.

A questo punto, la reazione è attesa in casa Top Quality Group e la quarta frazione segue in un certo senso la falsariga della prima: la Francia torna a far centro, la Tosi e la Antignano aggiungono tre ace ed è subito 8-1. Un leggero calo di tensione e il margine si assottiglia lentamente: anche la Paci è autrice di due ace consecutivi e l’incrocio delle due linee della Top Quality Group in battuta avvicina Perugia fino al 14-11, momento nel quale la Francia risolve con un diagonale una intricata situazione e fa ripartire le biancazzurre, aggiungendo la pipe del 17-14, che diventa 18-14 grazie al punto in battuta della Falotico. San Giustino opera l’allungo che la porta al pareggio: un’altra pipe della Francia, il pallonetto della Tosi, la fast fuori della Cruciani e il sigillo della cubana per il 25-19 finale rimandano anche stavolta il verdetto al tie-break.

Fiammata in apertura della Cruciani, ma un attacco fuori della Catena e gli attacchi della Francia e di una rigenerata Falotico scavano il fosso decisivo nel quinto set. Con il turno in battuta della Francia, la Top Quality Group arriva al cambio campo sull’8-3 in suo favore e intanto la Mancuso rientra in luogo di una Pani che ha speso anche mentalmente. L’ultimo ace della Falotico, che porta la situazione sul 10-4, decreta virtualmente il risultato e i quattro punti di fila di una eccezionale Tosi lo blindano sul 14-7. A sentenziare il 15-8 della vittoria di San Giustino è una invasione fischiata a Beatrice Ragnacci, che nel frattempo aveva preso il posto di Valentina Mearini. E’ festa finale in campo, con le atlete raggiunte dai fedelissimi della Fossa Lupi & Bufali.

Interviste.

Giuseppe Davide Galli, tecnico Top Quality Group:

“Mi prendo io le responsabilità del caso per non essere riuscito a trasferire quella mentalità agonistica che dentro di me do per scontata. Abbiamo una giocatrice come Mirka Francia – aggiunge poi Galli – dalla quale tutte le altre dovrebbero prendere le positività, ma questo non avviene. Nel momento importante, subentra lo smarrimento: abbiamo dimostrato di non essere “presenti nel presente” e questo è un difetto da eliminare, se le ragazze vogliono diventare atlete nel vero senso della parola. Un atteggiamento che magari affiora a tratti, ma continuando così non si può pensare di crescere”.

TOP QUALITY GROUP SAN GIUSTINO – TUUM PERUGIA 3-2 (25-13, 22-25, 16-25, 25-19, 15-8)

San Giustino: Tosi 14, Giorgi (L1), Spicocchi 7, Gobbi, Ditommaso, Antignano 10, Falotico 11, Francia 21, Marinangeli 1, Bartolini 1, Izzo 2. N. E.: Fabbri (L2), La Rocca. All. Giuseppe Davide Galli.

Perugia: Ragnacci, Cicogna, Baruffi 1, Chiavatti (L1), Cruciani 9, Di Romano, Mearini 11, Pani 5, Barbolini 14, Mancuso 1, Catena 14. Non entrate: Puchaczewski, Santibacci (L2). All. Fabio Bovari e Andrea Sarnari.

Arbitri: Marco Molino di Messina e Lucia Calafiore di Siracusa.

SAN GIUSTINO: (b. s. 11, ace 10, muri 8, errori 24)

PERUGIA (b. s. 8, ace 4, muri 9, errori 28)
Durata set: 23’, 30’, 25’, 26’ e 15’, per un totale di un’ora e 59’.