Spoleto non si sente battuta

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    Spoleto non si sente battuta

    Spoleto non si sente battuta, a Santa Croce gara 1 del quarto di finale valevole per la promozione in SuperLega. Nonostante i tre precedenti negativi in stagione, gli oleari ci credono

       

    Quattro vittorie consecutive, un preliminare playoff superato con autorità e un Palarota pieno di tifosi entusiasti nel giorno di Pasqua. Che qualcosa sia cambiato per la Monini Marconi è un dato di fatto, e le statistiche sono lì a confermarlo. Ora però c’è l’ostacolo più duro, ci sono i Lupi di Santa Croce che in questa stagione hanno “sbranato” gli oleari 3 volte su 3.

    Nel giorno di pasqua la Monini Marconi ha sfoderato una delle migliori prestazioni stagionali. Magari l’atteggiamento degli ospiti ha agevolato il compito di Corvetta e compagni, ma era comunque una gara da dentro o fuori. Nel fare i complimenti a tutti i suoi giocatori, Luca Monti a fine match ha anche parlato del quarto di finale che li aspetta. Santa Croce, come detto, ha superato la Monini in tutti e tre i precedenti stagionali, due nella Pool A e uno in Coppa Italia. Eppure, la prestazione più convincente degli spoletini contro i toscani è stata proprio quella del PalaParenti, dove mercoledì sera (prima battuta alle 20.20) comincerà la serie al meglio delle tre gare.

    E’ il quarto di finale più difficile che potesse capitarci – le parole del coach – perché quest’anno coi Lupi abbiamo sempre perso, questo però significa anche che possiamo solo migliorare e che andremo a Santa Croce con l’obiettivo di fare risultato.

    Avanti con fiducia, dunque, verso questi playoff, le squadre da affrontare sono forti ma anche questa Monini Marconi può dire la sua. Anche perché in queste quattro vittorie consecutive la squadra ha dimostrato di essere fisicamente molto in forma. Gli schiacciatori di banda sono finalmente decisivi e continui, fattore che sta consentendo a Corvetta di distribuire palloni a tutte le sue bocche da fuoco senza soluzione di continuità. A Santa Croce il pericolo pubblico numero uno sarà ancora una volta l’opposto Wagner Pereira. Ma occhio all’altro brasiliano Hage e ad un centrale esperto e molto forte a muro come Alberto Elia.