Sir, se ci sei batti un colpo

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    Gara 4 Quarti di Finale Play off Campionato Italiano di pallavolo maschile Serie A1 SuperLega UnipolSai 2015/16. PalaEvangelisti Perugia, 27.03.2016
       

    Avevamo auspicato una Sir Safety Perugia cinica dopo le prime due gare del quarto di finale playoff scudetto contro Verona. Le vittorie ottenute, la prima in terra veneta e la seconda netta al PalaEvangelisti, ci avevano illuso che il cambio di passo fosse non solo possibile, ma già in atto, e garantire in quest’ultimo scampolo di stagione momenti entusiasmanti al popolo di appassionati perugini. Se a questo si aggiungono le semifinali di Challenge Cup disputate da Verona nell’intermezzo di queste quattro gare tutto lasciava presagire una facile conclusione e l’accesso alla semifinale contro Civitanova Marche. Così non è stato, sia in gara tre che gara quattro abbiamo rivisto i soliti difetti che continuano ad emarginare la formazione del presidente Sirci in un limbo di risultati mediocri, nè troppo lontana nè troppo vicina al gotha dell volley nostrano. La ricezione continua ad essere un punto dolente, Giovi & co. non riescono a dare con continuità quella sensazione di sicurezza, con De Cecco che troppe volte deve correre all’interno del perimetro per cercare di smistare palloni invitanti per la linea d’attacco. L’incapacità di gestire i momenti favorevoli del gioco, in gare dove la differenza tecnica è davvero sottile i mini-break diventano determinanti nell’economia globale dell’incontro ed i “block devils” soffrono spesso di “ansia da prestazione” dilapidando quel piccolo margine così faticosamente costruito. Ed infine la condizione psico-fisica generale e di Russell su tutti. Lo schiacciatore statunitense bene aveva fatto nella parte finale di regular season, ma i dieci giorni di pausa tra gara 2 e gara 3, causa concomitanza degli impegni internazionali degli scaligeri, sembrano avergli tolto il ritmo gara e la giusta tensione agonistica. Ora i dieci giorni che mancano a gara cinque possono servire più a Slobodan Kovac che ad Andrea Giani. I veronesi sono attesi da un altro tour de force con la finale di Challenge Cup, la truppa bianconera deve riordinare le idee e ritrovare il giusto smalto per affrontare quest’ultima gara e centrare la semifinale. Partita secca da “ultima spiaggia” più per i perugini che per i veronesi che potrebbero arrivare al match di mercoledì 6 aprile con un trofeo internazionale in bacheca.

    Angelo Pagano