Solo tre i “block devils” impegnati nelle qualificazioni preolimpiche di Berlino

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    All’indomani del successo al tie break di Verona, valido per l’andata dei quarti di finale della Del Monte® Coppa Italia SuperLega, qualche giorno di riposo per la comitiva bianconera in concomitanza con le festività natalizie e con lo stop del campionato per lasciare spazio alle qualificazioni olimpiche. Qualificazioni che vedranno impegnati i Block Devils Fromm, Kaliberda e Atanasijevic nel torneo di Berlino di inizio anno, mentre gli altri componenti della rosa si ritroveranno al PalaEvangelisti il 27 dicembre. Si apre dunque un periodo molto importante per la formazione di Kovac. Un periodo nel quale rifiatare, recuperare energie psicofisiche, lavorare senza l’assillo di incontri ufficiali per riscontrare sul campo le idee e le direttive tecnico-tattiche del nuovo allenatore bianconero in vista della ripresa degli impegni ufficiali il 14 gennaio quando, tra le mura amiche del PalaEvangelisti, capitan Buti e compagni ritroveranno per la terza volta consecutiva la Calzedonia Verona per il ritorno di Coppa Italia con in palio, stavolta sì, il pass per le Final Four di Assago. E la gara di ieri sera ha dimostrato che, stanchezza a parte, Perugia ha grandi potenzialità, ma anche bisogno di crescere. I cinque set disputati, uniti agli altri cinque di domenica scorsa sempre al PalaOlimpia, dicono che la Sir ha momenti di gioco di altissima qualità, ma anche fasi dove saltano un po’ gli automatismi di squadra che costano break subiti come quelli nel quarto parziale (1-6 dal 19-18 al 25-19 per Verona) e nel tie break (2-8 per gli scaligeri che avevano rimesso in piedi una partita che sembrava già scritta). Momenti che naturalmente necessitano di approfondita analisi e che possono trovare soluzione solo nel lavoro di team e nella crescita del feeling tra i reparti. L’esempio perfetto può essere la correlazione muro-difesa dove i Block Devils hanno faticato e fase del gioco che rappresenta un po’ il cavallo di battaglia delle squadre di Kovac. Proprio per questo lavorare sodo in questa pausa potrà solo essere salutare e redditizio in tal senso. È stato lo stesso tecnico serbo, a caldo al termine della partita di ieri a spiegare che

    “Non dobbiamo essere soddisfatti di questo risultato. Vedo che i ragazzi non credono nei propri mezzi e questo è un grande problema. Al di là del cuore che Verona ha messo in campo abbiamo avuto tanti problemi e dobbiamo, in questi casi, giocare meglio”.

    Anche il regista bianconero Luciano De Cecco ha osservato come

    “non abbiamo giocato bene facendo una prestazione non al massimo con dei momenti di difficoltà e di calo di rendimento. Va anche detto che Verona ha giocato una grande partita e comunque in una sfida come quella di ieri sera contava soprattutto vincere per finire bene l’anno ed arrivare alla pausa più tranquilli. Adesso aspettiamo il ritorno in casa nostra per cercare la qualificazione alla Final Four”.