Sognano i tifosi Sir, i commenti dei protagonisti a ventiquattrore di distanza

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    3ª giornata Campionato Italiano di pallavolo maschile Serie A1 SuperLega UnipolSai 2015/16. PalaEvangelisti Perugia, 08.11.2015
       

    Una serata culminata con la vittoria della Sir Safety Conad Perugia sui campioni d’Italia di Trento. Una vittoria giunta al termine di un match bellissimo, palpitante, per i primi tre set combattutissimo e ricco di giocate spettacolari e tecnicamente di primo livello. Match che ha infiammato il pubblico accorso al palazzetto ed ha dimostrato la crescita degli uomini di coach Castellani, apparsi trasformati rispetto alla prima esibizione casalinga stagionale con Verona di quindici giorni fa. Lo aveva detto il tecnico bianconero, la squadra necessitava di lavorare insieme, di conoscersi, di amalgamarsi. E se certamente c’è ancora tanto da fare durante la settimana in allenamento, è altrettanto vero che i segnali della partita di ieri sembrano dire che l’impostazione del lavoro data da Castellani scorra sui binari giusti. Cosa che solo il tempo ed il proseguo di stagione potranno affermare con certezza. Cosa sulla quale i Block Devils non possono nemmeno stare tanto a pensare perché già oggi pomeriggio si torna subito ad indossare maglietta e pantaloncini perché mercoledì c’è la quarta di SuperLega a Forlì in casa della CMC Romagna. Dunque nuovo match all’orizzonte per capitan Buti e compagni al lavoro sicuramente con il morale alto, ma con la concentrazione al prossimo avversario, perché la bella pagina di Perugia-Trento va chiusa subito. E non c’è modo migliore che farlo con le parole dei protagonisti.

    “Rispetto alla prima di campionato, ieri sera si è vista un’altra Sir”, dice Daniel Castellani. “Una Sir più aggressiva, ma soprattutto migliorata tecnicamente. Abbiamo sistemato la linea di ricezione, siamo andati meglio in attacco, abbiamo fatto una grande partita sull’agonismo e la difesa. Lì credo si possa trovare il fattore che ha fatto la differenza così come nella capacità di correggere in corsa le cose che non andavano. Penso ad esempio alla battuta. Non ci entrava la bomba, siamo stati bravi a cambiare con la flot, con la zona di battuta, con il corto-lungo. Credo che la squadra avesse bisogno di una buona prestazione per cominciare a credere in se stessa e nelle sue forze e quando vinci una partita importante è sicuramente spinta in più. Ma ora l’unica cosa che mi preoccupa è continuare a lavorare su questi ritmi perché c’è ancora tanto da fare e da migliorare. Ad esempio in contrattacco, dove abbiamo sofferto sulle palle alte contro il muro piazzato e invece dobbiamo essere più efficienti. E poi individualmente perché credo che ci sia tanto margine”.

    “Siamo contenti perché ieri abbiamo giocato bene in quasi tutti fondamentali e soprattutto come una squadra, pensando sempre che c’era un compagno pronto per aiutare l’altro”, continua il regista bianconero Luciano De Cecco. “Siamo stati sciolti ed aggressivi, abbiamo capito che, quando giochiamo in casa, dobbiamo dimostrare che vincere da noi è difficile per tutti. Poi chiaramente bisogna crescere anche lontano da Perugia perché se vogliamo arrivare in alto dobbiamo saper vincere con tutti. Ma, restando al successo di ieri, ci serviva una partita così, merito di tutti che hanno messo in campo il massimo per portare a casa i tre punti”.

    “Per il morale fa tanto vincere contro i campioni d’Italia”, conclude il libero della Sir Andrea Giovi. “Dà la consapevolezza che il lavoro che facciamo è ben indirizzato. Sapevamo che ci serviva un po’ di tempo e credo che ancora c’è tanto da fare, ma qualche passo in avanti si è visto ieri sera. Ed ora giù con il lavoro a testa alta e con uno spirito sicuramente migliore”.